Gli 84 ristoranti di Italy is Eataly. Il padiglione di Farinetti a Expo per la biodiversità della cucina italiana

2 Apr 2015, 07:46 | a cura di
Due padiglioni e uno spazio di raccordo all’aperto, 16mila metri quadri che Expo ha affidato (in affidamento diretto e senza gara) alla gestione di Oscar Farinetti, che se deve promuovere di fronte al mondo il modello Italia ha dimostrato di saperci fare. Ecco la lista dei ristoranti che si avvicenderanno ogni mese nelle 20 cucine.

Farinetti a Expo

Primo aprile. A un mese dall’inizio di Expo chi dimostra ancora una volta di avere le idee chiare è Oscar Farinetti. Archiviate le polemiche per la sua partecipazione al “sistema” dell’attesa Esposizione Universale, il patron di Eataly è pronto a scendere in campo riproponendo la sua formula di successo: sono tanti i nomi che in questi anni abbiamo imparato a conoscere (almeno il pubblico di non addetti ai lavori) anche grazie al risalto che la collaborazione con Eataly ha dato loro, dai fratelli Maioli – il team della piadina romagnola – a Pasquale Torrente, che di troppe presentazioni non ha mai avuto bisogno, ma da quando segue Oscar Farinetti è riuscito a esportare la sua idea di Campania in cucina, alla direzione del gettonato comparto friggitoria.

Ogni mese venti proposte regionali

Alla manifestazione milanese, Eataly avrà la gestione autonoma (ottenuta senza appalto) di due interi padiglioni – 16mila metri quadri, di cui 4mila costituiti da una grande piazza all’aperto – dedicati alla biodiversità della cucina italiana – Italy is Eataly - che troverà espressione nelle varianti delle migliori tavole regionali della Penisola. Per un totale di venti ristoranti gestiti a turno da 84 protagonisti della scena gastronomica nazionale, che si avvicenderanno di mese in mese alla guida delle cucine, portando la propria idea di italianità.
Nel corso della conferenza di presentazione tenutasi alla presenza del commissario unico Giuseppe Sala, Oscar Farinetti ha parlato anche di un Nutella Bar, un concept store sul modello di successo newyorkese, che offrirà una quindicina di ricette a base di Nutella, della presenza di Rossopomodoro per il comparto pizzeria, della Piadineria ancora una volta affidata ai fratelli Maioli, dello spazio affidato ai Consorzi di tutela, dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto San Daniele.

La lista degli 84

Ma arriva anche l’attesa lista degli 84, che vede i ristoratori italiani suddivisi per regione e mese in gruppi da quattordici unità; una vasta rappresentanza che si delinea anche con la partecipazione di realtà già note agli avventori di Eataly, già da tempo fautore della politica di rotazione delle osterie più autentiche del nostro Paese.
Così i visitatori di Expo ritroveranno per esempio le tavole che si sono avvicendate negli ultimi anni sulla piazza romana di Eataly, dall’Oste della Bon’Ora alla Torre One Fire, all’Osteria di San Cesario. Ma anche Viviana Varese e il suo ristorante stellato Alice, offerta di punta di Eataly Smeraldo a Milano, o i ragazzi di Spazio di Niko Romito, in rappresentanza del Lazio nel mese di ottobre. E ovviamente Pasquale Torrente, protagonista per due mesi con due delle sue insegne più famose, Al Convento e Pane e Coccosa. E ancora volti noti della ristorazione italiana, da Roberto Petza a Paolo Trippini, da Peppe Zullo ad Arcangelo Dandini.
Ecco tutti i nomi di chi ci sarà. Una lista rispetto alla quale non mancheranno le polemiche.

Maggio

Duvert (Piemonte e Valle d’Aosta)
O Magazin (Liguria)
Alice (Lombardia)
Trattoria al Pompiere (Veneto)
Altran (Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige)
Osteria in Scandiano (Emilia Romagna)
Da Burde (Toscana)
Ristorante Symposium 4 Stagioni (Marche e Umbria)
Borgo Spoltino (Abruzzo e Molise)
Osteria San Cesario (Lazio)
Al Convento (Campania)
Peppe Zullo (Puglia)
Zenzero (Calabria e Basilicata)
Letizia Nuxis (Sicilia e Sardegna)

Giugno

Albergo Nazionale (Piemonte e Valle d’Aosta)
U Giancu (Liguria)
Trattoria Il Gabbiano (Lombardia)
Eccellentissimo (Veneto)
Trattoria Risorta (Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige)
Osteria La Campanara (Emilia Romagna)
Il Magazzino (Toscana)
Caserma Guelfa (Marche e Umbria)
Locanda Manthonè (Abruzzo e Molise)
Enoteca San Patrick (Lazio)
Perbacco (Campania)
Le Antiche Sere (Puglia)
Ristorante Abruzzino (Calabria e Basilicata)
L’Ottava Nota (Sicilia e Sardegna)

Luglio

I Birichin (Piemonte e Valle d’Aosta)
Trattoria del Mosto (Liguria)
Vent e Acqua (Lombardia)
Da Doro (Veneto)
Locanda delle Tre Chiavi (Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige)
Da Amerigo (Emilia Romagna)
Il Mercato Centrale (Toscana)
Ristorante Piermarini (Marche e Umbria)
Locanda Mammi (Abruzzo e Molise)
L’Arcangelo (Lazio)
Fenesta Verde (Campania)
Ristorante La Bul (Puglia)
Le Fate dei Fiori (Calabria e Basilicata)
Caravan Serraglio (Sicilia e Sardegna)

Agosto

Fra Fiusch (Piemonte e Valle d’Aosta)
Officine del Gusto (Liguria)
Trattoria Visconti (Lombardia)
Locanda Aurilia (Veneto)
Forst (Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige)
Quarto Piano (Emilia Romagna)
Ristorante Aragosta (Toscana)
Osteria Marchigiana (Marche e Umbria)
Bollicine (Abruzzo e Molise)
Agriturismo La Polledrara (Lazio)
Angiolina (Campania)
Tenuta Moreno (Puglia)
Dal Professore (Calabria e Basilicata)
Fattoria delle Torri (Sicilia e Sardegna)

Settembre

Ristorante il Moro (Piemonte e Valle d’Aosta)
La Molinella (Liguria)
Ristorante Collina (Lombardia)
Pironeto Mosca (Veneto)
Tavernetta All’Androna (Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige)
Osteria Lasangiovesa (Emilia Romagna)
Garibaldi Innamorato (Toscana)
Trippini (Marche e Umbria)
Osteria dentro le Mura (Abruzzo e Molise)
Cacciani (Lazio)
Pan e coccosa (Campania)
Botteghe Antiche (Puglia)
Osteria Porta del Vaglio (Calabria e Basilicata)
S’Apposentu di Casa Puddu (Sicilia e Sardegna)

Ottobre

Da Marisa al Castello (Piemonte e Valle d’Aosta)
Zena Zuena (Liguria)
Agriturismo La Costa (Lombardia)
Al Bersagliere (Veneto)
Da Alvise (Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige)
Le Ghiaine (Emilia Romagna)
Mangiando Mangiando (Toscana)
Damiani e Rossi (Marche e Umbria)
Spazio Niko Romito (Abruzzo e Molise)
Oste della Bon’Ora (Lazio)
La Torre One Fire (Campania)
Agriturismo Lemi (Puglia)
Albergo della Civetta (Calabria e Basilicata)
Ispinigoli (Sicilia e Sardegna)

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