PastaMadre apre a Bruxelles. Le pizze di Francesco Oppido e le birre di Moeder Lambic

30 Ott 2019, 12:00 | a cura di
C'è voluto più tempo del previsto, ma da oggi la pizzeria italiana di Francesco Oppido è operativa nel cuore di Bruxelles. Il progetto nasce in collaborazione con Moeder Lambic, ed è un riuscito gemellaggio tra Italia e Belgio a tavola.

La pizza italiana a Bruxelles

Ne è passato di tempo da quando, per la prima volta, Francesco Oppido ci raccontava sul nascere un sodalizio sbocciato sull'asse Bologna-Bruxelles, con la complicità della squadra del Moeder Lambic. Con la celebre birreria di Jean Hummler e Andy Mengal (nata a Saint Gilles nel 2006 e sempre affollata nella sede centrale di place Fontainas, in attività da oltre dieci anni), Francesco vanta una frequentazione di lungo corso. Lui, calabrese d'origine, che a Bologna è conosciuto e apprezzato per la pizza di Storie Dipinte (prima a San Lazzaro di Savena, oggi anche in città), si divide tra la ricerca continua sugli impasti – che gli vale Due Spicchi sulla guida Pizzerie d'Italia – e una passione per le birre artigianali che, non a caso, sono il complemento ideale per accompagnare le sue pizze. Più che naturale, dunque, stringere un'alleanza con i publican più rinomati di Bruxelles, mettendo in cantiere un progetto fatto, ancora una volta, di pizza e birra, ma in trasferta nel cuore della capitale belga.

Le birre di PastaMadre: tre bicchieri alla spina

Un incontro nato nel segno dell'Arrogant Sour Festival, importante momento di confronto tra realtà brassicole che producono birre acide, che ogni anno si ritrovano a Reggio Emilia: qui, nel 2015, Francesco, Andy, Jean e il team del birrificio Cantillon (mito belga dello stile lambic) si sono conosciuti per la prima volta. Da allora i viaggi tra Bologna e Bruxelles sono stati numerosi e proficui, e le pizze di Francesco protagoniste di esperienze pop up che hanno raccolto un buon successo di pubblico.

La sala di PastaMadre a Bruxelles

PastaMadre. Il locale

Dunque, perché non dare all'idea una forma (e uno spazio) stabile? Oggi, con un anno di ritardo sui tempi previsti, PastaMadre è pronto a partire. Nulla è cambiato rispetto allo spirito che ha animato sin dall'inizio l'impresa (lo trovate condensato qui, insieme alla storia di Francesco Oppido), ma ora il locale è realtà.

Prodotti italiani a scaffale da PastaMadre

La pizza, prodotta con lievito naturale in arrivo proprio dal birrificio Cantillon, è farcita con prodotti selezionati sul territorio belga o importati dall'Italia, tra quelli che Francesco già utilizza da Storie Dipinte (conserve, pomodoro e farine sono pure esposti a scaffale). E proposta in abbinamento con birre artigianali (10 vie) e vini di piccoli produttori italiani.

Il bancone di PastaMadre a Bruxelles

Lo spazio, come anticipato, è quello messo a disposizione dall'hotel La Grande Cloche, una delle attività di ospitalità più antiche di Bruxelles: circa 180 metri quadri a disposizione, per 60 coperti nella sala interna, più dehors in terrazza. Uno spazio informale, con pavimento in granaglia, tavoli in ferro trattato, poltroncine in pelle, pareti in mattoncini di laterizio, dove si può mangiare anche al bancone, che lascia intravedere la cucina e i forni (a legna ed elettrico).

Quadrotti di focaccia con pomodoro e mozzarella da PastaMadre

PastaMadre. Il menu

Cosa si mangia, quindi, da PastaMadre? L'offerta è frutto di un riuscito connubio tra le ricerche di Francesco e l'attitudine di Moeder Lambic, che non ci mette solo la competenza in fatto di birre, ma anche i suoi taglieri di salumi e formaggi, che coesistono con culatello e stracciatella, polpette “a l'italienne”, pepite fritte di gorgonzola servite con salsa all'arrabbiata homemade, crocchette di patate con guanciale. Poi si passa alle pizze. Una sezione è dedicata alla Margherita e alle sue “sorelle”: oltre alla classica (10 euro), si spazia tra Mimosa (con pomodorini gialli del Piennolo, fior di latte e origano, 12), Doc (con bufala, 12), Morena (pomodori neri del Vesuvio, bufala affumicata, parmigiano e basilico, 12).

Francesco Oppido mentre termina una pizza da PastaMadre

Poi le tradizionali Marinara (9) e Vesuviana (con bufala affumicata, friarielli e salsiccia, 13) e un'ampia scelta di pizze “gourmet”, servite a spicchi com'è uso da Storie Dipinte: la Via Emilia (fior di latte, mortadella e crema di pistacchio di Bronte, 15), la Comte partirò (fior di latte, verdure di stagione, prosciutto e formaggio Comté, 15), la Crunch (sugo alla puttanesca, stracciatella, origano, 15), la Nuvola (prosciutto di Bettella 36 mesi, stracciatella, zeste di limone, 15). E proposte a rotazione secondo stagionalità degli ingredienti. Chiusura dolce affidata a torta Tenerina, panna cotta, birramisù. Si apre dalle 17 alle 23, dalle 12 nel weekend.

PastaMadre – Bruxelles – place Rouppe, 10 – www.pastamadre.be

a cura di Livia Montagnoli

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