Asia 50 Best Restaurants 2022: la classifica. C'è anche spazio per l'Italia

30 Mar 2022, 09:55 | a cura di
I risultati dell'Asia 50 Best Restaurants 2022. Vincitori e vinti: c'è anche l'Italia con Da Vittorio e Umberto Bombana.

Da Tokyo a Bali, da Nuova Delhi a Manila: una folta flotta di grandi ristoranti festeggia anche quest'anno la 50 Best Asia, che torna in presenza dopo le premiazioni da remoto delle ultime due edizioni. È il decimo anno che la lista firmata S.Pellegrino & Acqua Panna premia la migliore ristorazione dell'est del mondo e lo fa triplicando l'evento con tre appuntamenti simultanei: a Bangkok al Pullman Hotel; a Macao, in Cina, al Wynn Macao; e al The Palace Hotel di Tokyo. Con tre red-carpet preceduti da altrettanti forum sulla leadership di pensiero #50BestTalks e l'annuncio dei premi speciali che hanno punteggiato le cerimonie.

Asia 50 Best. Gli altri premi

Partiamo con l'Icon Award, che va alla monaca sudcoreana Jeong Kwan, la "decana della cucina del tempio" resa celebre dalla seria Netflix Chef's table (e non possiamo che condividere!).  Il premio Asia's Best Pastry Chef è andato a Maira Yeo di Cloudstreet di Singapore (44esimo nella lista), per la precisione, il bialanciamento artistico il sapore. Asia's Best Female Chef è invece Natsuko Shoji di Été (entrato nella lista al posto 42). Guardando al futuro,il One To Watch Award di quest'anno va a Eat and Cook di Kuala Lumpur, Malesia. Lo Chefs' Choice Award,, premio molto ambito, è andato a David Lai del Neighborhood di Hong Kong (lo trovate al nono posto, "un cane sciolto" e "un vero chef, che non cerca le luci della ribalta ma ha sostenuto una cucina sostenibile e basata sugli ingredienti".

Odette di Singapore che nel 2019 e 2020 è stato miglior ristorante in Asia (ora è all'ottavo) conquista l'Art of Hospitality Award, mentre Mume di Taipei conquista il Sustainable Restaurant Award no nsolo per la valorizzazione degli ingredienti locali ma acnhe per la sensibilizzazione della comunità per costruiew “un'industria della ristorazione più sostenibile".

50 Best Asia

Se lo scorso anno in vetta c'era The Chairman di Hong Kong, passato al quinto posto, quest'anno sul podio c'è Den, di Tokyo (ex medaglia di bronzo e uno degli 11 ristoranti nipponici in lista). La testa della classifica è composta da Bangkok-Sor, Tokyo Florilège e Le Du, sempre a Bangkok, rispecchiando la supremazia nippo thailandese: il Giappone infatti, conta 11 indirizzi, la Thailandia 9 (tra cui le new entry Nusara al decimo), Blue by Alain Ducasse. C'è poi Singapore con 7 ristoranti, compresa la new entry Meta - premio One To Watch 2021 - che conquista la ventesima posizione e Hong Kong con sei, compresa la new entry Win). 5 i locali coreani con 3 new entry. Tra le novità, è da segnalare, Da Vittorio a Shanghai. Sono 16 le nuove entrate nella lista, la più alta delle quali - Villa Aida di Wakayama, in Giappone– si posiziona al quattordicesimo posto. Ode di Tokyo, dell'ex musicista rock Yusuke Namai, è invece quella che scala più posizioni, dalla 27 alla 13.

  • Den (Tokyo, Giappone)
  • Sorn (Bangkok, Thailandia)
  • Florilège (Tokyo, Giappone)
  • Le Du (Bangkok, Thailandia)
  • Il Presidente (Hong Kong)
  • La Cime (Osaka, Giappone)
  • Sühring (Bangkok, Thailandia)
  • Odette (Singapore)
  • Quartiere (Hong Kong)
  • Nusara (Bangkok, Thailandia)
  • Sazenka (Tokyo, Giappone)
  • Fu He Hui (Shanghai, Cina)
  • Ode (Tokyo, Giappone)
  • Villa Aida (Wakayama, Giappone)
  • Narisawa (Tokyo, Giappone)
  • Mingles (Seoul, Corea del Sud)
  • Sézanne (Tokyo, Giappone) *
  • Joo Ok (Seoul, Corea del Sud) *
  • Ensue (Shenzhen, Cina) *
  • Meta (Singapore) *
  • Maschera (Mumbai, India)
  • Accento indiano (Nuova Delhi, India)
  • Les Amis (Singapore)
  • Caprice (Hong Kong)
  • Blue by Alain Ducasse (Bangkok, Thailandia) *
  • 7th Door (Seoul, Corea del Sud)
  • Mosu (Seoul, Corea del Sud) * Da Vittorio (Shanghai, Cina)
  • Da Vittorio (Shanghai, Cina) *
  • Sushi Masato (Bangkok, Thailandia) *
  • Onjium (Seul, Corea del Sud) * Samrub Samrub Thai (Seul, Corea del Sud) *
  • Samrub Samrub Thai (Bangkok, Thailandia) *
  • Mono (Hong Kong)
  • Gaa (Bangkok, Thailandia)
  • Wing (Hong Kong) *
  • Ministero del granchio (Colombo, Sri Lanka)
  • La Maison de la Nature Goh (Fukouka, Giappone)
  • Zén (Singapore)
  • Logy (Taipei, Taiwan)
  • Ultraviolet di Paul Pairet (Shanghai, Cina)
  • Labirinto (Singapore)
  • Fini bruciati (Singapore)
  • Été (Tokyo, Giappone) *
  • Cenci (Kyoto, Giappone) *
  • Cloudstreet (Singapore)
  • JL Studio (Taichung, Taiwan)
  • Raan Jay Fai (Bangkok, Thailandia)
  • Palazzo Wing Lei (Macao)
  • 8 1/2 Otto e Mezzo Bombana (Hong Kong)
  • Megu (Nuova Delhi, India) *
  • Dewakan (Kuala Lumpur, Kuala Lumpur)

Asia Best restaurant: 51-100

Già nota da una settimana la lista delle posizione dalla 51 e la 100 in cui ci sono state non poche novità: 11 i locali che scendono dalla prima alla seconda parte della classifica, come Mume a Taipei, che è sceso dalla posizione numero 15 alla 54, Vea, dalla 16 alla 63 e l'Effervescence a Tokyo che dalla 19 finisce alla 71. Hong Kong fa il colpaccio, contando 10 ristoranti con 6 new entry, 7 sono quelli indiani, 5 di Taiwan, tra cui Adachi Sushi a Taipei, la più alta new entry, 5 di Singapore, 4 in Tailandia, e anche la Cambogia esordisce con Topaz che arriva al #90. Il balzo più alto è quello di Jin Sha di Hangzhou che rosicchia 38 posti arrivando alla posizione numero 51.

La Cina conta 7 indirizzi di cui cinque novità, con l'italiano 8½ Otto e Mezzo Bombana alla centesima posizione che bissa il successo di Hong Kong.

  • 51. Jin Sha (Cina)
  • Adachi Sushi (Taiwan) *
  • Settimo figlio (Hong Kong)
  • Mume (Taiwan)
  • Jaan di Kirk Westaway (Singapore)
  • Euforia (Singapore)
  • Shoun RyuGin (Taiwan)
  • Esora (Singapore)
  • Karavalli (India)
  • Ta Vie (Hong Kong)
  • Pru (Thailandia) *
  • Nadodi (Malesia)
  • Vea (Hong Kong)
  • Godenya (Hong Kong) *
  • Anan Saigon (Vietnam)
  • Bukhara (India)
  • Riferirsi (Cina) *
  • Xin Rong Ji (Pechino) (Cina) *
  • Comorin (India) *
  • Galleria di Chele (Filippine)
  • L'Effervescenza (Giappone)
  • Liberte (Taiwan) *
  • Dum Pukht (Nuova Delhi)
  • Antonio's (Filippine)
  • Lolla (Singapore) *
  • Obscura (Cina) *
  • Xin Rong Ji (Hong Kong) *
  • Sushi Saito (Giappone)
  • Avartana (India)
  • Americano (India) *
  • Mangiare e cucinare (Malesia) *
  • Bâtard (Hong Kong) *
  • Ambra (Hong Kong)
  • Fiore d'oro (Macao) *
  • Il Tavolo (India) *
  • Baan Tepa (Thailandia)
  • Lerdtip Wanghin (Thailandia) *
  • L'Envol (Hong Kong) *
  • Drago di Giada (Macao)
  • Topazio (Cambogia) *
  • Mela cotogna (Thailandia)
  • Thevar (Singapore) *
  • Cilantro (Malesia) *
  • Ristorante Toyo (Filippine)
  • Maison Lameloise (Cina) *
  • Chaat (Hong Kong) *
  • L'Otto (Macao)
  • Sushi Hare (Cina) *
  • Le Côté LM (Taiwan) *
  • 8 1⁄2 Otto e Mezzo Bombana (Shanghai) (Cina) *
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