Il fascino di un viaggio sull'Orient Express ai giorni nostri. Cucina francese e servizio extralusso

6 Mag 2016, 08:15 | a cura di

Si muove ancora da una parte all'altra dell'Europa il treno diventato leggenda nel romanzo di Agata Christie. E il viaggio procede fuori dal tempo, per pendolari che non hanno fretta di arrivare a destinazione, ma amano sentirsi coccolati. Anche a tavola. 


Da Agata Christie a Belmond

Fascino antico ma sempre attuale quello del Venice Simplon Orient Express, il treno che ha ispirato Agata Christie in uno dei suoi più famosi gialli, quell'Assassinio sull’Oriente Expressla cui fonte di ispirazione fu un viaggio della scrittrice sul treno, che rimase bloccato per 10 giorni alimentando così la sua vena creativa. Oggi la proprietà è del gruppo alberghiero Belmond, che possiede alberghi famosi come il Cipriani a Venezia, il Villa San Michele a Fiesole, il Timeo a Taormina, e che riesce ancora a portare avanti il sogno di una vita di viaggiatori atipici, che per arrivare a Londra da Venezia impiegano due giorni, durante i quali il viaggio è la vera esperienza. E una volta l’anno viene rispolverato anche il tour classico che conduce a Istanbul, mentre proprio a partire dal 2016 sarà inaugurata la tratta che tocca Berlino: certo è, che chi decide di fare questa esperienza deve riappropriarsi del proprio tempo.

In viaggio sull'Orient Express a ritmo lento

Finiture lussuose, anche se fedeli al restauro del passato, non esiste una doccia sul treno e quindi, nelle tratte brevi, da una notte insomma, si deve aspettare l’arrivo a destinazione. Altrimenti, nelle tratte lunghe, alla notte in cuccetta si alterna il pernottamento in albergo. A bordo, il cibo riveste un ruolo fondamentale: la colazione con i croissant sfornati in treno, la carrozza bar per il momento del tè, dell’aperitivo e per il dopo cena, i due servizi al giorno nelle carrozze ristorante, ben tre, con due turni per cena, alle 19 e alle 21.30, e un servizio effettuato come una volta, da camerieri in livrea. Il menu parla francese e può prevedere, per esempio, la bisque di astice con cannelloni, così come un perfetto tournedos servito con salsa Bernese. I bicchieri hanno una forma non moderna ma è chiaro il motivo: in treno c’è bisogno di una base solida , altrimenti il contenuto potrebbe finire chissà come e dove. Il tempo scorre piacevolmente, non esiste wi fi e forse potrebbe essere il paradiso perfetto per chi vive, per lavoro o abitudine, perennemente connesso. Accessibile il viaggio, considerato quello della vita per molti: la tratta più breve parte da 2000 sterline, bevande escluse e non è un caso che il 70% della clientela sia inglese, amante delle tradizioni: a seguire, al 10% ciascuno, francesi e americani, il resto sono solo presenze sporadiche, ma tutti contenti di far parte di un pezzo di storia. Le carrozze infatti sono tutte originali, sottoposte a manutenzione accurata. A guardare bene, tra i clienti, può spuntare anche Hercule Poirot in carne e ossa...

 

a cura di Leonardo Romanelli

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