Michelin Stars. Il film sulla guida più temuta al Culinary Zinema di San Sebastian

10 Set 2017, 13:30 | a cura di

Il 23 settembre, in anteprima mondiale, il Festival del Cinema di San Sebastian presenta il film che racconta il mondo delle stelle Michelin e le aspettative degli chef in lizza per il riconoscimento. Un documentario che ha richiesto due anni di lavoro e fa parlare 15 tra i più celebrati chef dell'alta cucina. 


Autunno al cinema... Gastronomico

È decisamente un autunno in accelerazione per il cinema a tema gastronomico. All'inizio di ottobre, nelle sale francesi, uscirà l'atteso documentario di viaggio sulle tracce di Alain Ducasse, prossimo pure a inaugurare un nuovo ristorante a Parigi. E solo qualche giorno dopo, dal 13 ottobre, in rete comincerà a circolare l'ultimo lavoro di Anthony Bourdain, un lungometraggio sullo spreco alimentare che coinvolge chef del calibro di Massimo Bottura e Dan Barber. Prima ancora, però, i cinefili appassionati del genere si ritrovano a San Sebastian, per un aggiornamento sulle ultime novità al Culinary Zinema del San Sebastian Film Festival. Nella capitale basca dell'avanguardia gastronomica, la kermesse giunta alla 65esima edizione dedica una sezione speciale alle pellicole che trattano di cucine, chef e storie che con il cibo, la sua produzione e consumo, hanno a vario titolo a che fare. Con un paio di settimane d'anticipo sul congresso di Gastronomika, che quest'anno si terrà dall'8 all'11 ottobre e omaggerà l'India.

Il Film Festival, invece, prenderà il via il 22 settembre, per concludersi con la premiazione dei film in concorso il 30 del mese. Sette le pellicole in proiezione nella sezione Culinary Zinema, dalla storia del re del ramen Osamu Tomita (Ramen Heads) al lungometraggio tedesco The Cakemaker, al viaggio attraverso le tradizioni gastronomiche spagnole in scena con The Trip to Spain (il terzo progetto di un format di successo, già passato anche in Italia, per la regia di Michael Winterbottom). Della Spagna gastronomica d'autore, invece, racconta Laura Collado in Constructing Albert, sulle orme di Albert Adrià; mentre Dad's Lunch Box, dal Giappone, è una variazione sul tema del rapporto padre/figlia attraverso il “rituale” del bento. Ma c'è spazio anche per l'Italia, e la sua storia alimentare: E il cibo va è frutto di una coproduzione tra Argentina, Italia e Usa, e racconta attraverso il cibo la diaspora degli emigranti italiani tra il XIX e XX secolo, cercando nell'America di oggi tracce dell'eredità gastronomica arrivata dalla Penisola.

"Michelin Stars – Tales From The Kitchen" Trailer from Bon Vivant Communications on Vimeo.

Michelin Stars. Il film

La proiezione più attesa, però, aprirà in anteprima mondiale il calendario della sezione il 23 settembre, portando in sala Michelin Stars – Tales from the Kitchen, del danese Rasmus Dinesen. Del film che segue le vicende di 15 tra i migliori chef del mondo si è molto parlato: il progetto ha richiesto due anni di lavorazione, e ha coinvolto da vicino anche giornalisti di settore e vertici della guida Rossa per cercare di spiegare quale sia l'impatto delle stelle sul mondo enogastronomico. E perché anno dopo anno la Michelin continui a determinare le sorti del settore. Splendori e miserie delle cortigiane, l'avrebbe forse intitolato Honoré de Balzac: nelle premesse, il film si prefigge di scavare nell'industria dell'alta ristorazione, oltre la facciata patinata fatta di incoronazioni e lustrini. Del resto l'idea di umanizzare lo chef è una strategia che nella comunicazione della cucina d'autore si è rivelata molto efficace: scoperto il personaggio, mettine a nudo gioie e dolori, e costruirai un mito. Michelin Stars, questi divi della ristorazione mondiale (da Alain Ducasse a Guy Savoy, da Andoni Luis Aduriz a Yoshihiro Narisawa), li mette tutti a confronto con una semplice domanda: qual è il tuo rapporto con le stelle? Le reazioni sono disparate, il trailer – diffuso qualche giorno fa – ne anticipa alcune. Così Daniel Humm (Eleven Madison Park) ammette che “le tre stelle sono qualcosa che non puoi neanche riuscire a sognare”, mentre più prosaica Barbara Eselbock ricorre a un paragone calzante: “La Michelin è come un ex fidanzato che non vuole più vederti”. “Michelin è tutto” riassume Martin Berasategui, lo chef più stellato di Spagna; “la prima è la migliore”, sostiene Renè Redzepi, che ancora non è riuscito a strappare la terza. Michael Ellis, direttore della guida, invece, gioca la sua partita, ripreso mentre contatta i ristoranti per annunciargli l'arrivo di una stella.

Per tutta la durata della manifestazione, gli ospiti del festival potranno partecipare alle cene del Basque Culinary Center, con gli chef invitati a cucinare per l'occasione, da Elena Arzak a Kamilla Seidler, a Osamu Tomita.

 

a cura di Livia Montagnoli

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