La Cina ritira l'indagine antidumping. Svanisce l'incubo dazi per i vini Ue

21 Mar 2014, 13:12 | a cura di
Cada e Ceev raggiungono un'intesa amichevole dopo quattro mesi di intense trattative. Soddisfatto il commissario europeo all'Agricoltura, Ciolos: "Ora lavoreremo con i cinesi per sviluppare la cooperazione".
La Cina ha deciso il ritiro della procedura antidumping sui vini europei che a luglio 2013 aveva spaventato il settore, dopo che Pechino (attraverso il Mofcom), in risposta alle tasse in entrata sui pannelli solari disposte dall'Ue, aveva avviato l'indagine contestando i sussidi europei alle esportazioni. Una mossa che poteva mettere a rischio dazi i vini del Vecchio Continente verso il Sol Levante. L'accordo è stato raggiunto tra Cada, associazione che rappresenta gli industriali del vino cinese, e il Ceev, il Comitato europeo delle imprese del vino. Intesa siglata dopo sei tornate negoziali in quattro mesi tra le due parti, che prevede per due anni forme di cooperazione tecnica tra Europa e Cina nel settore del vitivinicolo
 
L'Europa fornirà pacchetti di assistenza sulle tecniche di vinificazione, controllo qualità, marketing, degustazioni, e formazione sul sistema delle indicazioni geografiche. Previsti seminari, visite di studio in Europa e stage. La Cina, dal canto suo, aiuterà l'industria europea a organizzare degustazioni per migliorare la conoscenza del vino fra i consumatori cinesi, promuovendo i prodotti e la cultura europea.
 
"Grazie al ritiro della denuncia cinese" commenta soddisfatto il presidente del Ceev, Jean-Marie Barillère "i nostri esportatori potranno svolgere la loro attività in un mercato strategico per i vini europei, in concorrenza leale con i vini cinesi e quelli importati da paesi terzi. Inoltre, il nostro dialogo business-to-business con l'industria cinese contribuirà a trasformare un conflitto commerciale in un partenariato strategico tra l'Ue e la Cina".
 
Il Commissario Ue all'Agricoltura, Dacian Cioloş, accoglie con favore l'esito amichevole del contenzioso: "Abbiamo tolto il punto interrogativo che incombeva sulle esportazioni vinicole comunitarie. Negli ultimi quattro anni l'Europa ha rafforzato la collaborazione e la cooperazione con la Cina nel settore agricolo e vorrei proseguire su questa strada, con il chiaro intento di portare benefici agli agricoltori e ai consumatori in Cina e in Europa. Ora spero di poter lavorare con i miei omologhi presso il governo cinese per raggiungere questo risultato".
 
Secondo la Commissione Ue, nel 2012 la Cina ha assorbito l'11,4% del vino europeo per 673 milioni di euro. Tra i principali Paesi clienti la Francia (546 milioni di euro e una quota del 71%), la Spagna (89 milioni, con l'11,7% delle quote) e l'Italia (77 milioni, con il 10% delle quote).
 
a cura di Gianluca Atzeni
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