Nasce in Toscana il market sociale. Il supermercato che permette a tutti di fare la spesa

21 Feb 2016, 10:01 | a cura di

Un supermercato accessibile a tutti, nel quale anche i consumatori con difficoltà economiche potranno fare la spesa. Come? Facendo lavori di pubblica utilità. Ecco il progetto del Comune di Quarrata.

Siamo nel comune di Quarrata, in provincia di Pistoia, in quella che viene definita “la città del mobile”, per la rete diffusa di piccole e medie imprese del settore dell'arredamento. È qui che sta per inaugurare un market sociale, un supermercato in cui tutti i cittadini potranno fare la spesa, compresi i meno abbienti, in cambio di lavori socialmente utili.

Il progetto

Il progetto contribuirà a consolidare una comunità locale solidale e più giusta, dove chi rischia di restare indietro a causa di difficoltà economiche potrà attivarsi e destinare un po' del proprio tempo allo svolgimento di azioni di utilità pubblica”, così l'assessore Stefano Lommi commenta l'iniziativa. Si tratta di una sorta di baratto, uno scambio sì, ma non di merci. O meglio, merce per lavori finalizzati al bene della comunità, che permetteranno a chi li svolge di accumulare dei crediti con cui pagare la spesa.

Per l’attuazione del progetto l’amministrazione comunale metterà a disposizione un locale e provvederà all’acquisto di generi alimentari di prima necessità, sulla base delle disponibilità annuali di bilancio. A proporre e promuovere l'idea l'Amministrazione Comunale di Quarrata, il Centro di Ascolto Caritas della parrocchia della città e l'Associazione di Volontariato Pozzo di Giacobbe. Il progetto si svilupperà in seguito con la collaborazione di altri enti locali impegnati nel settore per un vero e proprio percorso di confronto e condivisione all'interno del Comune.

L’avviso pubblico è rivolto ai soggetti giuridici privi di finalità di lucro, quali associazioni di volontariato, cooperative sociali ed altri enti, che operano per contrastare la povertà e sviluppano azioni per l’inclusione sociale delle fasce deboli della popolazione.

a cura di Michela Becchi

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