L’alta cucina di strada finisce in carcere. Alla fiera d’arte The Others di Torino va in scena il food&beverage del giovane chef Luca Loris Barbiero

4 Nov 2013, 16:00 | a cura di
Quattro piatti caldi per soddisfare i palati e i portafogli di tutti, accogliendo anche le richieste dei vegetariani e dei celiaci. Ecco l’offerta gastronomica di una delle fiere d’arte contemporanea che si svolgeranno questa settimana a Torino.

È partito il countdown per la kermesse torinese di arte contemporanea The Others (7-10 novembre). Allestita in spazi diffusi tra cui i locali dell'ex carcere Le Nuove, tra celle e teatro, la terza edizione della rassegna vedrà quest'anno importanti novità, soprattutto dal punto di vista enogastronomico. Sarà, infatti, la società di catering Events and us a puntare sulla proposta di un unico chef: il giovane torinese Luca Loris Barbiero.Quella del Luca Loris Barbiero, da poco più di un anno alla guida del suo ristorante IFood – 360 culinary experience, nella zona Quadrilatero Romano di Torino, è una rivisitazione dell'alta cucina di strada che Events and usha deciso di portare all’interno della fiera. Qui Barbiero proporrà quattro piatti caldi per soddisfare i palati e i portafogli di tutti, accogliendo anche le richieste dei vegetariani e dei celiaci, perché il pane sarà sempre a parte. Ed ecco il menu che si potrà degustare durante la visita. Partendo dalla fagiolata con salamelle toscane si prosegue con le polpettine esotiche di manzo al sesamo in spiedino. Una vellutata di zucca speziata con, a richiesta, speck croccante farà da compagna al guazzetto di mare al mirto rosso. Tutti i piatti saranno innaffiati dai cocktail solidi di Barbiero composti da gelatina vegetale al Mojito e al San Simone (l’amaro alle erbe tipico piemontese). Altro partner per The Others sarà Tuborg, la cui birra, grazie alla tecnologia DraughtMasterTM, non è più contenuta nei tradizionali fusti di acciaio, ma in fusti in PET totalmente riciclabili, ideati e realizzati da Carlsberg, che permettono un’innovativa spillatura senza CO2 aggiunta. Il caffè sarà Lavazza, mentre per quanto riguarda il gelato, si potranno gustare e comprare le rivisitazioni dello storico Pinguino di Pepino: il tipico ricoperto al cacao su stecco, brevettato dall’azienda torinese nel 1939 e ancora oggi prodotto con la stessa cura di allora in 6 gusti come caffè, crema, nocciola, gianduja, menta e viola, sarà servito su un piatto con un chupito di cioccolata calda.

http://www.theothersfair.com

a cura di Claudia Giraud

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