Pizzerie in Sicilia: Tre Spicchi 2023 di Gambero Rosso

6 Dic 2022, 17:40 | a cura di
Paesaggi colorati, posti idilliaci e buon cibo: sono tanti i motivi per visitare la Sicilia, tra questi, concedersi (anche) una buona pizza. Ecco i migliori indirizzi recensiti dalla guida Pizzerie d'Italia di Gambero Rosso.

La Sicilia è senza dubbio terra unica e meta ambita, grazie alle sue acque cristalline, i luoghi incantevoli, i suoi colori, e i palazzi storici (senza dimenticare la cucina locale), ma anche accoglienza, ospitalità e… la pizza! Sì, perché sull’isola si vive bene e si mangia una pizza buona e gustosa. Tra i migliori indirizzi, quelli premiati con i Tre Spicchi da Gambero Rosso nella Guida Pizzerie d’Italia 2023 ci sono (anche) due premi speciali: ricerca e innovazione di Saccharum; pizza e territorio assegnato a L’Orso Pizza in teglia.

Le migliori pizzerie della Sicilia 2023: i Tre Spicchi di Gambero Rosso

 

L’Orso

Matteo La Spada, premio speciale Pizza e Territorio 2023, e la sua arte sono il cuore pulsante della lavorazione della pizza. Quattro i suoi impasti, classico, ai cereali, al riso Artemide e uno speciale. Tra le proposte di maggiore successo, la Scacco Matto, con crema di cipolla, ostrica e creme fraiche alla liquirizia! Vasta scelta anche per le pizze in pala.

Verace Elettrica

Le pizze sono di tre tipologie, Fast, Tasty e Gourmet. Tra le prime la Margherita Gialla, delicata e gustosa. Fra le seconde, la Doppia P, con fiordilatte, pistacchio in due consistenze, pancetta, pomodorini confit rossi, stracciatella e basilico. Tra le Gourmet, la Zuccona, con crema di zucca, fiordilatte, salsiccia, provolone, nocciole e basilico.

Archestrato di Gela

Questa pizzeria dall’ambiente confortevole offre una pizza ben eseguita, gustosa e una proposta beverage di livello. il successo, forse, è dovuto alla famiglia Chifari che unita e compatta dirige ogni settore di Archestrato di Gela: Il menu si divide fra antipasti con tanto di percorso degustazione, le pizze Le Contrade e le pizze i Quartieri, ispirate nel nome ai luoghi del primo gastronomo epicureo della antichità. Due gli impasti, uno classico e uno da grani siciliani.

La Braciera

Daniele Vaccarella firma tonde che strizzano l'occhio alle tendenze contemporanee senza tralasciare i fondamentali della tradizione. Ecco, quindi, che accanto a un impasto classico (realizzato con un mix di grani teneri moliti a pietra e una piccola percentuale di Russello integrale) ci sono il napoletano (solo grano tenero), il trinacria (bianco madonita, russello e tumminia) e poi le proposte veg e gluten free per riunire tutti i partiti del cibo sotto l'egida della pizza buona e di qualità.

Piano B

Qui, si comincia dai fritti e poi si passa alla pizza romana, in stile napoletano o pizze in pala condite in maniera generosa ed equilibrata, secondo voglia e gusti del commensale. Da provare il disco con bordo a canotto (fondente e leggerissimo) con mozzarella, provola affumicata, caprino, blu di bufala e cipolle di Giarratana in confettura e in granella croccante. Una conferma la bontà della Dei Nebrodi sull'impasto alla pala, da condividere, con provola affumicata, patate al rosmarino, guanciale di suino nero e porri stufati.

Da Clara

Qui si consigliano le bruschette pizza al pomodorino ciliegino, mozzarella di bufala, origano, pepe nero e basilico, e la pizza al padellino con crudo di Parma, stracciata di bufala, marmellata di pomodoro, basilico fresco e pepe nero. Le pizze si dividono in classiche, calzoni (ripiene) e contemporanee. Tra quest'ultime, deliziosamente provocatoria la Resto in Sicilia, con fiordilatte, Tuma, pomodori gialli semi-dry, pomodori rossi semi-dry, olive nere, acciughe, origano, basilico e olio evo bio "Val Paradiso".

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