È partito venerdì pomeriggio un po' in sordina, ma già nella serata, nonostante un forte acquazzone sia venuto giù per complicare le cose, una folla di birrofili ha invaso a Roma l'Atlantico Live dell'Eur, per l'Italia Beer Festival, il salone italiano delle birre artigianali che ogni anno fa tappa nella capitale, ma che tocca anche altre città: Milano è stata il palcoscenico dell'edizione dello scorso marzo.
L'evento, organizzato dall'Associazione Degustatori Birra delÂÂ Lazio, nasce per comunicare il fenomeno della birra artigianale e per creare nel grande pubblico, abituato in gran parte a prodotti industriali, una nuova consapevolezza nei confronti di un mondo, quello brassicolo, che ha origini antichissime.
Così, oltre alle degustazioni dei numerosi birrifici provenienti da tutto lo stivale, si sono tenuti seminari che hanno soddisfatto la voglia di novità e la curiosità dei neofiti che si affacciano su questo universo, mentre per gli intenditori e i beer lovers più esperti ci sono stati workshop tenuti da professionisti del settore come Bruno Carilli, patron del birrificio Toccalmatto di Fidenza (PR) che ha presentato alcune delle sue ultime creazioni.
Nel pomeriggio di venerdì, si è tenuto un laboratorio che potremmo definire di alfabetizzazione alla birra artigianale, in cui sono intervenuti, dando prova di estrema competenza e passione, Salvatore CosenzaÂÂ e Mauro Pellegrini, degustatori professionisti dell'ADB Lazio e docenti nei corsi tenuti dall'associazione, e il presidenteÂÂ Francesco Stefanelli. Davanti ad un pubblico molto attento hanno dato vita alla dimostrazione di una degustazione di birra artigianale, nella fattispecie una Blanche, coinvolgendo i presenti nelle analisi sensoriali delle caratteristiche di questi prodotti di alta qualità.
Ma le vere protagoniste rimangono le birre; i 14 birrifici intervenuti al festival hanno presentato i classici delle loro produzioni e le ultime novità.
Tra gli assaggi migliori non possiamo non annoverare la La Zia AleÂÂ e la ShockÂÂ di Birradamare (Fiumicino, Roma); la prima è una birra speciale che rappresenta l'interpretazione brassicola della filiera agricola laziale e che vede tra i sui ingredienti il carciofo e il rosmarino (che, in maniera del tutto equilibrata, dona un fresco piacere all'assaggio); la seconda è una più classica Strong Belgian Ale, dal corpo possente e persistente, gradevolmente speziata nel finale.
Stupisce la Zona CesariniÂÂ del birrificio Toccalmatto, una IPA arricchita da luppoli provenienti dal Pacifico, che donano alla birra intensi aromi fruttati che vibrano su tutta la gamma dei frutti esotici, levigati, al palato, dal classico nerbo amaricante del luppolo stesso.
Curiosa la Helles DiabloÂÂ di Croce di Malto (Trecate, Novara) in collaborazione con Birra Amiata (Arcidosso, Grosseto), una Helles Bock dorata, giocata tutta sulle spezie, leggermente piccante nel finale per la presenza di peperoncini.
Tocca al birrificio Doppio Malto (Erba, Como) chiudere questa piccola serie di assaggi con una freschissima Zingibeer, piacevolmente acre e allo stesso tempo balsamica per l'aggiunta di zenzero fresco.
Sarebbe bastato già tutto questo per intrattenere il pubblico di curiosi e intenditori, ma come di consueto in questi festival, non sono mancati la musica live e, per quanti non possono fare a meno del calcio, la proiezione sul maxischermo dietro al palco, del derby madrileno fra Atletico e Real per la Champions League.
Italia Beer Festival Roma 2014 | Atlantico Live | Roma | via dell'Oceano Atlantico 271 D | www.degustatoribirra.it
a cura di William Pregentelli