Live Music Festival ad Aramengo. Il festival che riunisce i prodotti tipici del Monferrato

19 Lug 2017, 08:30 | a cura di

Torna la decima edizione del Live Music Festival, appuntamento estivo annuale di Aramengo, in provincia di Asti, per celebrare prodotti tipici e buona musica. Con la speciale partecipazione del Gambero Rosso Channel.


L'evento

Un appuntamento che abbiamo creato e poi curato come un prodotto del nostro territorio, perché potesse crescere e farsi conoscere il più possibile grazie a un impegno costante per garantire la qualità del nostro prodotto”. Così il sindaco Massaia descrive il Live Music Festival di Aramengo, piccolo comune nell'Astigiano che da anni ospita un evento che coniuga buon cibo e buona musica. Protagonisti principali della manifestazione, le specialità enogastronomiche del territorio e tanti ospiti, a partire da Federico Poggipollini. Giunta alla sua decima edizione, la manifestazione – in scena dal 21 al 31 luglio prossimi – quest'anno può contare anche sulla presenza del Gambero Rosso, con lo chef Max Mariola, che sarà in onda sul canale Sky 412 del Gambero Rosso Channel direttamente da Aramengo, dove sarà intento a preparare i suoi celebri panini. In particolare, per l'occasione lo chef realizzerà un panino dedicato al Comune con varie eccellenze della zona, dalla carne di razza bovina piemontese alla robiola di Cocconato. Ad accompagnare i prodotti, i vini del Monferrato promossi dal Consorzio della Barbera, marchio che ha fatto conoscere i vini piemontesi in tutto il mondo, quest'anno più attivo che mai in occasione dei 1050 anni della nascita del Monferrato.

I prodotti tipici

Fra musica dal vivo e spettacoli, cuore pulsante del festival restano materie prime e paesaggi del territorio, incantevoli e unici nel loro genere: parte delle Langhe, del Roero e del Monferrato è diventato infatti Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco grazie alle geometrie dei filari che solcano le colline dei vigneti della zona. Ma non è solo il vino a rappresentare le ricchezze gastronomiche delle campagne astigiane. Fra le tante specialità della zona, tre su tutte spiccano per il loro gusto autentico, le stesse che chef Mariola utilizzerà nel suo panino d'autore. A cominciare dal peperone di Capriglio, una cultivar selezionata particolarmente adatta alla conservazione, facilmente digeribile e piuttosto dolce, considerato in passato il principe degli ortaggi, e utilizzato in piatti tradizionali come la bagna cauda, la peperonata e molti sughi di vario genere. Dal 2001, il peperone ha ottenuto il riconoscimento PAT (Prodotto Agricolo Tradizionale e Tipico), e in seguito il presidio Slow Food. Molto sviluppata anche la tradizione casearia, in particolare con la robiola di Cocconato, morbida e profumata, cremosa e liscia, tutta derivata da latte vaccino di pura razza piemontese. Di razza piemontese è nota poi anche la carne, una specie bovina selezionata con cura da tempo immemore, attraverso le più sofisticate tecniche naturali e agronomiche.

a cura di Michela Becchi

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