Appunti di degustazione. La Gran Selezione del Chianti Classico e altre etichette vecchie e nuove di Villa Rosa

23 Mag 2018, 15:30 | a cura di

È stata presentata in anteprima la Gran Selezione del Chianti Classico, il primo vino della tenuta Villa Rosa sotto la gestione della famiglia Cecchi, che ha acquisito la cantina circa 3 anni fa. Ecco come sono andate le degustazioni.

 

La rinascita di un’azienda passa dalla voglia di un imprenditore di non disperdere un patrimonio naturale che diventa di tutti: è quello che è successo con la famiglia Cecchi, che acquista nel 2015 la tenuta Villa Rosa di Castellina in Chianti dalla famiglia Lucherini Bandini. E ora, a tre anni dal passaggio di mano, ecco la presentazione del primo vino, la Gran Selezione del Chianti Classico: un evento particolare, poiché a curare la parte enologica – in passato - era stato Giulio Gambelli, amico di Andrea e Cesare Cecchi, maestro assaggiatore dallo stile inimitabile, che non doveva essere assolutamente tradito.

La zonazione

E per farlo, si è dovuto iniziare a studiare il terreno: Villa Rosa si estende per 126 ettari di cui 30 a vigneto e su terreni calcarei a matrice argillosa caratterizzati da profili eterogenei che uniscono la roccia di tipo alberese ai galestri scistosi. I vigneti sono posti a un’altitudine che varia dai 425 ai 255 metri, dove si produce Chianti Classico da sempre. Sono tre le aree individuate per caratteristiche diverse dove comunque predomina il sangiovese.

Vigneti Casetto: Altitudine: 425 m.s.l.m. Esposizione: a ovest con terreni ricchi di galestro toscano e scheletro abbondante. Allevamento: cordone speronato

Vigneti Palagione e Villa: Altitudine fra 305-280 m.s.l.m. Pendenze sino al 35%. Esposizione a sud con terreni ricchi di alberese, ciottoli e scheletro. Allevamento: guyot e cordone speronato. È la zona dove è in atto il recupero dei vecchi vigneti del 1965 per la valorizzazione del patrimonio genetico di Villa Rosa.

Vigneti Ribaldoni: Altitudine di 255-290 m.s.l.m. Varietà: Sangiovese. Esposizione a nord ovest con terreni di medio impasto argilloso–limoso. Allevamento: da definire. Zona dove è in atto il rinnovamento dei vigneti con le attuali migliori selezioni clonali di Sangiovese.

E dopo aver stabilito una zonazione interna, quel che era importante fare era lavorare da un punto di vista enologico senza forzature. Questo il risultato, in una degustazione che ha messo a confronto il passato con il presente

Bottiglia di vino della tenuta Villa Rosa

Palagione Toscana Igt 1997

75% sangiovese 25% canaiolo; 3 anni barrique

Colore granato chiaro non troppo limpido con fondo evidente. Al naso c'è ciliegia sotto spirito, frutta assortita, alloro e timo; in bocca è caldo, ancora succoso, con tannini lievi, fresco e godibile. Finale appena corto. 

 

Chianti Classico Riserva 2003

85 % sangiovese 15% merlot; 8 mesi cemento, 18 mesi botte grande

Granato molto limpido. Al naso minerale molto appuntito, frutti neri come mora, profumi di salvia. Bocca docile, succosa abbastanza, piena di tannini corposi, finale in scioltezza anche se appena chiuso. 

 

Chianti Classico 2013

100% sangiovese; botte grande

Rubino chiaro alla vista. Humus e argilla bagnata al naso non pulitissimo. Bocca reattiva, salata succosa e calda, ampia ma frenata dai tannini. Finale sapido, sempre con tannini serrati. 

 

Chianti Classico 2015 Gran Selezione

100% sangiovese; 15 mesi tonneau, 3 mesi cemento

Rubino limpidissimo; naso di bellissimo frutto nitido, ciliegia e sentori viola; in bocca densità lieve, succosa e medio corpo, tannini finissimi e integrati, prolungato al gusto. 

 

Chianti Classico Gran Selezione 2016

100% sangiovese; campione da vasca

Rubino piuttosto limpido ma colorato: bel naso fruttato di ciliegia e ribes, deciso nei cenni minerali; bocca succosa e calda, tannini forti ed evidenti; finale di buona complessità. 

 

Chianti Classico 2017

100% sangiovese; campione da vasca

Bel colore chiaro, rubino, limpido. Al naso sembra una spremuta di ribes e ciliegia, anche di caramella; in bocca c'è sapidità piena, vivace, tannini levigati in buona progressione, bella vitalità. 

È stato utile assaggiare i vini del passato e quelli del presente, cercando di stabilire se esiste una connessione e come sono cambiati. Una cosa certa che è stato possibile appurare è stata la continuità dello stile: leggero, fine, elegante: quello che è migliorato in maniera consistente è stata la gestione dei tannini, oggi presenti senza eccessi. Un concetto attuale e moderno per interpretare la tradizione.

 

Azienda Agricola Tenuta Villa Rosa - Castellina in Chianti (SI) - Villarosa, 1 – 338 2164042 - 0577 743003 - villarosainchianti.com

 

a cura di Leonardo Romanelli

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