Appunti di degustazione. Verticale dal Nespoli: il Sangiovese di Romagna in 23 annate

27 Apr 2015, 11:13 | a cura di
Lโ€™osteria (e il vino) nel 1911; la cantina nel 1929. Nasce cosรฌ Podere dal Nespoli, azienda e cru che racchiudono in sรฉ la storia del Sangiovese di Romagna. Come si legge nella degustazione, lunga 23 anni, realizzata in esclusiva per il Gambero Rosso.

La storia

Fabio Ravaioli ha un rapporto viscerale con la sua terra, e quando ne parla esprime in ogni frase la consapevolezza di una storia che va indietro qualche generazione. โ€œSiamo specialisti di questo territorioโ€, gli piace ripetere. E specialisti di questโ€™angolo di Romagna lo sono davvero. E lo sono dal 1911 quando il nonno Attilio aprรฌ a Cusercoli unโ€™osteria. โ€œUn successo! ma il successo ci fu anche con il vino che mio nonno produceva nella cantina dietro lโ€™osteriaโ€ racconta Cielita Ravaioli โ€œCompravamo lโ€™uva qui attorno e il vino non era venduto solo allโ€™osteria, ma anche in damigiane consegnate con una balilla modificata dove era stato sistemato un cassone di legno. Si vendevano anche delle bottiglie, delle bottiglie tipo champagne recuperateโ€. Attilio aveva una mano felice in cantina, ma soprattutto era un infallibile compratore di uve. โ€œQuando vendemmo lโ€™osteria, negli anni โ€™60, in famiglia restรฒ quella grande esperienza, lโ€™esperienza sulla quale abbiamo costruito Poderi dal Nespoli fondata nel 1929โ€.

L'azienda

Questa รจ infatti lโ€™alchimia di questa azienda, produrre molte migliaia di bottiglie e restare specialisti del territorio, progettare in grande e restare interpreti di uno stile coerente e classico. Sembra di descrivere il carattere di Fabio, la faccia dellโ€™azienda per tutti, un uomo intelligente, che sa anche giocare con il suo ruolo, che conosce profondamente il vino e sa raccontare Poderi dal Nespoli con lโ€™atmosfera giusta, quella della storia di famiglia, del legame con la valle del Bidente. Tutto autentico, senza nessuna inutile concessione alla retorica del vignaiolo per forza. Lui รจ cosรฌ, arriva vestito come un contadino non puรฒ vestire, scherza, e appoggia sul tavolo una serie di vini che corrispondono esattamente a quel territorio alto. Punto per punto, esattamente e con personalitร . รˆ il suo gusto per il mondo, il piacere della veritร  come anima delle relazioni e della vita.

L'ingresso della famiglia Martini

Da qualche anno ad affiancare la famiglia Ravaioli รจ arrivata unโ€™altra famiglia italiana del vino, la famiglia Martini, Alfeo e il figlio Marco, titolari di MGM Mondo del vino. Sono romagnoli anche loro e in Romagna hanno radici profonde, tanto che hanno sentito il bisogno di investire in una azienda della loro terra e portare i vini di Romagna in giro per il mondo. Oggi Poderi dal Nespoli รจ una realtร  dinamica, piena di nuove energie e sempre piรน riconosciuta, anche in Romagna, come ambasciatore del territorio.

Il cru. La Valle del Bidente

Territorio storicamente riconosciuto vocato per la vigna - nella sottozona Predappio nella Doc Sangiovese di Romagna - la Valle del Bidente si arrampica dalla via Emilia verso le faggete delle Foreste Demaniali Casentinesi (al cui interno si trova la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, istituita nel 1959. www.parcoforestecasentinesi.it) lasciando le argille delle colline piรน basse per incontrare le marne e le arenarie di Galeata e Civitella. Lo spartiacque รจ il piccolo borgo di Cusercoli, dove su uno sperone di roccia calcarea che sbarra la valle, costringendo persino il fiume a una deviazione, sorge il bellissimo castello di Cusercoli. Proprio il caratteristico sperone ispira la leggenda che attribuiva la creazione del massiccio al mitico Ercole. Da qui secondo alcune fonti deriverebbe il termine Clusum o Clausum Erculis (chiusa di Ercole), di conseguenza Cusercoli. Mentre il nome Bidente ha origine dal vocabolo bedes, vocabolo dal significato sconosciuto, ereditร  di uno dei popoli -etruschi, umbri, galli- che si รจ affacciato in questa terra di confine.
Nella Valle del Bidente, giร  nel 1582 con lo statuto della comunitร  di Civitella si imponevano regole scritte per la gestione della vigna e proprio a Civitella cโ€™รจ ancora il nucleo piรน interessante delle Torrette da Vigna, le piccole costruzioni di servizio che servivano a chi possedeva una piccola vigna e abitava in paese, che testimoniano come la vite fosse relegata solo nei luoghi vocati, in questo caso il versante sinistro della valle e qualche pendio ben esposto del monte Girone sullโ€™altro versante.

La degustazione

Ripercorriamo la storia dellโ€™azienda con una verticale del vino piรน ambizioso, la riserva di sangiovese Il Nespoli, dagli anni โ€™80 in avanti. รˆ un viaggio in Romagna, un percorso di stile che rappresenta bene cosa sia successo qui negli ultimi 30 anni, un racconto delle 5 tappe che hanno portato alla modernitร  di questo territorio che si presenta oggi al mondo con il fascino dellโ€™inedito.
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Capitolo 1. Gli anni โ€™80. La Romagna scopre la riserva

In Romagna sono pochissime le aziende che imbottigliano, e se da una parte la tradizione territoriale chiede sangiovese dโ€™annata, dallโ€™altra i pochi pionieri della qualitร  cominciano a lavorare su vini piรน ambiziosi e a confrontarsi con temi nuovi. Nascono cosรฌ le prime riserva. Tra le annate degustate spicca la 1988

Il Nespoli 1988
Emilio Placci, enologo romagnolo, affianca la famiglia Ravaioli, e Valerio in particolare, nelle vinificazioni. Questo โ€™88, maturato in botti da 30 e 50 ettolitri, รจ un vino molto classico, austero e profondo, ancora perfettamente integro. Ha freschezza e aciditร , ma soprattutto una straordinaria eleganza. รˆ un sangiovese che ha conservato una certa innocenza stilistica, un vino territoriale e sottile. Valutazione: 89

Capitolo 2. Gli anni โ€™90. La Romagna sogna una rivoluzione.

La Romagna comincia una piccola rivoluzione, tra ambizioni e nuovi credo stilistici. Emergono nuove realtร  e si consolidano le posizioni delle poche aziende storiche. Si piantano vigne progettate in senso moderno e si comincia a usare in modo diffuso la barrique per gli affinamenti. รˆ una stagione di crescita e sogni. E ci scappa qualche tradimento dellโ€™identitร  piรน classica.

Il Nespoli 1990
Grande annata per la Romagna, vini tesi e vibranti in generale, ancora oggi pieni di energia. Il Nespoli โ€™90 ha note terrose e scure, addirittura speziate e agrumate, tannini fitti e maturi, aciditร  e un finale nitido e pieno di forza. Valutazione: 88.

Il Nespoli 1993
Un vino maturo, che prende aria e si riempie di sfaccettature. Tabacco, bosco, erbe secche, un tocco animale che regala carattere. Un naso austero, dove si puรฒ viaggiare a lungo tra richiami discreti che si alternano con eleganza. In bocca si tende, trova ritmo e forza, la trama tannica รจ fitta e distesa. Un vino territoriale e selvaggio, classico e puro. Valutazione: 92

Il Nespoli 1995
Annata con unโ€™estate fredda e maturazioni tardive delle uve. Per questo nel Nespoli 1995 cโ€™รจ una piccola quota di cabernet sauvignon, per dare sostanza al sangiovese di questo territorio alto. Il naso si apre con la tipica nota vegetale, elegantissima nellโ€™evoluzione, e un frutto delicato, ancora chiuso. In bocca รจ stretto e lungo, appena verde nei tannini, elegante nello sviluppo di bocca. Finale asciutto e delicato. Vegetale bordeaux, bocca fresca, asciutta la struttura tannica, nel complesso gira, si distende, risento. Ha una certa eleganza, รจ secco, molto ritmato.Valutazione: 84.

Il Nespoli 1999
Un vino firmato da Alberto Antonini e molto rappresentativo di una certa idea di vino, potente e materico, figlio di una stagione che ha portato in Romagna diversi enologi toscani. Tabacco, spezie, il legno ancora in evidenza, una trama tannica alleggerita da macerazioni corte e una freschezza moderata da una mano enologica che puntava alla suadenza. Valutazione: 78

Capitolo 3. I primi anni 2000. Quando il territorio sembrava un dettaglio

Nei primi anni 2000 il mondo del vino romagnolo correva veloce su vini ricchi e speziati. I mercati internazionali non erano ancora aperti, ma si pensava che finalmente la vicenda stilistica fosse risolta. Potenza e materia, frutto e spezie e poca eleganza. Il territorio era โ€œsuperatoโ€.

Il Nespoli 2000
Un vino molto figlio della mano dellโ€™uomo: tannini abbondanti e ancora senza equilibrio e il legno in evidenza. Bella lโ€™aciditร  che esce da sotto e regala eleganza al finale di bocca. Valutazione: 78.

Il Nespoli 2002
Annata caratterizzata da piogge frequenti e da una sommatoria termica sotto la media territoriale che ha allungato i tempi di maturazione e caratterizzato le uve con tannini meno profondi e minor presenza di sostanze coloranti e aromatiche. La 2002 รจ unโ€™annata dove la cura agronomica del vigneto e lโ€™etร  delle vigne รจ stata determinante. In generale i sangiovesi sono meno profondi e piรน piccoli (molte le riserve non prodotte), ma non mancano bellissime ed eleganti sorprese. รˆ il caso di questo Nespoli โ€™02, vegetale e minerale, elegantissimo, ancora pieno di forza e chiaroscuri. Ci sono le note agrumate, il richiamo al bosco, la liquerizia. Una bellissima sorpresa. Valutazione: 88.

Capitolo 4. Gli โ€œaltriโ€ anni 2000. Eleganza e maturitร  di stile.

Fabio Ravaioli รจ stato uno dei primi a capire che la stagione dei vini ricchi e โ€œinternazionaliโ€ non avrebbe retto il tempo e nel 2004 portรฒ in Romagna Beppe Caviola con lโ€™obiettivo di portare i vini di Poderi dal Nespoli su espressioni piรน classiche e territoriali. Una intuizione che porta a Nespoli una lunga stagione di successi e ne fa un riferimento di stile per tutta la Romagna.

Il Nespoli 2004
Annata regolare, molto equilibrata, ideale per il sangiovese romagnolo. Il Nespoli โ€™04 รจ un vino austero, terroso, pieno di sapore, ricco di dettagli, delicati anche nei richiami piรน importanti. Bosco, terra, bocca distesa, affilata e salata, il cuoio e le spezie. Tutto in armonia e tutto complesso e profondo. Valutazione: 90.

Il Nespoli 2006
Il Nespoli diventa Sangiovese Superiore Riserva quasi a sottolineare una raggiunta maturitร  stilistica. Il โ€™06 รจ un vino nitidissimo e aperto, elegante al naso e anche in bocca. Balsamico, vagamente speziato, floreale. Bella lโ€™energia della bocca, i richiami terrosi sul finale, la delicatezze del frutto. Valutazione: 92.

Il Nespoli 2007
A dispetto di unโ€™annata calda questo vino ha un linguaggio fresco tutto mineralitร  e tensione. Ancora chiuso e in divenire, ancora pieno di sfumature che attendono il tempo. La bocca ha ritmo e tensione, nessun inutile orpello e una essenzialitร  che regala beva e carattere. Valutazione: 90.

Capitolo 5. Il Nespoli oggi. La sintesi tra territorio e mercato.

Con lโ€™annata 2009 la firma enologica dellโ€™azienda diventa Scipione Giuliani, anche se le redini di cantina per i vini piรน importanti restano nelle mani di Cielita Ravaioli, da sempre la mano delle vinificazioni in azienda. Lo stile dei vini resta quello di sempre, con una maggiore attenzione ad un linguaggio adatto al mercato internazionale. Una buona sintesi tra la maturitร  stilistica raggiunta nei primi anni del 2000 e la nuova ambizione imprenditoriale e di mercato dellโ€™azienda che con lโ€™arrivo della famiglia Martini ha ampliato notevolmente i suoi orizzonti.

Il Nespoli 2009
Frutto, una bocca elegante e una trama tannica che non alimenta durezze. Un vino che resta elegante dallโ€™inizio alla fine, sapido e ancora fruttato nel finale. Ancora giovane e comunque molto espressivo. Valutazione: 88.

Il Nespoli 2010
Annata fredda e complicata che perรฒ ha regalato mineralitร  ed elegantissime note vegetali agli interpreti piรน attenti e puntuali. Un vino elegante, vibrante in bocca, minerale, espressivo e nitido. Giร  pronto e ben equilibrato. Valutazione: 89.

Il Nespoli 2011
Il Nespoli โ€™11 รจ un sangiovese di grande nitidezza che si esprime su un frutto carnoso e pulito, fresco e fragrante. In bocca una bella aciditร  regala ritmo e dinamicitร . I tannini sono fitti e maturi, il finale sapido e pieno di sapore. Lโ€™indirizzo stilistico รจ moderno, ma resta evidente lโ€™impronta territoriale del sangiovese romagnolo. Valutazione: 88.

Poderi dal Nespoli | Civitella di Romagna (FC) | www.poderidalnespoli.com

a cura di Giorgio Melandri

Articolo uscito sul numero di Aprile 2015 del mensile Gambero Rosso. Per abbonarti clicca qui

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