Giallo Zafferano alla conquista delle edicole. Mondadori scommette sul primo food magazine italiano nato da un sito

17 Mar 2017, 13:30 | a cura di

Dopo l'acquisizione del gruppo Banzai a maggio scorso, Mondadori vuole sfruttare le potenzialità dello storico portale di ricette fondato nel 2006 da Sonia Peronaci. E ci prova con un magazine che ricalca il format del sito, interagendo con l'app dedicata a video ricette e food blogger. Ecco come sarà il mensile di Giallo Zafferano. 


Dall'addio di Sonia Peronaci al mensile. Passando per Mondadori

Ironia della sorte. Mentre il mondo dell'editoria gastronomica piange la fine dell'esperienza Lucky Peach, le edicole italiane si preparano ad accogliere l'ultima divagazione sul tema di Mondadori: il mensile di Giallo Zafferano. Il parallelo tra i due progetti, diciamolo subito, è quanto di più improbabile si possa azzardare. Certo fa sorridere che a fronte della crisi di quell'editoria di settore iper-specializzata che piace soprattutto agli addetti ai lavori, quasi per legge del contrappasso si rafforzino le leve di prodotti generalisti che sanno cavalcare il boom di cucine televisive e talent culinari, assecondando quel desiderio sempre più diffuso di sentirsi chef in casa propria. A maggio 2016 il gruppo Mondadori acquisiva per 45 milioni di euro la divisione vertical content del Gruppo Banzai, che dopo l'addio di Sonia Peronaci aveva conservato la gestione della storica piattaforma online (nata più di dieci anni fa) dedicata alla condivisione di ricette. Allora si parlava principalmente di nuovi traguardi digitali che le risorse di Mondadori avrebbero potuto assicurare a un progetto già di per sé estremamente efficace, che oggi secondo dati Audiweb registrati a dicembre 2016 conta 6,8 milioni di utenti unici al mese e una presenza imponente sui social network (su Facebook sono 4,6 milioni i fan distribuiti sulle varie pagine). Ma proprio a partire da queste premesse ora l'obiettivo dichiarato è quello di conquistare anche il mondo della carta stampata, con un mensile ispirato al portale di cucina in edicola ogni mese a partire da sabato 18 marzo (al prezzo lancio di 1 euro).

 

Il mensile di Giallo Zafferano

Il primo del genere in Italia e in Europa, ribadiscono in casa Mondadori, a nascere da un sito. La rivista proporrà un centinaio di ricette inedite su ogni numero, ideate e testate dalla redazione storica e da nuovi professionisti under 30 che lavoreranno in affiancamento. E al progetto cartaceo si associa lo sviluppo di un'app di realtà aumentata disponibile per iOS e Android, cui i lettori potranno attingere per seguire ricette filmate, video e contenuti extra. Mentre tra le pagine ci sarà spazio anche per approfondimenti tecnici, schede degli alimenti, consigli pratici per l'acquisto, menu tematici elaborati dai volti del portale, i blogger che impazzano sul sito con le video ricette facilmente replicabili a casa. Oltre alla scuola di cucina, con foto ricette step by step, curiosità e consigli sul galateo, una rubrica sui vini e un focus sugli utensili e gli elettrodomestici da cucina. Insomma, tutto quello che al giorno d'oggi sembra desiderare un cuoco fai da te.

Senza dimenticare che Mondadori già conta una rivista di peso come Sale&Pepe (che quest'anno compie trent'anni), posizionata però su un target diverso, e molti altri progetti editoriali più affini al nuovo Giallo Zafferano, da Cucina Moderna a Cucina no Problem. Ma evidentemente è ora di scommettere sulla forza di un brand che sembra destinato a fare proseliti ancora a lungo, pur con una formula tutto sommato non così innovativa. Un magazine rassicurante e pop quanto basta per accontentare un pubblico trasversale.

 

a cura di Livia Montagnoli

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