FoodreLOVution, il film documentario sugli effetti delle scelte alimentari

19 Gen 2017, 17:00 | a cura di

Tutto ciò che mangi ha una conseguenza. Con questo proposito è stato presentato per la prima volta da Eataly Smeraldo FoodreLOVution, il film documentario che pone l'accento sugli effetti delle nostre scelte alimentari e abitudini di consumo.


La consapevolezza dei consumatori

Ciò che mangiamo può fare la differenza: su noi stessi, sull'ambiente e gli animali. Ecco perché compiere la scelta giusta in ambito alimentare rappresenta una vera rivoluzione. Un concetto che è sempre più spesso sotto la lente d'ingrandimento di medici nutrizionisti ed esperti del settore, e richiama ogni giorno di più l'attenzione di consumatori. È in costante aumento indubbiamente una consapevolezza alimentare generalizzata che spinge a ricercare con più cura e attenzione prodotti di qualità. In crescita anche l'attenzione verso i metodi di coltivazione, biologico e biodinamico in primis, la sostenibilità dei prodotti e la tracciabilità e trasparenza della filiera. Perché ogni singola scelta alimentare, ogni acquisto, ogni preferenza ha una conseguenza sulla nostra salute e sull'ambiente che ci circonda. È questo il tema di uno dei film a sfondo enogastronomico di recente uscita. Presentato pochi giorni fa negli spazi di Eataly Smeraldo, il documentario FoodreLOVutionsi propone di spiegare quali possono essere i danni di un'alimentazione scorretta e, in particolar modo, eccessivamente ricca di proteine animali.

Il film

Prodotto da Bluma Lab, il film è stato interamente realizzato con i fondi raccolti attraverso una campagna di crowdfunding. Regista del documentario è Thomas Torelli, che si affretta a specificare: “L'ambizione del film non è quella di avere un mondo di vegani, piuttosto quella di fornire alle persone strumenti per capire che quello che scegliamo di mangiare è determinante per una serie di equilibri”. Nel documentario si susseguono una serie di scene che mostrano le conseguenze degli allevamenti intensivi di carne, dalla deforestazione allo spreco di acqua utilizzata per produrre una bistecca, fino a trattare la sofferenza degli animali. A spiegare quali possono essere i danni di una dieta ricca di proteine animali sono i medici e gli esperti come Franco Berrino, epidemiologo dei tumori e dirigente del Dipartimento di medicina preventiva dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano, T. Colin Campbell,autore di The China Study, una delle più importanti ricerche sul rapporto tra alimentazione e patologie, il fondatore di Slow Food Carlo Petrini e il premio Nobel, attivista e scienziata VandanaShiva.

"Non voglio essere un talebano per quanto riguarda la carne”, continua Torelli, “il mio è solo un messaggio di consapevolezza per le persone che possono decidere cosa mangiare". Ma perché mangiare meno carne? Per noi stessi, per l'umanità, per la terra, per gli animali. Questo il messaggio principale del trailer del film. Perché “se la vita è la base di tutto, il cibo è la condizione essenziale affinché questa prosperi”. E questa necessità di condividere i principi di una dieta sana e sostenibile è il risultato di una serie di riflessioni del regista a seguito della nascita della figlia: “Mi sono ritrovato a pensare: come crescerò mia figlia e in che tipo di mondo sarà costretta a vivere? In tempi come questi, anche fare la spesa settimanale con un senso di coscienza in più, sapendo cosa stiamo comprando e cosa stiamo mangiando è il primo fondamentale passo verso un mondo migliore”. Un concetto che Torelli ha fatto suo in maniera profonda, “perché il mondo cambia se le persone cambiano, iniziando dai piccoli gesti quotidiani”. E perché pensare in grande è possibile, “basta volerlo”.

www.foodrelovution.com/

a cura di Michela Becchi

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