Noma 2.0. Redzepi offre cena gratuita a due fortunati che sosterranno il progetto Mad

17 Gen 2018, 09:30 | a cura di

Manca sempre meno al nuovo Noma 2.0, l'ambizioso progetto di Redzepi che sta tenendo il mondo della gastronomia con il fiato sospeso. Le prenotazioni per la cena di inaugurazione sono già sold out da tempo, ma per i più fortunati, non tutto è perduto. Ecco come vincere cena e pernottamento gratuiti.


Noma 2.0. Aspettando il grande giorno

Un luogo nuovo, con un approccio evoluto e uno spirito rinnovato. Il 2018 dell'alta ristorazione si apre con una delle notizie che, senza dubbio, caratterizzeranno più di ogni altra l'anno appena cominciato per i buongustai di tutto il mondo. L'attesa per l'apertura del Noma 2.0 – prevista fra meno di un mese – è spasmodica. Dopo aver trascorso la scorsa estate tra farmer svedesi, vagando per i boschi e frequentando le scogliere e la baie più nascoste per recuperare il giusto spirito e l'approccio verso il prodotto locale, René Redzepi si prepara ad aprire i battenti il prossimo 15 febbraio, con un menu stagionale, incentrato sui frutti di mare, le verdure e la selvaggina. Non c'è da stupirsi se le prenotazioni per la prima stagione siano andate esaurite quasi subito. Non poteva essere altrimenti per la più annunciata “seconda vita” del mondo della gastronomia, e di uno chef che ha dettato e stravolto le regole, scrivendo il manifesto della nuova cucina nordica, e contribuendo in prima persona a far crescere una generazione di cuochi. E non solo nella sua Scandinavia.

Progetto MAD

Ma non tutto è perduto, e per due fortunati c'è ancora la possibilità di prender parte alla cena inaugurale, a titolo completamente gratuito, con tanto di viaggio e pernottamento offerto. Lo chef, infatti, ha deciso di offrire la possibilità a due persone di provare la sua nuova cucina, con l'unica condizione di una donazione a MAD, associazione no-profit fondata da Redzepi nel 2011 che ha dato vita poi al simposio annuale, nel 2014 approdato anche a New York, pensato per sfruttare le potenzialità di un nuovo avamposto internazionale da cui coordinare le attività dell'organizzazione guidata dallo chef. Fino all'arrivo, nell'agosto 2015, alla divulgazione di un nuovo manifesto – frutto proprio delle riflessioni scaturite nell'ambito del progetto MAD –, VILD MAD, che tradotto si legge cibo “selvaggio” (wild food), una risorsa ideata per aumentare la consapevolezza alimentare di una platea quanto più allargata possibile, e incentrata soprattutto sul foraging. E recentemente trasformata anche in un'app gratuita, disponibile per App Store e Google Play, in lingua danese e in inglese, uno strumento essenziale per coinvolgere adepti del wild food di tutto il mondo – mentre i danesi possono già consultare sul sito dedicato il calendario dei corsi e delle iniziative sul territorio nazionale, con il contributo di 50 park ranger in tutta la Danimarca – che ha impegnato il team di MAD negli ultimi quattro anni.

La cena di inaugurazione

Come fare, dunque, per vincere la cena di inaugurazione con pernottamento? Basta fare una donazione tramite Omaze, piattaforma di raccolta fondi online che offre la possibilità di sostenere cause e progetti di tipo diverso. E sperare di essere i fortunati ospiti estratti a sorte. Per promuovere l'iniziativa, il team del Noma e Omaze hanno prodotto, inoltre, un video di 90 secondi, che offre una prima e curiosa panoramica del nuovo ristorante, svelando dettagli e particolari di uno dei locali più attesi dell'anno, dalla proposta del menu al servizio, passando anche per il nuovo laboratorio di fermentazione.

Per i meno fortunati, comunque, niente paura: il prossimo 18 gennaio si riapriranno le prenotazioni per cenare al Noma 2.0 nel mese di maggio. Non dimenticate di segnarlo in agenda!

Per chi volesse approfondire l'argomento Noma, poi, sull'ultimo numero di gennaio del Gambero Rosso, oltre a un'analisi sui 10 progetti di ricerca che più hanno impegnato il Nordic Food Lab negli ultimi 10 anni, Gualtiero Spotti ha raccolto le aspettative di 20 personalità del mondo dell’enogastronomia italiana e internazionale.

a cura di Michela Becchi

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