Il nuovo McCafé di Parigi senza hamburger&patatine. La sfida di McDonald’s che abbandona il junk food

18 Set 2016, 09:13 | a cura di

Niente hamburger e patatine fritte: McDonald’s cambia pelle e apre un nuovo bar a Parigi che offre caffè, macaron, bagel e club sandwich golosi. Una nuova formula e soprattutto un tentativo per riconquistare fiducia e palato di tanti consumatori che negli ultimi 10 anni hanno gradualmente accantonato il fast food. Funzionerà? 


McDonald’s e i tentativi di rinnovo

Un nuovo punto di ristoro firmato McDonald’s ha aperto il 29 agosto scorso a Parigi, in rue Rambuteau. Una notizia come tante altre, apparentemente banale, ma che in realtà porta con sé il segno del profondo cambiamento di una delle multinazionali del food più solide del mondo. Perché il fast food inaugurato nella capitale francese rappresenta ancora una volta un tentativo dell’azienda di rinnovarsi, reinventarsi, presentarsi sotto veste nuova con buoni(?) propositi. Una voglia di cambiare pelle dettata da quella consapevolezza alimentare ormai consolidata fra la maggior parte dei consumatori, sempre più attenti a ciò che mangiano e costantemente alla ricerca dell'agognato binomio gusto/salute. Un connubio che McDonald’s difficilmente è riuscito a garantire negli anni, nonostante la costante battaglia degli ultimi tempi di distanziarsi da quella inevitabile associazione di pensiero con il cibo spazzatura.

Gli esperimenti

Dall’esperimento con Gualtiero Marchesi all’inaugurazione di Next, nuovo format di Hong Kong aperto all'inizio del 2016, più attento alla qualità degli ingredienti nel servire – oltre alla canonica carta di burger e patatine fritte – quinoa, insalate fresche, zuppe di verdure e dolci casalinghi: gli esperimenti della multinazionale per far fronte alle nuove esigenze dei consumatori sono state diverse. Come quello del 2014, Create Your Taste, pensato per dare la possibilità al cliente di comporre l’hamburger a proprio piacimento attraverso macchine interattive touch screen, una delle svolte più considerevoli intraprese dall’azienda, che dopo tanti anni ha eliminato le solite proposte prestabilite, consentendo ai consumatori di scegliere quali ingredienti mangiare e quali no. Prima ancora, oltre 40 anni fa, la sfida era stata invece quella della proposta per la colazione, con la nascita dei Mc Cafè, spazi presenti all’interno dei locali interamente dedicati a brioche, muffin, torte di mele e caffè.

La proposta

Nonostante questo l’offerta del fast food è rimasta piuttosto immobile negli anni. Variano gli hamburger speciali del menu, nuovi panini a tema vengono inseriti sporadicamente in carta – ricette ispirate alla cucina etnica, le tradizioni regionali italiane e simili – ma i capisaldi dell’azienda, dalle patatine fritte al Big Mac, dal Quarter Pounder ai Chicken McNuggets, sono sempre presenti. E la vera sfida ora consiste proprio nell’eliminare i prodotti di punta di McDonald’s, motivo del successo globale, ma anche causa di tanti attacchi in merito alla sicurezza alimentare.

Mc Café a Parigi

Via libera quindi a caffè – 100% arabica – tè, zuppe, macaron e sandwich originali e insoliti: questa l’offerta del nuovo McDonald’s di Parigi, che abbandona burger e fritti e lascia spazio alle proposte canoniche delle caffetterie estere. Bagel con pastrami e sandwich con salmone affumicato qui sono all’ordine del giorno. Un format che muta profondamente la natura di McDonald's: l'ennesima manovra per riconquistare la fiducia dei consumatori o un reale tentativo di cambiamento? Un locale replicabile anche in altre città o un caso unico riservato alla clientela francese? Per le risposte, occorrerà aspettare il responso dei cugini d'Oltralpe.

 

a cura di Michela Becchi  

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