Lanz in Alto Adige. Il caso delle aree di servizio di alta qualità

22 Set 2020, 14:58 | a cura di
La famiglia Lanz gestisce tre aree di servizio che offrono ai viaggiatori specialità gastronomiche e vini di piccoli produttori altoatesini. Tutto all’interno di spazi curati nel design, grazie al contributo di artisti e architetti locali.

Offrire un'esperienza gastronomica di qualità ai viaggiatori, all'interno di spazi curati che coniugano arte e cultura del territorio. È questo l'obiettivo dei Lanz, proprietari di tre aree di servizio in Alto Adige su statali e autostrade: fare qualità in una normalissima stazione di servizio. Parliamo di una realtà a conduzione familiare che vede protagonista la coppia composta da Matthias e Monika Lanz, i quali, a partire dal progetto iniziale - l'apertura di una stazione lungo la statale della Pusteria, località Bressanone - hanno ampliato il format con altre due sedi, lungo l'Autostrada del Brennero e a sud del Ponte Europa. Dietro la storia imprenditoriale, però, c'è l'idea di integrare ogni area di sosta con l'ambiente circostante, trasformandola in un punto di incontro fra produttori di zona e artisti che valorizzano la tradizione altoatesina.

Matthias e Monika Lanz

Matthias e Monika Lanz

La famiglia Lanz e i prodotti delle aree di servizio

“I miei genitori erano agricoltori e avevano un chiosco vicino alla strada, a Bressanone. Lì vendevano i loro prodotti: c’erano soprattutto speck, vino e frutta”, ci racconta Matthias Lanz. “Poi, 13 anni fa, ho deciso di costruire esattamente in quel luogo un'area di servizio, ampliando la gamma dei generi alimentari fino a elaborare una proposta di ristorazione coerente con il territorio”.

Prodotti dell'area di servizio Lanz in Alto Adige

Le stazioni di sosta, infatti, includono un reparto in cui è possibile acquistare specialità gastronomiche come le marmellate di Alpe Pragas, il burro del maso Gatscher, lo yogurt rustico del maso Lüch da Pcei, i formaggi affinati della DeGust e quelli di Eggemoa oppure i salumi di Laugen Rind o quelli di Karl Bernandi. “Individuiamo i fornitori nel raggio di 50 Km, ponendoci come limite massimo questa distanza, e prima di stabilire accordi effettuiamo delle degustazioni per assaggiare ciò che propongono. Le eccellenze selezionate sono esposte nello spazio dedicato alla vendita e utilizzate nella nostra cucina: dai dolci della colazione ai taglieri di salumi e formaggi per pranzo, fino ai panini farciti per una pausa veloce”. Il pane è quello dei fratelli Gasser, proprietari del panificio omonimo a Luson, che realizzano impasti a base di lievito madre con l’aggiunta di acqua e aromi naturali di montagna.

Area di servizio Lanz in Alto Adige. La cantina

I vini e la cantina di Matthias Lanz

Dall’apertura della prima area di ristoro, la famiglia Lanz ha sempre puntato su produttori vinicoli della zona come Abbazia di Novacella, Cantina di Terlano, Monincor e Gumphof: “Vendiamo soprattutto vini della Val d’Isarco, ma abbiamo ampliato la gamma con una serie di etichette tipiche dell’area altoatesina”, spiega Lanz. “Nel 2013, poi, abbiamo piantato un vigneto dietro la stazione di servizio a Bressanone: è un ettaro di terreno in cui coltiviamo riesling. Dal 2016 siamo riusciti a imbottigliare il nostro vino, affinato in una cantina che occupa gli spazi di un ex bunker militare. Per noi è motivo di orgoglio, perché attività simili difficilmente mettono a disposizione degli ospiti bevande autoprodotte”. Avete capito bene: una stazione di servizio che si produce il suo vino! Nonostante le difficoltà iniziali, dovute alla ripidità del terreno (“ha un 70% di pendenza, non proprio l’ideale per chi muove i primi passi nel mondo della viticoltura”, e in effetti stando sotto all'area di sosta il vitigno fisicamente incombe), da qualche anno i Lanz hanno avviato il commercio della loro prima etichetta: un Riesling chiamato Julian, come il figlio di Matthias e Monika.

Area di servizio Lanz in Alto Adige. i Tavoli

A Bressanone si mangia in una stube contemporanea

Matthias Lanz è riuscito a coniugare la funzionalità, elemento imprescindibile in un’area di servizio, con l’accoglienza tipica degli ambienti domestici alpini. Per questo il locale interno della stazione di Bressanone è stato progettato come una rivisitazione della stube (espressione tedesca da cui deriva il termine “stufe”), il soggiorno riscaldato che caratterizza le abitazioni sudtirolesi. Non una stube tradizionale, quindi: “Abbiamo capito che sarebbe stato inutile ricreare le stanze in legno di una volta ma, al tempo stesso, volevamo progettare un locale particolare, che lasciasse ai clienti un bel ricordo”, spiega Lanz. “Ecco perché abbiamo affidato il disegno all’architetto Walter Angonese (noto per il progetto della Cantina di Manincor, nella dimora storica del conte Goëss-Enzenberg a Caldaro) e all’artista Manfred Alois Mayr”.

Lo stile rustico del locale è esaltato dalle tonalità calde dei complementi d’arredo, mentre gli schienali di sedie e panche riproducono il profilo dei Lanz, del designer e di alcuni clienti, dipinti in nero sulla superficie. Per dirla con le parole di Matthias Lanz: “Volevamo che l’assetto architettonico rispecchiasse la qualità dei prodotti. Mangiare in un ambiente di questo tipo, anche solo per spezzare il viaggio, è gratificante”.

Area di servizio Lanz gli esterni

Lanz Brennero: l’area di servizio a fianco del Museo Plessi

Del resto, l’arte ricorre spesso nelle aree di servizio di famiglia. Lungo l’Autobrennero, infatti, si incontra un altro punto di ristoro gestito dai Lanz, ben integrato nell’edificio che ospita il Museo Plessi. La struttura è stata interamente realizzata dall’artista emiliano Fabrizio Plessi: suo anche il progetto di tavoli, banconi da lavoro e scaffali in acciaio corten per la sala pranzo. Nel museo si può vedere l'opera d’arte contemporanea La grande natura, ispirata all’acqua come spesso accade nei lavori di Plessi, che in questa zona transfrontaliera dà vita a ghiacciai tirolesi, torrenti altoatesini e laghi trentini. Un bell’esempio di fusione tra ristorazione di qualità e architettura moderna, che valorizza un tratto di strada ad altissimo tasso di percorrenza catturando l’attenzione dei viaggiatori. “Se un museo si trova fuori città, spesso viene scartato dai turisti che vogliono raggiungere mete specifiche, ma credo che abbinarlo a un luogo di ristoro possa contribuire ad accrescerne la visibilità”, osserva Matthias Lanz. E i clienti hanno l’opportunità di visitarlo gratuitamente, dopo una pausa golosa vista montagna.

Lanz Bressanone – Bressanone (BZ) - via Val Pusteria 7/A (uscita Autobrennero A22 al casello Bressanone/Val Pusteria, direzione Val Pusteria) 

Lanz Brennero - Vipiteno (BZ) - A22 - Modena-Brenner (lato est dell’Autobrennero, uscita Lanz)

Lanz Ponte Europa - Tirolo (BZ) - A13 Brennerautobahn (lato ovest della A12 in direzione Brennero, dopo il Ponte Europa) 

www.lanz-suedtirol.it

a cura di Lucia Facchini

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