Free Social Market. Fare la spesa gratis e condividerla su Facebook: arriva lo store romano per lo shopping alimentare social

15 Apr 2015, 13:15 | a cura di
Ha aperto nel quartiere Tuscolano da qualche giorno il punto vendita della start up abruzzese nata con l’idea di disrupt il mercato alimentare, puntando sulla soddisfazione del consumatore e sul passaparola… tramite i social network. Ecco che prodotti troverete.

Nuove strategie di marketing ai tempi dei social network

Fare la spesa nell’era dei social network. Potrebbe essere il titolo di un nuovo capitolo del denso vademecum per perfetti internauti dei tempi moderni. Ma a parte il sorriso iniziale che strappa il venire a conoscenza di un supermercato “social”, la start up italiana Free Social Market nasconde una base solida che poggia sulla rivoluzione del marketing in atto negli ultimi anni. Una strategia commerciale che deve fare i conti con un consumatore che diventa soggetto attivo delle dinamiche pubblicitarie: se prima dell’acquisto molti utenti cercano pareri e conferme dalla comunità virtuale, perché un’azienda non dovrebbe scommettere su questa forma di pubblicità, proponendo al consumatore di provare il prodotto e poi farsene “testimonial” sui social network?

Free Social Market: lo shopping alimentare social

Da un’idea sviluppata in Danimarca, nel nostro Abruzzo, a Pescara, nasce così lo shopping alimentare social, nato come piattaforma di e-commerce e ora (da qualche giorno) sbarcato a Roma con uno store su strada nel quartiere Tuscolano, in via Licinio Murena. Il principio è semplice e garantisce anche alle aziende tagliate fuori dalla grande distribuzione di emergere, scavalcando la filiera distributiva; un vantaggio anche per il consumatore che così può scoprire nuove realtà, e se è fortunato provarle gratis.
Infatti chi si abbona al servizio riceve ogni mese 13 prodotti del circuito, tre scelti dall’azienda e dieci messi nel carrello direttamente dall’utente: con 4,90 euro al mese si ha accesso alla vetrina virtuale e la merce ordinata si ritira presso lo store della propria città. Poi si avvia il passaparola: il consumatore ha il compito di postare su Facebook, Twitter o Instagram foto, impressioni e descrizioni del prodotto. Ogni mese si risparmiano così circa 50 euro, ma soprattutto si “acquistano” prodotti di nicchia made in Italy.

Lo store romano: che prodotti provare?

L’inaugurazione dello store capitolino si è aperta con la possibilità di provare due eccellenze del mercato alimentare abruzzese, la birra di Opperbacco e la porchetta artigianale di un produttore locale; ora nel punto vendita aperto dal lunedì al sabato, fino alle 20, sarà possibile ritirare i prodotti dei partner commerciali che hanno già aderito al progetto. Molti di loro parlano abruzzese e raccontano una rete di piccole aziende regionali che altrimenti farebbe fatica a emergere, dalle confetture D’Alessandro alle ferratelle della Dolciaria La Castellana, dalla salsa al tartufo di Abruzza Tartufi alle birre di Opperbacco e La Casa di Cura; poi spaghetti alla chitarra Filotea e pasta secca assortita delle Spighe Molisane, ma anche prodotti in barattolo, sott’oli, legumi e passate di pomodoro.
Il progetto, già presentato alla Camera dei Deputati di Roma, punta a diventare virale e già sono al vaglio le aperture di uno store milanese e di un nuovo punto vendita abruzzese, a L’Aquila.

Free Social Market | via Licinio Murena 15, Roma | dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 20 | www.freesocialmarket.it

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