Il vigneto che conviene: quotazioni record per terreni in Trentino, Piemonte e Veneto. Ma è il Lambrusco a crescere di più

10 Gen 2014, 09:49 | a cura di
Addio mattone, benvenuto vigneto, ma solo se DOC. L’investimento sicuro si fa sull’uva che, in controtendenza con il settore immobiliare, mantiene, e addirittura aumenta, il proprio valore.

L'investimento più sicuro? Quello nel vigneto. Se, infatti, negli ultimi anni perfino il mattone ha subito un calo dei prezzi, al contrario le superfici vitate sembrano conservare il proprio peso patrimoniale. Almeno a giudicare dai prezzi delle compravendite diffusi da Assoenologi e confrontati a quelli del 2009, ovvero l'anno in cui la crisi economica ha iniziato a mordere. Ad andare controtendenza sono soprattutto i vigneti Doc con rincari record: fino al 20% in cinque anni. È il caso del Lambrusco che oggi può arrivare a superare anche i 90 mila euro ad ettaro. Non da meno, rimanendo nella stessa Regione, il Sangiovese Doc: +14% rispetto al 2009. Nello stesso quinquennio son cresciuti anche i prezzi delle zone dell'Amarone (+5% con un valore ad ettaro di 550 mila euro), del Brunello (+5% e un valore di 400/500 mila euro) e del Vermentino di Gallura (+3% per 80 mila euro). Stabilmente positivi le superfici del Prosecco Docg (300/400 mila euro), Prosecco Doc (200 mila euro), dell'Asti (70/80 mila euro) e dell'Oltrepo Pavese (3545 mila euro). In leggera flessione (20%) la zona di produzione del Barolo e del Barbaresco con prezzi scesi rispettivamente a 350 e 230 mila euro. Ma in questo caso la causa va ricercata nella sopra valutazione iniziale. Vanno a picco, invece, i terreni generici (senza denominazioni), quali ad esempio i vigneti del trapanese, con un decremento che arriva anche al 30%: un ettaro oggi vale 30 mila euro, contro i 50 mila di cinque anni fa. Infine ci sono quelle zone per cui - fuor di metafora - non c'è prezzo a pagare, ma semplicemente perché nessuno è disposto a vendere. È il caso del Cannubi, che ha un valore di mercato di 700 mila euro ad ettaro, o del Trentino Alto Adige dove i prezzi oscillano tra i 600 mila e il milione di euro, e il Cartizze, le cui quotazioni sono - si fa per dire - in discesa: da 1,8 milioni di euro ad ettaro del 2009 a 1,2 milioni di oggi.

a cura di Loredana Sottile

Questo articolo è uscito sul nostro Settimanale Tre Bicchieri del 9 gennaio 2014. Abbonati anche tu se sei interessato ai temi legali, istituzionali, economici attorno al vino. E' gratis, basta cliccare qui.

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