La tavola delle feste... per chi non vuole cucinare. Tra Milano e Roma, dal ramen ai ravioli Secondi

5 Dic 2015, 09:05 | a cura di

Tante proposte per il menu di Vigilia e Natale per chi vuole festeggiare in famiglia senza sporcarsi le mani. Dall'omaggio di Zaza Ramen alla cultura del maiale sull'asse Emilia-Giappone alla cucina d'autore di Epiro, ai cult del Pastificio Secondi. 


Il Natale in tavola

Fritto di paranza o linguine all'astice? Tortellini in brodo di cappone o lasagna della tradizione partenopea? La tavola delle feste all'italiana attinge inequivocabilmente alla tradizione gastronomica regionale, riproponendo ogni anno i piatti cult che sono entrati nel mito. Ma se in tante case fervono già i preparativi per il menu delle grandi occasioni – cenone della Vigilia o pranzo di Natale, non si fa torto a nessuno – non tutti hanno grande dimestichezza con i fornelli, e non per questo devono rinunciare al piacere di condividere una tavola casalinga con tutta la famiglia. Non se si moltiplicano le alternative per i più pigri o per tutti quelli che vogliono sperimentare qualcosa di nuovo anche a Natale.

Milano. Da Peck a Zaza Ramen, idee per le feste

Qualche esempio? A Milano Peck ha già lanciato la sua proposta d'autore pret à porter, con i menu a domicilio ideati dallo chef Matteo Vigotti, ma per i gourmet più alternativi disposti a festeggiare al ristorante c'è anche il Menu delle buone feste di Zaza Ramen, nota insegna nippo-meneghina specializzata in zuppe giapponesi. Quest'anno, l'insegna di via Solferino – noodle bar & restaurant – ha deciso di regalare a clienti affezionati e appassionati della cultura gastronomica del Sol Levante un assaggio di cucina giapponese che omaggia l'italianissima tradizione del cotechino.

Così dal 5 dicembre al 6 gennaio Zaza Ramen presenterà, a pranzo e cena, un menu a base di carne di maiale (33 euro con dolce e caffè) con Ramen di maiale, uovo morbido marinato, cavolo verza e carote glassate e Yaki-gyoza di carne. In abbinamento un calice di Lambrusco secco che celebra il matrimonio a tavola tra Italia e Giappone.

Roma. Vigilia d'autore con Epiro, ravioli Secondi per tutti i gusti

Ma anche molte insegne celebri della Capitale cominciano ad attrezzarsi per non mancare l'appuntamento con la tavola delle feste. Lasciando ai romani ampio raggio d'azione, con tante valide proposte take away, che non sempre significa cibo da rosticceria, pollo allo spiedo o lasagne precotte. Anzi, il menu a portar via per la Vigilia (su prenotazione obbligatoria) di Epiro si muove controcorrente, con la cura per il dettaglio e la ricerca che contraddistingue il team di San Giovanni. In carta ostriche fines de claire e sashimi di ricciola con puntarelle e gel di mandarino, tortino di baccalà e carciofi con crema di patate e un ragù di totani già pronto per condire un primo piatto con i fiocchi.

Garanzia di successo anche bussando alla porta di Mauro Secondi. Come ogni anno il Pastificio omonimo, celebre in città per la lavorazione artigianale di pasta fresca, seleziona dal proprio listino una serie di proposte ideali per il banchetto natalizio. Unico vincolo: far pervenire la prenotazione entro il 19 dicembre (consegne e ritiri dal 22 al 24). Qualche idea da acquolina immediata? Gli Agnolotti di brasato (maiale selezione DOL) e mosto di fichi, i Cannelloni agnello e carciofi o al baccalà, le Lasagne con zucca, mandorle e Caciottone romano, i ravioli (cult della casa) in mille varianti diverse: tartufo nero, seppie e pecorino, polpo arrostito e patate, gorgonzola, porto e nocciole e persino ripieni di panettone (pronti da friggere). Avete ancora voglia di mettervi ai fornelli?

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