Food tech: le innovazioni tecnologiche più promettenti del 2017

7 Gen 2017, 15:00 | a cura di

È ancora il food tech al centro degli studi e delle analisi di mercato degli esperti del settore. Le innovazioni tecnologiche, dalle app all’e-commerce, stanno infatti dominando sempre più l’industria alimentare. Quali saranno le migliori del 2017? Nella lista, un nome fra tutti domina la scena, quello di Amazon.  


Food tech nel 2017

Sono i progressi tecnologici a dettare evoluzione e sviluppo dei vari ambiti del settore agroalimentare. Dalle startup innovative a nuove modalità di acquisto e metodi di pagamento, dalle app per smartphone che facilitano la spesa alle varie piattaforme di food delivery: l’universo della gastronomia ha visto una crescita smodata di servizi per consumatori e imprenditori, retailer e ristoratori, basati sulle ultime tendenze tecnologiche. E, come ogni anno, anche per il 2017 gli esperti del settore hanno individuato alcune fra le più promettenti innovazioni food tech con maggiori probabilità di successo. A selezionare le 10 più accattivanti è stata la rivista online americana FoodDive, specializzata nell’analisi dell’industria alimentare. Un elenco che conferma il dominio incontrastato di Amazon, leader del commercio elettronico a livello internazionale. Sono infatti molteplici le innovazioni portate avanti da Amazon e altrettante le misure promosse da altre realtà per far fronte all’ascesa significativa dell'azienda nel settore del food and wine.

Il dominio di Amazon

Una delle sue innovazioni più attese è il supermercato senza cassa, Amazon Go, uno store che rispetta a pieno la formula del “grab and go”, elimina il checkout e permette ai consumatori di acquistare ciò che preferiscono e pagare solo in seguito con addebito online sul proprio account. Una rivoluzione del concetto di spesa che è stata accolta con entusiasmo dal pubblico di Seattle, che presto (il negozio dovrebbe aprire i primi mesi del 2017) potrà usufruire del servizio. E non finisce qui: secondo l’indagine di FoodDive infatti, l’idea di Amazon sarà presto imitata anche da altri servizi di e-commerce. Novità anche per l’Amazon Dash Button, il pulsante che consente, tramite connsessione wi-fi, di acquistare i prodotti con un semplice click. Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon, sembra intenzionato ad accelerare la diffusione di questo dispositivo e, soprattutto, a coinvolgere sempre più aziende aziende ad adottare il pulsante. Sarà implementata poi anche la funzionalità di speaker di Amazon Echo, un apparecchio dotato di sette microfoni e che risponde ai comandi vocali, in grado di riprodurre musica, fornire le informazioni sul traffico, e che funziona come sveglia. Una sorta di assistente virtuale come quelli presenti nella maggior parte degli smarphone e disponibile anche nella versione più piccola ed economica Echo Dot. Dal canto suo anche Google, con il suo speaker Google Home, è intenzionato a implementare i servizi e le funzionalità del microfono. Ma in che modo questi strumenti possono essere utilizzati per la spesa? Nel caso di Amazon Echo, Alexa – assistente virtuale – può fornire nome e prezzo del prodotto a cui si è interessati, tempi di spedizione stimati e ulteriori dettagli prima di procedere all’acquisto. Ma la vera novità di Amazon è il suo interesse verso il settore dei trasporti: il colosso di Seattle sta infatti sviluppano delle proprie reti logistiche di trasporto.

Le altre aziende

Nonostante Amazon sia il nome più ricorrente dell’elenco, nell’analisi sui servizi food tech dell’anno compaiono anche altre realtà. Come, per esempio, Wallmart, catena di negozi al dettaglio statunitense che ha recentemente ideato L’Ultimo Miglio, servizio di click & collect – lo shopping online che elimina i costi di spedizione e consente al cliente di ritirare personalmente il prodotto. Una tipologia di ecommerce che ha già da qualche anno a questa parte ha spopolato dapprima nel Regno Unito e poi negli Usa e resto d’Europa, e che sembra destinata a una crescita inarrestabile. C’è poi Samsung con The Family Hub, ultimo modello di frigorifero lanciato dall’azienda sudcoreana, che si contraddistingue per il suo display touch screen, attraverso cui effettuare acquisti presso diversi supermercati. Largo poi ai local food, giardini in-store dove si coltivano ortaggi e frutta al chiuso, su cui stanno lavorando con progetti diversi le aziende statunitensi Target e Kroger, catena di negozi al dettaglio nata in Ohio. Ma è previsto anche il miglioramento e lo sviluppo dei sistemi hi-tech per il monitoraggio delle scorte nei supermercati e nei magazzini, delle consegne a domicilio e dei pagamenti da telefono cellulare.

a cura di Michela Becchi

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