Michele Gioia è il nuovo chef de Il Pellicano di Porto Ercole. Il ritorno nella famiglia di Roberto Sciò

17 Gen 2018, 15:45 | a cura di

Da qualche giorno è al lavoro per pianificare la stagione, che nella prestigiosa cucina di Porto Ercole si aprirà il 12 aprile. Michele Gioia, dopo la parentesi con il gruppo di Roberto Naldi Collection che nell'ultimo anno l'ha visto lavorare a Parigi, torna a collaborare con la famiglia Sciò dopo gli anni trascorsi a La Posta Vecchia. 


Da Parigi a Porto Ercole

A Parigi ha trascorso buona parte dell'ultimo anno, ambasciatore della cucina italiana per conto del gruppo Roberto Naldi Collection, che nella capitale francese ha aperto alla fine del 2016 l'Hotel Splendide Royal Paris. Ma Michelino Gioia, dopo l'addio a La Posta Vecchia sul litorale di Palo Laziale nell'estate 2015, era entrato nella scuderia Roberto Naldi con l'obiettivo di presentarsi sulla scena romana come resident chef del nuovo, ambizioso progetto di ristorazione dell'hotel Parco dei Principi. Operazione mai andata in porto, per difficoltà burocratiche che hanno a più riprese fermato i lavori di ristrutturazione all'ottavo piano del prestigioso complesso romano, destinato in origine a ospitare l'insegna gastronomica dello chef (coinvolto in prima persona nella progettazione della cucina). Un'attesa che col tempo, nonostante il ripiegamento sul versante francese, si è fatta estenuante, tanto da spingere Michele Gioia a ripensare il suo futuro altrove. Per ritrovarlo oggi, all'inizio di una nuova avventura, non bisogna andare lontano: Gioia rientra dalla porta principale nella famiglia di Roberto Sciò, in qualità di executive chef dell'Hotel Il Pellicano di Porto Ercole (che insieme a La Posta Vecchia fa parte del pacchetto di ospitalità extralusso di Sciò). Una novità che è insieme un ritorno, dunque, e racconta di un buon rapporto con la proprietà che non si è mai interrotto, fino all'offerta arrivata lo scorso ottobre, quando Michele era tornato da qualche settimana disponibile sul mercato (nel passato recente, invece, ha rifiutato una proposta del Four Seasons di Ginevra) : “Mi sento un po' come il figliol prodigo, dal 15 gennaio sono al lavoro al Pellicano per impostare il lavoro dei prossimi mesi. Sarà un anno intenso, c'è tanto da pianificare in vista dell'apertura stagionale prevista per il 12 aprile. Intanto sono alla ricerca di un sous chef, devo ricostruire un gruppo giovane che possa affiancarmi”.

 

Cambio chef al Pellicano

Gioia prende il posto di Sebastiano Lombardi, a sua volta subentrato alla guida del ristorante di Porto Ercole dopo l'addio di Antonio Guida. E oltre al ristorante gastronomico gestirà anche l'offerta del Pelligrill, “con l'intenzione di farne un'osteria toscana nel senso più nobile del termine: una tavola informale in dialogo con piccoli fornitori locali dove scoprire la semplicità regionale di mare e terra, e l'italianità di piatti che oggi sono a torto snobbati... Un buon sautè di cozze, uno spaghetto alle vongole, piatti che ci rappresentano nel mondo”. Proprio l'esperienza parigina, in questo senso, è stata illuminante per chiarire ulteriormente una visione di cucina incentrata sulla semplicità: “In Francia ho avuto la possibilità di fare stage importanti, a Le Clarence di Parigi e a Colmar; poi ho curato lo start up del bistrot Tosca per Roberto Naldi, confrontandomi con una scena gastronomica stimolante, un bellissima esperienza per l'attitudine di clientela e fornitori. E lì ho capito: noi italiani all'estero, più proponiamo una cucina semplice, ma ben eseguita, più siamo vincenti. Il vero lusso è togliere, nel piatto dobbiamo portare quella pulizia e quella solarità che sono tipiche della nostra identità”. Considerazioni che certo influiranno sul futuro al Pellicano, “una scelta di cui sono davvero felice, anche se in passato ho creduto che i posti stagionali non facessero più per me, per un problema di continuità di lavoro con la brigata”. Ora, invece, Michele Gioia riparte con slancio, curioso di scoprire il territorio che sarà la sua nuova casa: “Voglio lavorare con tanti prodotti locali, proporre un'idea molto italiana di ristorante gastronomico, anche se non mancheranno materie prime importanti dal resto del mondo, come si conviene al prestigio della tavola”.  

Hotel Il Pellicano - Porto Ercole (GR) - Località Sbarcatello - www.pellicanohotels.com

 

a cura di Livia Montagnoli

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