Mance e compensi, rivoluzione negli Stati Uniti con il giro di vite sull'abitudine di inserire automaticamente il tip nel conto

8 Gen 2014, 11:10 | a cura di
Tutto il mondo è paese e i furbi non hanno nazionalità. Negli Stati Uniti, ad esempio, l'organismo che regola e controlla il pagamento di tasse e tributi ha dovuto specificare che le mance ai camerieri non possono essere automaticamente inserite nel conto.

Il sistema statunitense di lavoro è differente da quello italiano, soprattutto per i camerieri. Il servizio di sala, infatti, nel Nuovo Continente, è pagato, oltre che dal ristorante, in larga parte dal cliente attraverso un sistema consuetudinario di mance. Si lascia il 10 % del valore del conto per un servizio appena sufficiente. Il 15 se si è stati trattati correttamente. Dal 20 % in su se si è super soddisfatti. Quest'ultimo punto è di fondamentale importanza. Perché, se da un lato la consuetudine impone di aggiungere al conto una mancia minima di almeno il 10%, non sono previsti limiti per la generosità del tip che un cliente pienamente soddisfatto può decidere di lasciare a chi l'ha servito. Ed ecco il nodo della questione: il salario minimo garantito. Negli ultimi tempi si era diffusa la tendenza di inserire nel conto una voce che comprendeva la mancia dal lato del consumatore e che la incorporava automaticamente nello stipendio, raggiungendo così la soglia minima imposta dalla legge. In questo modo il cliente pagava una mancia indipendentemente dalla qualità del servizio ricevuto, il ristorante si liberava di una parte dello stipendio e il cameriere perdeva la remunerazione proveniente dalla clientela. In più tornava a casa a tasche vuote, perché se il tip viene riscosso a fine serata, la 'mancia automatica' veniva accreditata a fine mese insieme allo stipendio ordinario. Ed ecco che si arriva ad un'altra grande differenza tra il vecchio e il nuovo continente: la celerità nel rimettere in riga i furbacchioni.La sentenza dell'Internationale Revenue Service (IRS), ovvero l'organismo governativo di controllo sulle tasse, non ha tardato ad arrivare. Dal primo gennaio sono infatti in vigore quattro punti chiave che non solo tutelano il diritto dei camerieri a ricevere la mancia, ma consentono un giusto calcolo dei contributi che il ristoratore dovrà versare. La mancia automatica, essendo una offerta, non veniva conteggiata nel calcolo delle entrate del locale ma serviva comunque per raggiungere la soglia minima del salario garantita per legge, ed era esente, quindi, da contributi.
In primo luogo il pagamento deve essere effettuato esente da costrizione; il cliente deve avere il diritto illimitato di determinare l'importo; il pagamento non deve essere oggetto di trattativa o dettato dalla politica del datore di lavoro, e in fine, il cliente ha anche il diritto di decidere chi riceve il pagamento.

www.irs.gov

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