Mangiare al lago o sul mare. Le novità che ci piacciono nel 2018, in 13 tappe

15 Ago 2018, 08:00 | a cura di

Tredici indirizzi per scoprire la giovane ristorazione moderna, vicino al mare o sul lago per godere dell’ultimo mese d’estate… Senza rinunciare al gusto. 

Nel pieno di agosto, mentre molti italiani si apprestano a imbandire banchetti sui prati o raggiungere qualche agriturismo fuori città per celebrare insieme a famiglia e amici il pranzo estivo per eccellenza, ecco qualche consiglio in più per chi ha voglia di scoprire nuove mete gastronomiche anche quand’è in vacanza. Tre i criteri che ci hanno guidato nella selezione: la vicinanza a uno specchio d’acqua – che si trattasse dei numerosi laghi che punteggiano la Penisola o dei chilometri di costa di cui l’Italia può fare vanto – la modernità della proposta (che spesso muove di pari passo con la giovane età degli chef, spesso pure patron del ristorante), la recente – in alcuni casi recentissima – apertura. Ma senza ulteriori indugi, partiamo per il nostro tour gastronomico in 13 tappe.

 

Liguria

Meridiana, Genova: Alla fine del 2017 Davide Cannavino -  trascorsi con Lopriore alla Certosa di Maggiano e con Luca Collami, e poi per 10 anni in prima linea alla Voglia Matta di Voltri – ha portato la sua cucina al Palazzo della Meridiana, tra i più fulgidi esempi del lustro cinquecentesco dei Rolli di Genova. Oggi, poco più che trentenne, gestisce una giovanissima squadra per servire poco meno di trenta coperti. Obiettivo: valorizzare la rete di piccoli produttori del territorio con mano fresca e moderna. Quattro i percorsi degustazione, molto spazio al pescato locale.

Genova – piazza della Meridiana, 7r – www.meridianagenova.com

 

Friuli Venezia Giulia

Harry’s Piccolo Restaurant & Bistrò al Grand Hotel Duchi d’Aosta, Trieste: Si è parlato di svolta gourmet per il ristorante dello storico Grand Hotel Duchi d’Aosta, affacciato sulla celeberrima piazza Unità d’Italia, nel cuore di Trieste. La rivoluzione è affidata dallo scorso aprile al trio Matteo Metullio – triestino trapiantato tra le montagne dell’Alta Badia – Davide De Pra (suo braccio destro alla Siriola) e Alessandro Buffa, vera guida della brigata di cucina. Doppia la proposta -  più informale al Bistrò, gourmet al Piccolo – sei mani (e tre teste) a collaborare per l’ideazione dei piatti.

Trieste – Grand Hotel Duchi d’Aosta, piazza Unità d’Italia, 2 -  www.duchi.eu

 

Marche

Casa Rapisarda, Numana (AN): A maggio scorso Alessandro Rapisarda ha dato finalmente forma al sogno di aprire un ristorante suo. Solo una ventina di coperti all’interno di un’antica casa di pescatori ripensata come ristorante dall’atmosfera familiare, lungo la suggestiva scalinata che taglia il borgo vecchio di Numana. Classe 1987, marchigiano di Ancona, già chef del Cafè Opera di Recanati ed esperienze importanti alle spalle (come gli inizi da Mauro Uliassi e l’alunnato presso Enrico Crippa), Rapisarda si è fatto notare negli ultimi due anni su diversi palcoscenici italiani e internazionali. Ma la voglia di restare sul territorio, per poter valorizzare ingredienti e risorse di un’area ricca di opportunità l’ha portato a restare ancorato alle origini, col gusto per una cucina che è insieme memoria della propria terra e influenze che si sommano dai periodi trascorsi in giro per il mondo. Prodotti locali protagonisti nel piatto, menu alla carta o degustazione.

Numana – via 4 novembre, 35 - www.ristorantecasarapisarda.it

 

Retroscena, Porto San Giorgio (AN): Dalle cucine del Tiglio di Enrico Mazzaroni all’Osteria Francescana di Massimo Bottura, passando per l’esperienza folgorante al Maaemo di Oslo. Così Pierpaolo Feracuti ha messo insieme una gavetta importante condensando le sue ambizioni nel piccolo bistrot inaugurato alla fine di maggio nella piazzetta del Teatro di Porto San Giorgio. Circa 30 coperti, più 6 al tavolo dello chef, con il pass a catalizzare l’attenzione perché la cucina possa mostrarsi senza filtro ai commensali. Cotture veloci, tante preparazioni espresse, carta e percorsi degustazione, ma sempre in nome dell’ottimo rapporto qualità/prezzo. In estate anche gradevole dehors esterno.

Porto San Giorgio – largo del Teatro, 2 – www.retroscena-ristorante.com

 

Lago Trasimeno

Creta Osteria, Manzano (Cortona): Vitello tonnato dopo un viaggio in Giappone; risotto, colatura di peperone e acciughe; manzo alla cenere con insalata alla pizzaiolo; piccone, orzo e carote; caramello e cioccolato alla spezie. C’è l’estro del romano Luigi Nastri dietro al nuovo corso della cucina dell’Osteria ospitata nell’azienda vinicola Tenimenti d’Alessandro di Pino Calabresi. Dunque aspettatevi piatti da osteria contemporanea, proposte di terra e mare che valorizzano il territorio toscano e insieme si aprono alle suggestioni raccolte nel mondo. Menu alla carta e due Passaggi, degustazione da 4 o 6 portate.

Cortona – Località Manzano, 15 – www.cretaosteria.it

 

Lago di Corbara

La Badia di Orvieto: Ormai è trascorso più di un anno dalla scommessa che ha portato Paolo Trippini – già stimato chef “d’acqua dolce” alla casa madre di Civitella del lago – a raddoppiare gli sforzi, prendendo in mano le redini del ristorante de La Badia di Orvieto. Ingredienti e sapori restano quelli della tradizione umbra, per raccontare il territorio agli ospiti della struttura e ai viaggiatori di passaggio; ma la spinta è chiaramente quella innovativa che gli abitué di Trippini ben conoscono.

Orvieto – località La Badia, 8 – www.labadiahotel.it

 

Lago di Bolsena

Danilo Ciavattini Ristorante, Viterbo: Nel suo passato l'esperienza della vita, con Salvatore Tassa, alle Colline Ciociare dal 2004 al 2008, poi l'arrivo da Pipero, ancora ad Albano Laziale, fino al 2009; fino all'approdo a Villa Laetitia, dal 2011 al 2016. Da poco meno di un anno, però, Danilo Ciavattini è di casa a pochi passi da piazza della Fontana Grande, nel centro di Viterbo, per raccontare la storia della città a tavola. Così chi non vuole osare con il percorso degustazione, può scegliere in carta i piatti della tradizione viterbese a prezzi popolari.

Viterbo – via delle Fabbriche, 20/22 – www.danilociavattini.com

 

Lago di Nemi

De novo e d’antico, Cori (LT): Easy Dining e gourmet recita il sottotesto di un progetto che somma più anime – dall’alta ristorazione alla trattoria, passando per pizzeria e griglieria -  nella tranquillità della campagna laziale, dove la struttura della famiglia Morucci conta anche sull’ospitalità. In cucina c’è la consulenza di Heros De Agostinis (entourage Heinz Beck), che supervisiona il lavoro di Costantino Prisco, anche lui in arrivo dalla scuderia dello chef tedesco. Agli ospiti scegliere tra esperienza casual e fine dining.

Cori (LT) – via Santa Margherita, 1 – www.denovoedantico.it

 

Lago di Garda

Casa Leali, Puegnago sul Garda (BS): Già chef emergente dell’anno per la guida Ristoranti d’Italia 2018 del Gambero Rosso, Andrea Leali guida con suo fratello Marco (poco più di 50 anni in due) un piccolo ristorante di grande ambizione, aperto solo la sera, per un massimo di 20 coperti a servizio. Una cucina che unisce pancia e tecnica, senza estremismi, ma con tanta voglia di sperimentare sempre soluzioni nuove.

Puegnago sul Garda (BS) – via Valle, 1 – www.casalealiristorante.it

 

Lago di Iseo

Dina Ristorante, Gussago (BS): Alberto Gipponi è oggi un talentuoso patron chef animato da una passione coltivata per molti versi da autodidatta, prima di approdare alla corte di Massimo Bottura. Poi, alla soglia dei 40 anni (classe 1980), il suo ristorante in Franciacorta, inaugurato alla fine del 2017 a Gussago. Dina è il nome di sua nonna, il campanello all’entrata introduce a un mondo ben plasmato dal carattere dello chef, pezzi di design e opere d’arte a scandire il percorso tra le sale. Due i percorsi di degustazione (a prezzi competitivi), tanti i piatti da scoprire (ma solo a partire dal 25 agosto, quando Dina riaprirà dopo la chiusura estiva), curiosi sin dal nome.

Gussago (BS) – via Santa Croce, 1 – www.dinaristorante.it

 

Campania

Arbustico all'Hotel Royal, Paestum (SA): Lo scorso febbraio, Cristian Torsiello e suo fratello Tomas hanno trasferito sul litorale cilentano l'attività di famiglia che tanto bene aveva fatto a Valva, nell'Alta Valle del Sele. Ad accoglierli l'eleganza della struttura alberghiera di Capaccio, nella cucina rinnovata per il nuovo arrivo, e oggi vetrina frequentata da ospiti internazionali che arrivano da tutto il mondo per apprezzare il talento del giovane chef cresciuto alla scuola di Niko Romito.

Capaccio (Paestum) - Hotel Royal, via Francesco Gregorio, 40 - www.osteriaarbustico.it

 

Sicilia

Votavota, Marina di Ragusa (RG): Sul lungomare Andrea Doria, Giuseppe Causarano e Antonio Colombo sono arrivati l’estate scorsa forti del successo di Sampieri, consolidando l’esperienza stagionale del primo locale con un secondo progetto che vive tutto l’anno. Si guarda la spiaggia, si assaggia il territorio e il pesce freschissimo, crudo e cotto. Tre i percorsi degustazione.

Marina di Ragusa (RG) – lungomare Andrea Doria, 48 – www.votavota.it

 

Sardegna

Somu all’Hotel Duomo di Oristano: Da qualche giorno appena, Salvatore Camedda ha cambiato casa. E con lui Somu, il ristorante nato e cresciuto nel piccolo paese di San Vero Milis, scoperta nascosta nell’entroterra sardo, all’estremità nord-occidentale del Campidano. E nei locali dell’Hotel Duomo di Oristano lo chef sardo ha raddoppiato gli sforzi, affiancando alla proposta del ristorante quella del Somu Bistrò. Non cambiano invece l’attaccamento alla terra e il rispetto per la materia prima che il cuoco di Cabras (passato anche nella cucina di Giuliano Baldessari) porta nel piatto. Privilegiando la qualità a prescindere dalla prossimità geografica, che resta un valore da coltivare, ma senza diventare vincolante. A scelta i Classici del Somu nel percorso degustazione a 60 euro, le proposte alla carta o la formula del bistrot, “il modo easy di vivere l’esperienza Somu”.

Oristano – Hotel Duomo, via Vittorio Emanuele II, 34 – www.somu.it

 

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram