Lutto nel mondo del vino. È morto Giacomo Rallo, fondatore di Donnafugata

10 Mag 2016, 13:01 | a cura di

Scompare a 79 anni uno dei personaggi più importanti nella storia della viticoltura siciliana e italiana. Fautore della rinascita del vino siciliano negli anni Ottanta e Novanta, nel 1989 cominciò a produrre il celebre Passito di Pantelleria Ben Rye. Mentre a Dolceacqua si piange la morte di Giobatta Mandino Cane. 

È morto improvvisamente questa mattina, Giacomo Rallo, l’imprenditore che ha inventato Donnafugata (1983), uno dei marchi siciliani di maggiore spicco a livello nazionale e internazionale. Settantanove anni, è stato l’unico della sua famiglia a continuare l’attività vitivinicola iniziata a Marsala nel 1851. Personaggio straordinario ha contribuito in modo fondamentale alla rinascita del vino siciliano negli anni Ottanta e Novanta, fondando un’azienda innovativa, condotta insieme alla moglie Gabriella Anca, anch’essa di una nota famiglia di produttori marsalesi, e successivamente con i figli Josè e Antonio. Fu uno dei primi produttori siciliani a sfruttare in modo intelligente e innovativo la tecnologia del freddo per la produzione dei vini bianchi e grazie all’apporto di Gabriella, fu il primo confezionare i vini con delle etichette, belle e solari, che ancora oggi sono uniche nel panorama nazionale. Colto, ironico, lungimirante comprese le potenzialità del territorio di Contessa Entellina e soprattutto di Pantelleria dove dal 1989 iniziò a produrre vini dolci, tra cui il celeberrimo Passito di Pantelleria Ben Rye. Negli anni Novanta per creare Mille e Una Notte, il vino rosso top dell’azienda, chiamò Giacomo Tachis con cui instaurò un rapporto fecondo che permise all’azienda di compiere un ulteriore passo in avanti nella qualità dell’intera produzione. Sempre in quegli anni l’introduzione della vendemmia notturna che portò Donnafugata sulla prima pagina del Corriere della Sera.

I riconoscimenti

Fondamentale il suo ruolo nella fondazione di Assovini, l’associazione che riunisce le migliori aziende vinicole della Sicilia e promotrice di Sicilia en primeur, alla quale ha dato un contributo di equilibri per superare le iniziali perplessità di tanti imprenditori poco avvezzi al lavoro di squadra. I suoi meriti furono anche riconosciuti con la nomina nel 2006 a Cavaliere del Lavoro, un riconoscimento di cui era orgoglioso. Rallo è stato un personaggio straordinario che nei momenti più duri della recente storia della Sicilia, è stato in grado di presentare un’immagine della sua terra diversa e cosmopolita, ricca di sfumature e di umanità. Caro Giacomo, ci mancherai davvero tanto. A Gabriella, Josè e Antonio, l’abbraccio forte e sincero di tutti noi che in questi anni lo abbiamo apprezzato e stimato.

La camera ardente si terrà oggi dalle 15 presso le cantine Donnafugata di Via Lipari a Marsala. I funerali domani mercoledì 11 Giugno alle ore 16 nella Chiesa Madre. 

Addio a Giobatta Mandino Cane

Intanto dall'altro capo della Penisola arriva un'altra triste notizia per il mondo del vino italiano. È scomparso, all'età di 87 anni, Giobatta Mandino Cane, che la sua vita da viticoltore l'ha interamente dedicata al Rossese di Dolceacqua, tra i vigneti arroccati sulle coste del Ponente ligure. Padre del Rossese doc di Dolceacqua, negli anni Settanta capì per primo l'importanza di investire su questo vitigno autoctono, aprendo la strada ai produttori di oggi. Non a caso, la sua presenza in guida Vini d'Italia del Gambero Rosso si segnala sin dalla prima edizione del 1988, precursore di una ricerca sulla qualità che ha portato avanti per oltre trent'anni.

 

a cura di Andrea Gabbrielli

 

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