Gelaterie d’Italia 2022. Intervista a Veronica Fedele della gelateria Gretel Factory di Formia

10 Mag 2022, 11:16 | a cura di
Continua la rubrica dedicata alle migliori gelaterie d’Italia premiate con i Tre Coni dal Gambero Rosso. Ingredienti semplici e nobili, trasparenza assoluta e coinvolgimento dei clienti è la chiave di lettura del gelato naturale di Veronica Fedele della gelateria Gretel Factory di Formia. Qui l’intervista completa.

Per la rubrica dedicata alle migliori gelaterie d’Italia, quelle che hanno conquistato i Tre Coni nella guida Gelaterie d'Italia 2022 del Gambero Rosso, abbiamo intervistato Veronica Fedele della Agri gelateria narurale Gretel Factory di Formia. L’obiettivo di Veronica Fedele è quello di rendere sempre più consapevole il consumatore, attraverso la conoscenza dei prodotti e delle materie prima che usa, garantendo qualità e trasparenza.

Intervista a Veronica Fedele

Quando e perché hai cominciato a fare il gelatiere?

Nel 2015 ho deciso di stravolgere la mia vita e trasformare l’esperienza pregressa che avevo accumulato nel corso degli anni in materia di contrasto alle agromafie, particolarmente accentuate nel territorio in cui viviamo, per creare un progetto idoneo a sensibilizzare sull’uso responsabile del cibo. È nato così il progetto dell’agri-gelateria naturale e didattica “Gretel Factory” al fine di far comprendere al consumatore finale l’importanza di conoscere con quali materie prime è prodotto il gelato, quali filiere vengono attivate, la provenienza di ciò che si mangia poiché il gelato, ma il cibo in genere, non è un prodotto puramente commerciale ma un elemento di vita e di crescita che influisce sullo sviluppo dei nostri figli.

Quindi il gelato è un veicolo di conoscenza?

Per noi infatti il gelato, è un eccezionale strumento in grado di far scoprire e conoscere centinaia di realtà agricole, italiane ed estere, ma anche progettualità a sostegno della legalità come Il caffè delle Lazzarelle, prodotto nel carcere di Pozzuoli (NA), la ricotta delle Terre di Don Peppe Diana di Castel Volturno (CE), bene confiscato alla criminalità organizzata, prodotti questi che utilizziamo per creare i nostri gusti. Per noi i gusti non hanno limiti, non usando prodotti industriali pronti ma lavorando direttamente con materie prime tutto è lasciato alla fantasia e alla capacità di saper bilanciare gli ingredienti che si intendono usare, che siano frutta secca o fresca, formaggi, alcol spezie…, perché anche con un semplice gelato si possono incuriosire e coinvolgere i palati dei più giovani. Da anni, infatti, con Gretel portiamo avanti progetti di educazione alimentare, sia con progetti scolastici coinvolgendo migliaia di bambini delle scuole del nostro territorio, sia organizzando il calendario di appuntamenti fissi nel proprio laboratorio rivolti a adulti e bambini, facendo toccare con mano la nostra filosofia di lavoro e la trasparenza e artigianalità che quotidianamente realizziamo. Le nostre parole chiave sono: ingredienti semplici e nobili, trasparenza assoluta e coinvolgimento dei nostri clienti grandi e piccini.

Quanto è cambiato il mondo del gelato in questi anni? Anche in seguito alla pandemia.

C’è sicuramente una maggiore attenzione all’ingredientistica, alla trasparenza e alla comunicazione. Ciò nonostante, la stragrande maggioranza delle gelaterie sono ancora caratterizzate dal concetto gelato = prodotto dolce e freddo da basso costo. Confidiamo però che la maggiore attenzione verso il mondo del gelato possa accrescere la consapevolezza dei clienti e la ricerca di un prodotto non solo dolce e fresco ma anche salutare.

Come è cambiata la clientela?

Sicuramente c’è una maggiore richiesta di prodotti senza glutine e senza lattosio. Così come incuriosiscono gusti creativi.

C'è un ingrediente che ti dà più soddisfazione di altri? 

Il mondo dei formaggi sicuramente: sono ingredienti totalmente versatili e idonei a creare sia ricette semplici “assolute” che valorizzano la materia prima che si usa, sia ricette più elaborate dando spazio a contaminazioni di sapori.

C'è un gusto che vorresti eliminare dal banco ma non puoi perché è sempre molto richiesto? 

La stracciatella e il pistacchio, visti i quintali che ne produco ormai non posso più mangiarlo.

Quali sono le maggiori difficoltà che devi affrontare quotidianamente?

Trasmettere al cliente l’importanza di conoscere cosa c’è all’interno del gelato. L’importanza di richiedere la lista degli ingredienti.

Che consigli daresti a chi vuole intraprendere una carriera in questo settore? 

Trovare un focus, differenziarsi dalla massa e perseguire in modo coerente il proprio obiettivo.

Come riconoscere un gelato di qualità?

Pretendere di leggere e consultare il libro ingredienti. È il nostro specchio: con il libro ingredienti gli occhi del cliente entrano in laboratorio. Noi siamo obbligati a comunicare come produciamo il nostro gelato e quali ingredienti usiamo in modo totalmente trasparente. E i nostri clienti hanno il diritto-dovere di informarsi per effettuare scelte consapevoli. Un gelato di qualità ha una lista degli ingredienti corta, non servono decine di ingredienti ma pochi e giusti, saperli bilanciare bene tra loro.

Tre produttori (di food) che consiglieresti ai nostri lettori

Sono innumerevoli. Se devo scegliere tra quelli più vicini al mio territorio, le nocciole romane di Luca di Piero, i limoni di Azienda Agricola Galano, le fragole favetta dell’Azzurro Agricola Ferrante di Terracina. I formaggi della Cooperativa Sociale Don Peppe Diana.

Tre indirizzi della tua città (o vicini) che consiglieresti ai lettori

Se si ha la possibilità venire al borgo di Mola a Formia, ci sono numerose attività enogastronomiche oltre noi, tutte degne di nota e di fama, come la storica Morgana Birreria, Ristorante il Gatto e la Volpe, Chinappi, Tosti Panin Gourmet solo per fare alcuni nomi.

 

Gretel Factory - Formia (LT) - via Abate Tosti, 51 - 0771268293 - www.gretelfactory.it

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