Appunti di degustazione. Giulio Ferrari. La Riserva del Fondatore che non ha paura di invecchiare

29 Nov 2017, 15:30 | a cura di

6 annate per conoscere la Riserva del Fondatore Giulio Ferrari: il fiore all'occhiello delle Cantine Ferrari.

Nel 1972 Mauro Lunelli, allora enologo della prestigiosa casa spumantistica trentina, decise di mettere da parte alcune migliaia di bottiglie di un Ferrari diverso da quelli prodotti fino ad allora. Dopo ben otto anni lo fece assaggiare ai fratelli Franco e Gino, a cui aveva nascosto tutto. Fu cosรฌ che, a seguito di giudizi entusiastici, si decise di produrre una delle bollicine italiane piรน prestigiose al mondo. E di dedicarla al fondatore Giulio Ferrari.

Apprezzato dalla critica nazionale e internazionale (il Gambero Rosso lo ha premiato ben 21 volte con i Tre Bicchieri) la Riserva del Fondatore Giulio Ferrari รจ senza dubbio una delle grandi bollicine del mondo; sintesi perfetta di un terroir che vede protagonista un microclima di montagna tra i 500 e i 600 metri dโ€™altitudine, un unico vigneto, interamente circondato dal bosco, il Maso Pianizza, e lโ€™utilizzo esclusivo dello chardonnay, vede nella meticolosa azione umana il completamento di un'opera che parte dalla terra e finisce in cantina. Dal 1986 lโ€™enologo dellโ€™azienda trentina รจ Ruben Larentis, allโ€™attivo 32 vendemmie in Ferrari e artefice di una gamma capitanata dal Giulio Ferrari, bollicina prodotta solo nelle migliori annate e sempre frutto di un affinamento sui lieviti di oltre 10 anni.

 

Ogni millesimo รจ un nuovo inizio

โ€œRicerco lโ€™espressione piรน completa dellโ€™annata per lo chardonnay del vigneto Pianizza. Non vado alla ricerca di uno stileโ€ ci dice Ruben Larentis โ€œpenso che la continuitร , attuata attraverso uno stile preciso, sia piรน adatta ai prodotti non millesimati di Ferrari, mentre nella Riserva del Fondatore le ripetizione la considero un nemico. Ogni millesimo รจ un nuovo inizio, non cโ€™รจ da seguire nessuna ricetta, ma ogni annata รจ unโ€™occasione unica di reinventare unโ€™armonia tra quello che ci ha concesso la natura e lโ€™espressivitร  finale nel bicchiere. Nellโ€™assemblaggio definitivoโ€ prosegue Larentis โ€œcerco di arrivare allโ€™equilibrio tra gli opposti, che รจ la base per raggiungere la complessitร  che il Giulio Ferrari deve avere. รˆ cosรฌ che lโ€™obiettivo รจ quello di avere leggerezza, ma anche concentrazione, freschezza e maturitร , ossidazione e riduzioneโ€. In tutto questo poi cโ€™รจ il tempo. โ€œIl tempo รจ essenzialeโ€ conclude lโ€™enologo โ€œma non รจ prevedibile e in certe annate lโ€™evoluzione organolettica puรฒ diventare un mistero. Dopo 7 anni sui lieviti รจ il momento dellโ€™armonia, il lievito accompagna il frutto e arrotonda lโ€™aciditร ; dopo 12-15 anni รจ il momento dellโ€™intensitร  espressiva e della profonditร ; dopo 20-30 anni รจ il momento dellโ€™integritร , della complessitร  e della suadenzaโ€.

 

La degustazione

Lo scorso 16 novembre abbiamo avuto lโ€™occasione di assaggiare 6 grandi annate di Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, grazie allโ€™evento organizzato dallโ€™Ais Veneto (delegazione di Verona). In presenza dellโ€™enologo Ruben Larentis e del delegato Ais Verona Paolo Bortolazzi, lโ€™assaggio ha visto protagoniste le bottiglie Magnum delle annate 1994, 2000, 2001, 2004, 2005 1986, tutte sboccate tardivamente. Ecco come รจ andato lโ€™assaggio:

 

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1986

Sboccatura: maggio 2017. Dosaggio: 3 grammi litro

Cenni sullโ€™annata: piogge alternate a diverse giornate calde hanno caratterizzato la primavera. In luglio e agosto le temperature sono state elevate, ma le escursioni termiche hanno garantito aromaticitร  e aciditร .

Le parole dellโ€™enologo: maturitร  e complessitร 

Note di assaggio: di colore giallo oro intenso che fa trasparire un perlage che dopo piรน di 20 anni sui lieviti รจ molto evidente e carico. Al naso emerge subito una gran maturitร , con i sentori fruttati sempre in evidenza a partire dallโ€™albicocca, seguita da profumi di cachi, miele di castagno, cenni di liquirizia, mela cotta, spezie dolci e zafferano. La bocca รจ cremosa, profonda e avvolgente, ricca ma sempre ben equilibrata da un pizzico di sapiditร  e da unโ€™aciditร  fresca, balsamica e ben integrata alla materia. Finale lunghissimo, saporito, denso, armonico e di gran fascino.

Valutazione: 95 punti.

 

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1994

Sboccatura: gennaio 2016. Dosaggio: 4 grammi litro

Cenni sullโ€™annata: estate piuttosto calda con piogge ben distribuite durante le settimane. Le temperature sopra la media hanno anticipato la maturazione delle uve. Le prime bottiglie sono uscite dopo 8 anni dalla vendemmie, dosate con 10 grammi litro di zucchero.

Le parole dellโ€™enologo: essenzialitร  e morbidezza

Note di assaggio: di colore giallo paglierino carico con riflessi dorati che fa trasparire un perlage fitto e persistente. Il naso in una prima fase mostra profumi maturi, opulenti di pasticceria, frutta secca, frutta a pasta gialla candita, seguiti da sentori di fiori gialli e spezie. La bocca รจ secca, quasi scarna per progressione, profonda nella beva, di sviluppo verticale grazie a un dosaggio basso e a unโ€™aciditร  rigida ma ben armonizzata con la sensazione avvolgente. Pian piano il sorso diventa piรน voluttuoso, morbido, setoso.

Valutazione: 90 punti.

 

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2000

Sboccatura: gennaio 2016. Dosaggio: 3 grammi litro

Cenni sullโ€™annata: annata caratterizzata da un luglio freddo, da un agosto decisamente piรน caldo e un settembre dove le piogge e gli sbalzi termici hanno garantito una perfetta maturazione delle uve.

Le parole dellโ€™enologo: maturitร  e opulenza

Note di assaggio: colore giallo oro intenso. Perlage fitto e armonico. Al naso spiccano le note agrumate, di arancia candita, seguite da sensazioni di erba secca, spezie dolci, fiori e miele. La bocca รจ grassa, opulenta, ricca di frutto, avvolgente e riempie il sorso nonostante il basso dosaggio. Tutto รจ armonizzato da buona sapiditร , una carbonica che spinge il sorso in un bel finale e lโ€™aciditร , percepita non altissima, ha comunque la capacitร  di lasciare la bocca pulita e tonica.

Valutazione: 92 punti.

 

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001

Sboccatura: luglio 2013. Dosaggio: 5 grammi litro

Cenni sullโ€™annata: buona annata con caldo intenso a luglio e agosto e cambio repentino a settembre con temperature ben al di sotto della media. Maturazione delle uve rallentata e conseguenti basi per produrre un Giulio di grandissima finezza.

Le parole dellโ€™enologo: intensitร  ed eleganza.

Note di assaggio: bellissimo colore giallo oro e perlage di rara finezza. Il naso รจ fin da subito piccante con note di zenzero in evidenza seguite da cenni floreali, di zafferano, agrumi e frutti esotici. La bocca sembra la sintesi perfetta del Giulio Ferrari che ci si aspetta, elegante nello sviluppo, equilibrato, fine, sottile, con tante sfumature che si rincorrono e riempiono la bocca, la avvolgono. Finale setoso, morbido, pulito, perfetto.

Valutazione: 93 punti.

 

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2004

Sboccatura: ottobre 2015. Dosaggio: 2,5 grammi litro

Cenni sullโ€™annata: tempo molto stabile, temperature nella media, piogge ben distribuite e un settembre fresco che ha rallentato la maturazione delle uve.

Le parole dellโ€™enologo: carattere e profonditร 

Note di assaggio: giallo dorato lieve con ancora nuance paglierine. Perlage molto fitto e di grande eleganza. Particolare naso iniziale con note di talco e cenni mentolati seguiti da profumi di radici, fiori gialli, mandorla e ricordi di frutto a pasta gialla. La freschezza caratterizza il palato, forse manca un poโ€™ di polpa al centro del sorso, ma il finale รจ sapido, pulito e molto profondo.

Valutazione: 89 punti.

 

Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005

Sboccatura: febbraio 2016. Dosaggio: 3 grammi litro

Cenni sullโ€™annata: annata particolare e non facilissima, con caldo a giugno, seguito da 15 giorni di fresco e nuovamente caldo a fine luglio. La piovositร  รจ stata maldistribuita, ma i giorni prevendemmia sono stati freschi e ciรฒ ha potuto garantire delle uve con aciditร  molto alte.

Le parole dellโ€™enologo: ricchezza ed intensitร 

Note di assaggio: Colore paglierino classico. Perlage fine e persistente che anticipa un naso ricco di profumi agrumati, di bergamotto, ma anche di radici, erba fresca e alcuni tratti terrosi e di sottobosco. La bocca รจ fresca, molto secca, austera e profonda, in profonditร  si percepisce un leggero amaro accompagnato da una bella aciditร  che pulisce e da vibranza al sorso. Finale sulle note olfattive, piรน ricche e mature: miele, frutta disidratata, fieno e fiori secchi.

Valutazione: 91

 

Cantine Ferrari | Trento | via Ponte di Ravina 15 | tel.  0461 972311 | www.ferraritrento.it

 

a cura di Giuseppe Carrus

foto Ais Veneto

 

 

 

 

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