Keita Yuge vince il Barilla Pasta World Championship 2019. Ostriche e gorgonzola dal Giappone

15 Ott 2019, 17:00 | a cura di
A Parigi piccola débacle italiana, vince la pasta ostriche e gorgonzola made in Japan di Keita Yuge, che si aggiudica il titolo di Master of Pasta 2019 al Pasta World Championship organizzato annualmente da Barilla. Ecco com'è andata: il fotoracconto.

Dallo spaghetto al pomodoro alle penne ostriche e gorgonzola

La miglior pasta del mondo parla giapponese e porta con sé l'apertura a curiosi abbinamenti come ostriche e gorgonzola: non hanno avuto dubbi i cinque giurati del Pasta World Championship ad assegnare, per l'edizione 2019, il premio allo chef nipponico Keita Yuge e alle sue Penne Gorgonzola al profumo Giapponese.

Giunto quest'anno all'ottava edizione, il contest che Barilla rivolge agli chef di tutto il mondo ha visto trionfare un piatto che ha sbaragliato tutti gli altri concorrenti con sapori coraggiosi da proporre durante una sfida. Soprattutto sull'onda dello Spaghetto al pomodoro che vide consacrare la chef di Art Institute of Chicago, Carolina Diaz come Master of Pasta 2018.

Keito Yuge, Master of Pasta 2019

Keita Yuge. Chi è il Master of Pasta 2019

Keita Yuge, giapponese appassionato della cucina italiana, ha fatto le sue esperienze al Guy Savoy di Parigi per poi passare al Chez inno di Tokyo, poi al Quintocanto di Osaka, sino ad approdare al Salone 2007 di Yokohama, di cui è attualmente al comando.

La débacle italiana

Nessuno dei tre italiani in gara ha superato la semifinale. Bocciata la proposta di Matteo Carnaghi in rappresentanza dell'Italia, sous chef di Viva, il ristorante di Viviana Varese; e così quelle di Christian Carrieri in rappresentanza degli Emirati Arabi, chef al Marriott Strega Italian Restaurant di Dubai e Nicola Pelligana per l'Australia, chef del Vizio in Woolloomooloo di Sydney.

[Best_Wordpress_Gallery id="404" gal_title="Barilla Pasta World Championship, gli italiani"]

La sfida. Come funziona il Pasta World Championship

Tre le prove per aggiudicarsi il titolo. Una prima selezione è avvenuta tra i 14 partecipanti. Cinquanta minuti per preparare il proprio piatto pensato e realizzato proprio in occasione della competizione.

Arabesque: il piatto di pasta della Grecia

La seconda parte ha invece visto i contendenti che avevano passato il primo turno cimentarsi con i prodotti della linea Barilla, mentre la finale si è svolta rielaborando il piatto personale, migliorandolo sulla base delle prime impressioni della giuria.

Impiattamento della pasta al Pasta World Championship

La finale

La sfida, giunta alla finale a quattro, ha visto contendersi il titolo di Master of Pasta il canadese di origini indiane Kshitiz Sethi, la brasiliana Haeven Delhaye, lo svizzero Gabriel Heintjes e il giapponese Keita Yuge.

La giuria del Pasta World Championship

La giuria

Stilisti, cuochi e designer hanno composto la giuria della due giorni di evento presentata dal giornalista francese Stephane Rotemberg e dallo chef italiano di El Coq Lorenzo Cogo. Severi e imparziali, nel giudicare piatti e presentazioni sono stati Simone Zanoni, chef del parigino Le George; Amandine Chaignot, chef vincitrice del Bocuse de Bronze 2012 e in procinto di aprire il suo nuovo ristorante Pouliche; Davide Oldani del meneghino D'O; la designer Paola Navone e la stilista australiana Ashley Alexander.

a cura di Saverio De Luca

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram