Il 2016 di Carapina. Gelato (e non solo) su ruote e la forza della libertà per Simone Bonini

17 Feb 2016, 12:00 | a cura di

Il gelatiere fiorentino ci racconta i progetti per la nuova stagione. A marzo comincia la tournée del food truck ideato per esaltare l'incontro tra dolce e salato. Ma prima Bonini porterà sul palco di Identità Golose la sua idea di libertà. 


Carapina. La formula per il successo di un artigiano controcorrente

A Firenze (e non solo) il gelato si chiama Carapina. E Carapina vuol dire Simone Bonini. Quando lo raggiungiamo al telefono il gelatiere dal piglio fumantino è impegnato con gli ultimi preparativi per la riapertura del negozio in piazza Oberdan, e “sono 8 giorni che prepariamo questa riapertura, mi dica chi altro ci mette la stessa cura. In giro c'è molta improvvisazione...”. Ecco, Simone Bonini è anche questo, uno spirito libero che nel suo lavoro ci mette la faccia, e va dritto per la sua strada, anche a costo di risultare antipatico.

E seguendo le sue intuizioni, per dir la verità, di strada ne ha fatta molta, da quando nel 2008 apriva il primo punto vendita nel capoluogo toscano, poi bissato nel 2010 dal secondo negozio, a poche centinaia di metri da piazza della Signoria. Così, qualche anno dopo il gelato di Carapina è arrivato anche a Roma, in via dei Chiavari, con uno store moderno che dal 2014 allieta gli amanti della stagionalità e del gelato senza compromessi (“Se un kg di gelato ai frutti di bosco dovrebbe costare 45 euro, come faccio a farlo pagare 18? Noi non usiamo frutta frozen, quindi bando alle materie prime troppo costose: da Carapina non troverete mai il gelato ai frutti di bosco! I nostri clienti hanno imparato ad apprezzare tante valide alternative, dalle mele annurche di Teano al mix pera e arancia”). L'anno scorso anche Simone Bonini ha ceduto al richiamo di Expo, aprendo un temporary a Milano.

Il 2016 di Carapina. Il food truck

In vista della nuova stagione cos'altro poteva succedere? Il negozio romano è già operativo, il 20 febbraio si riapre anche a Firenze. Ma l'appuntamento con la sorpresa che il gelatiere fiorentino ha in serbo per i suoi fedelissimi è rimandato a marzo. Solo allora il food truck di Carapina scenderà su strada per intraprendere una vera e propria tournée in giro per la Penisola. I dettagli, come le tappe del tour, sono ancora in via di definizione; quel che è certo è che negli ultimi mesi la squadra di Bonini si è rimboccata le maniche per trasformare un vecchio mezzo su ruote in un autonegozio che ha pochi precedenti nella storia dei food truck che attraversano l'Italia in lungo e in largo: “Volevo realizzare qualcosa di originale, completamente mio. Quindi niente minivan o veicoli preconfezionati”. Il risultato è uno spazio multifunzionale che sposerà diverse esigenze: “Non aspettatevi una gelateria itinerante, ma molto di più”, sottolinea Bonini, anticipando solo qualche indiscrezione di quello che sarà. Niente paura, il bancone con le carapine che hanno ispirato il brand ci sarà, ma accanto troverà spazio una postazione per il salato, che aprirà scenari interessanti in funzione delle città raggiunte dal mezzo. Di tappa in tappa, infatti, sul Carapina truck saliranno amici e colleghi “di strada” per offrire agli avventori le proprie specialità, dalla porchetta agli arancini, al lampredotto. In aggiunta anche un angolo caffetteria e uno spazio dj.

I lavori procedono spediti, le idee galoppano e il battesimo ufficiale potrebbe essere dietro l'angolo, sicuramente a Firenze, forse in occasione di Taste (di scena dal 12 al 14 marzo).

Cos'è la libertà? Bonini a Identità Golose

Ma prima, Simone Bonini è atteso a Milano, dove prenderà parte al congresso di Identità Golose, quest'anno intitolato alla forza della libertà. Cosa porterà sul palco l'artigiano fiorentino? “Cercherò di interpretare il significato di libertà”. Più facile a dirsi, che a farsi, soprattutto in un mondo come quello della gelateria, “che andrebbe completamente rivoluzionato, ma è schiacciato da una politica dei prezzi che determina una regressione del prodotto”. Il che, secondo Bonini, significa che il settore è rimasto uno dei pochi a soffrire il peso di sovrastrutture che limitano ai minimi termini la libertà del singolo: “Io mi ritengo un uomo libero, ma finora non siamo riusciti a fornire all'utente la chiave di lettura per riconoscere l'artigianalità”. Che va ben oltre i prezzi imposti dal mercato, e guarda al territorio, alla stagionalità, alla qualità della materia prima, anche – e soprattutto – per il gelato, che merita di vedersi riconosciuta questa libertà.

Ecco, tutto questo sarà Simone Bonini a Identità di Gelato. Stay tuned.

 

a cura di Livia Montagnoli

Foto di Sarah Scaparone

 

Carapina | Firenze | piazza Oberdan, 2r | tel. 055 676930 | www.carapina.it

Carapina | Firenze | via Lambertesca, 18r | tel. 055 291128

Carapina | Roma | via dei Chiavari, 37 | tel. 06 6893843

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