Gualtiero Marchesi torna alle origini e apre a Milano in Via Bonvesin de la Riva un’Accademia per Cuochi Compositori

18 Giu 2014, 13:24 | a cura di
Torna laddove tutto era cominciato il grande chef che negli ultimi decenni ha mostrato al mondo gli effetti del connubio tra arte e cucina, secondo una visione estetica e culturale che insegnerà ai giovani cuochi della sua nuova Accademia. Per formare il talento del futuro.

Riserva sempre delle belle sorprese il Maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi. E dimostra di non cedere il passo all’età che avanza, mantenendo intatto l’entusiasmo degli inizi. Proprio agli esordi della sua carriera è legata la nuova apertura in via Bonvesin de la Riva, a Milano, laddove tutto è cominciato. L’Accademia per Cuochi Compositori sarà un luogo di studio, apprendimento e sperimentazione improntato sull’incontro tra cucina e arte (in tutte le sue forme), inesauribile fonte di ispirazione per il grande chef, animo raffinato ed estimatore di musica, pittura, scultura, architettura, teatro. Vale la pena scomodare il millenario principio etico dell’antica Grecia, quel kalòs kai agatòs, emblema dell’indissolubile legame tra buono e bello, per parlare dell’atmosfera che si respirerà in questa speciale Accademia.
I futuri cuochi, adulti o bambini, si formeranno sui principi di una sana alimentazione e potranno partecipare ai corsi in funzione del livello di preparazione di ognuno. I più piccoli avranno a disposizione piani di lavoro regolabili in altezza, mentre i cuochi già formati avranno modo di affinare le proprie competenze tecniche, ma soprattutto l’opportunità di comprendere il senso della cucina.
Così Marchesi aggiunge un altro tassello al ruolo acquisito nell’ultimo decennio, da quando nel 2004 divenne Rettore dell’Alma, Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Proprio dalla passione per il proprio mestiere e dalla voglia di trasmettere un grande sapere ai più giovani, nasce questa nuova esperienza, con l’obiettivo di formare futuri cuochi di talento, guidati dal vasto orizzonte dell’immaginazione, cui Marchesi ha sempre attribuito un ruolo fondamentale: “La cucina non è un fine è un mezzo. È uno dei linguaggi con cui parlare a se stessi e al mondo e per raggiungere questa dimensione, bisogna passare dalla condizione, imprescindibile, di esecutore a quella più indefinibile e profonda di compositore”. Cuochi compositori, quindi, un nome evocativo per identificare i 20 partecipanti ad ogni master, che dovranno superare un test d’ingresso teorico e pratico.
Gli stessi spazi si trasformeranno in fucina creativa per sperimentare i piatti del nuovo Resort Gualtiero Marchesi che aprirà alla fine del 2014 nel Castello di Conturbia. In viaggio verso nuovi successi.

Informazioni sui corsi, da luglio, all’indirizzo www.marchesi.it

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram