I Banchi di Ciccio Sultano. A Ragusa il modello della vecchia putìa trasformato in basilica del gusto

4 Apr 2015, 08:57 | a cura di

Lo chef ragusano del Duomo intraprende una nuova sfida: a luglio vedrà la luce in palazzo Diquattro il progetto dei Banchi, un po' ristorante di cucina gourmet, un po' mercato con cantina per gustare i migliori prodotti dell'isola.


Il mercato moderno: una basilica del gusto

Negli ultimi tempi il fascino del mercato alimentare – interpretato in senso moderno, ma pur sempre debitore al caro vecchio mercato di piazza – sta conquistando un po' tutti. C'è l'esempio altisonante di Piazza Duomo, che presto aprirà i battenti a Milano con la firma di Niko Romito o il futuro progetto torinese di Novacoop in galleria Santo Stefano che dovrebbe coinvolgere un altro protagonista della ristorazione italiana; senza contare l'astro di Eataly che non accenna a tramontare.
In tutti questi casi – concentrati nell'Italia centro-settentrionale – alle spalle c'è sempre l'intervento di un investitore forte; a Ragusa, invece, dove il prossimo luglio vedrà la luce una “basilica” del gusto e dell'arte già ribattezzata I Banchi, l'iniziativa l'ha presa il rappresentante più autentico dell'identità gastronomica locale: Ciccio Sultano.

Come saranno I Banchi

L'idea, in cantiere dal 2009, è ambiziosa e articolata e sfrutterà gli spazi di palazzo Diquattro, nel cuore di Ragusa Ibla, attualmente in fase di ristrutturazione, per accogliere una “giostra” del cibo pensata per divertire il pubblico e sedurlo con la ricchezza barocca della cucina, in un contesto orientato alla creatività. Un ambiente suddiviso in aree tematiche dove troveranno posto moltissimi banchi espositivi per prodotti d'eccellenza locali in arrivo dai migliori artigiani dell'Isola, dai formaggi, alle farine, al pane, alla pasta, alla pasticceria al conservato in barattolo, sul modello della putìa siciliana di una volta. Proprio il pane avrà un ruolo da protagonista - non a caso l'insegna reciterà Pane al Pane - con la produzione di ricette della tradizione e pani speciali, da quello di Matera alla baguette.
Ma il fulcro dell'attività sarà la cucina (“ufficio creativo”) guidata dallo chef Giuseppe Cannistrà, secondo di Sultano, cui spetterà il ruolo di supervisore; i piatti proposti saranno quelli che abbiamo imparato a conoscere alla tavola di Ciccio Sultano, ma anche nuove ricette che si nutriranno dell'ispirazione del luogo, con particolare attenzione attribuita alla produzione artigianale di pane e pasta. Due i menu degustazione, da 6 e 8 portate, da 40 e 60 euro vini inclusi (ma sarà disponibile anche il servizio take away). In cantina, al piano sottostante, sarà possibile organizzare eventi o meeting di lavoro; e poi ci sarà un tavolo sociale da venti posti per dare sfogo alla voglia di condivisione e interazione tra le arti. La componente artistica sarà affidata alla collaborazione di musicisti, pittori, fotografi, ma anche pizzaioli, cuochi, panificatori e pasticceri. La sala potrà accogliere 70 ospiti (100 con l'aggiunta di un tavolo conviviale all'occorrenza). Mentre a ottobre inizieranno i corsi di cucina con lo chef.
Non resta che aspettare qualche mese per scoprire nel dettaglio le intenzioni di una personalità vulcanica come quella di Ciccio Sultano che per sua stessa ammissione – pur riconosciuto tra i massimi esperti di cucina siciliana – è “sempre in cerca di emozioni nuove e adrenalina pura”.

I Banchi | Palazzo Diquattro, via Orfanotrofio 43, Ragusa Ibla | tel. 0932 655000 | da luglio

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