Molini a Porte Aperte il 14 aprile. Prima edizione per la festa dei mugnai d'Italia, che si raccontano in pubblico

13 Apr 2018, 10:00 | a cura di

C'è Italmopa dietro l'organizzazione dell'iniziativa che apre una finestra sul comparto nazionale della molitura e sul mestiere dei mugnai che macinano frumento tenero. L'obiettivo? Un'operazione trasparenza per chiarire dubbi e contrastare le fake news sulle farine. Ecco i mulini che aprono e porte sabato 14 aprile. 

 

Come lavora un molino?

Si parla spesso di cantine aperte, al centro di un appuntamento ormai consolidato del calendario enogastronomico italiano, che da anni valorizza il territorio promuovendo la cultura vitivinicola, e i suoi protagonisti. Ma i mulini, e ancor di più l'attività di molitura che i mugnai tramandano da tempo immemore, quanti li conoscono davvero? Italmopa è l'Associazione Industriali Mugnai d'Italia, e il 14 aprile organizza la prima edizione di Molini a Porte Aperte, che ha raccolto l'adesione di una ventina di mulini a frumento tenero della Penisola, intenzionati a raccontarsi, per una volta, in prima persona. L'obiettivo è quello di fare chiarezza su quel comparto molitorio che negli ultimi anni è statto oggetto di interesse crescente, senza per questo uscirne necessariamente vincente. Di farine, molitura a pietra, grani antichi e grani da importazione (il comparto dell'arte bianca nazionale non potrebbe mai rinunciarvi, l'Italia produce solo il 50% del grano che lavora) si fa oggi un gran parlare, spesso a sproposito, alimentando da un lato un allarmismo ingiustificato figlio anche di un diffuso campanilismo, dall'altro comunicazioni contraddittorie che generano nel consumatore dubbi duri a morire. Proprio alla trasparenza, invece, è votata l'iniziativa di Italmopa, che è anche una bella opportunità per scoprire luoghi di produzione solitamente chiusi al pubblico, e trascorrere così un sabato di primavera insolito.

 

Operazione trasparenza, in visita ai molini

Dunque l'invito è quello a recarsi nel mulino più vicino, per vedere come e cosa macinano i nostri mugnai, e perché nel caso dell'attività di trasformazione del frumento tenero si può parlare di made in Italy agroalimentare di qualità, in impianti tecnologicamente all'avanguardia che garantiscono la sicurezza del prodotto e insieme tramandano le competenze di un processo basato solo su operazioni di natura meccanica. Oggi il comparto produce  oltre 4 milioni di tonnellate di farine destinate alla panificazione (2,5 milioni di tonnellate), alla biscotteria (675.000 tonnellate), alla produzione di pizza e pasta (360.000 tonnellate) e a usi domestici (230.000 tonnellate), trasformando 5,4 milioni di tonnellate di frumento tenero in un anno. Partecipano, tra gli altri, i molini Agugiaro e Figna in Veneto ed Emilia Romagna, il mulino Caputo di Napoli, il Molino Casillo per la Puglia, a Corato. Per la Lombardia Belotti (Coccaglio) e Molino Colombo (Paderno Adda), in provincia di Udine Molino Moras.

Le iniziative

A Gragnano Trebbiense (Piacenza) il Molino Dallagiovanna: “Da sempre estimatori della trasparenza abbiamo accolto entusiasti questa inziativa: avrete la possibilità di entrare nel cuore della farina e scoprire tutti i segreti del nostro ciclo produttivo: il lavaggio del grano, il suo riposo, la macinazione lenta e a freddo, lo stoccaggio e infine anche il nostro Laboratorio d'Arte Bianca, con i nostri Tecnici e una piccola degustazione”. Due le visite in programma nel celebre mulino piacentino, alle 10 e alle 15, solo su prenotazione. Degustazione in programma anche ai Molini Industriali di Modena, dove però i posti disponibili sono già esauriti, ma si potranno visitare ugualmente, a ingresso libero, il cortile e il magazzino di stoccaggio, oltre ad assaggiare i prodotti preparati con le farine del mulino. Esperienza che vale il viaggio anche al mulino Bongiovanni di Cambiano (TO), con visita guidata sulla Via del grano della durata di 45 minuti e degustazione dei prodotti del forno, oltre a un'area didattica dedicata alla filiera del grano e a uno spazio per i più piccoli, dalle 11 alle 19. Sold out, invece, il Molino Rieper di Vandoies (BZ), in rappresentanza delle antiche tradizioni altoatesine.

 

I molini partecipanti

 

a cura di Livia Montagnoli

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