Appunti di degustazione. Verticale di Tuvaoes. Il Vermentino che sfida il tempo

25 Lug 2017, 15:30 | a cura di

Il Vermentino di Sardegna Tuvaoes compie trentโ€™anni. Era il 1986 e quel vino dimostrรฒ la grande potenzialitร  della Sardegna enoica. Nella Verticale di Tuvaoes i millesimi piรน interessanti, dal 1986 al 2016, raccontano la storia e lโ€™impegno della famiglia Cherchi che per prima scommise sulla viticoltura di qualitร  nel territorio di Usini.

Siamo nel nord ovest dellโ€™Isola, Usini รจ un paesino di 5.000 anime poco distante da Sassari. Le prime testimonianze della sua vocazione agricola sono di epoca prenuragica e legate a terreni fertili adatti alle coltivazioni e alla presenza di acque surgive e fluviali. In epoca recente รจ sempre stato considerato un territorio adatto alla coltivazione delle vite, tanto che Usini si fregia del titolo di Paese del Vino: le vigne sono dislocate a partire dai 200 metri di altitudine, alternate a oliveti, macchie e campi. Le viti godono delle correnti che vengono dal mare e di forti escursioni termiche, i terreni sono perlopiรน calcarei e argillosi.

La famiglia CherchiLa famiglia Cherchi

L'azienda

Giovanni Maria Cherchi, Billรฌa per tutti, fonda lโ€™azienda nel lontano 1970 grazie a due ettari di vigna ricevuti in ereditร . Capisce subito le potenzialitร  del territorio e punta tutto su due varietร : il cagnulari, vitigno a bacca rossa che troviamo solo in questo areale (e che grazie a lui diventerร  un riferimento tra gli autoctoni isolani) e il vermentino, diffuso in tutta lโ€™Isola, ma capace di offrire sensazioni molto diverse a seconda del terroir. Un progetto ambizioso, ma realizzabile; un sogno che diventa realtร : โ€œProdurre vini di qualitร  che sappiano raccontare la forza e lโ€™anima di un territorio autenticoโ€. Oggi รจ Salvatore Cherchi che gestisce lโ€™azienda insieme alla sorella Grazia: gli ettari sono 30 e oltre al vermentino (60%) e al cagnulari (35%), ci sono vigneti impiantati a cannonau. โ€œNel 2000 nasce la nuova cantina, per sostenere una produzione quantitativamente piรน importanteโ€ dice Salvatore โ€œAbbiamo tutte le uve dislocate sui due tronconi in cui si divide il vigneto usinese: nella parte nord ovest il suolo รจ argilloso, mentre a nord e sud est abbiamo calcareโ€.

Ingresso della cantina Cherchi

Le linee di vini

I vini sono divisi in tre linee, a seconda dellโ€™etร  delle vigne. La linea Billรฌa รจ frutto delle vigne piรน giovani, poi cโ€™รจ la linea classica (ne fanno parte il Tuvaoes, il Cagnulari, il Cannonau e il Luzzana, blend delle due uve rosse presenti in azienda). Le etichette Speciali sono figlie della sperimentazione continuamente attuata in cantina: ci sono il Filighe, un metodo classico da uve vermentino affinato per almeno 24 mesi sui lieviti; e il Tokaterra, un passito di vermentino. โ€œIn questa sperimentazioneโ€ spiega Cherchi โ€œrientra in pieno lโ€™idea di produrre un Vermentino potenzialmente capace di invecchiare. La cosa รจ giร  chiara con lโ€™etichetta 30 Vendemmie, cuvรฉe frutto di tre annate nata per celebrare i trentโ€™anni del Tuvaoes. Ma stiamo pensando a un Vermentino (potrebbe essere lo stesso Tuvaoes) millesimato che esca in commercio piรน tardi e non, come in genere accade, a pochi mesi dalla vendemmia. Vogliamo metterci la faccia e far capire che anche noi investiamo e scommettiamo sulla longevitร  della varietร  nel territorio di Usiniโ€.

Il Tuvaoes

Il Tuvaoes nasce nel 1987, col nome preceduto dalla dicitura Vigna. Dal 1988 il nome รจ solo Tuvaoes: รจ questโ€™annata ad aggiudicarsi i primi Tre Bicchieri della storia vinicola sarda. Oggi il nome del vino รจ Vermentino di Sardegna Tuvaoes: fa riflettere e dispiace che nel 2017 manchi la possibilitร  di usare sia il riferimento a Usini che la parola Vigna. Anche se sembra esserci la volontร  da parte delle istituzioni (a partire dal Comune) e dei singoli produttori di arrivare a una Doc Usini: sarebbe una grande vittoria per questa meravigliosa zona di viti e renderebbe omaggio alla visione di Billรฌa Cherchi che giร  dagli anni โ€™70 pensava a Usini come vera espressione di una secolare cultura del vino.

30 vendemmie, la prova del 9

Una Cuvรฉe senza annata, ma frutto di tre millesimi (2011, 2012, 2013) nata per celebrare i trentโ€™anni del Tuvaoes. Un progetto che potrebbe essere replicato attraverso un Vermentino ideale a far capire che, specie nelle migliori vendemmie, puรฒ invecchiare molto bene. I profumi sono particolari e variegati, si va dal tocco floreale e agrumato a delle note speziate e cerealicole che virano in sensazioni fumรฉ. In bocca รจ ampio e austero, dal particolare tocco astringente, intervallato da sapiditร  e buona freschezza. Vino che sarร  interessante provare fra qualche anno.

I vini in degustazione

La verticale: il Vermentino di Sardegna Tuvaoes

2016

Giallo paglierino brillante. Naso complesso ed espressivo giocato su note di agrume, anice e toni floreali. La bocca รจ sapida, si avverte una lieve dolcezza e il finale รจ saporito e lungo. Frutto di unโ€™annata molto regolare, ottima per qualitร  delle uve, si distingue per pulizia e freschezza di beva.

Valutazione: 88

2015

Lโ€™annata calda si percepisce fin dal colore, un giallo paglierino molto carico. Il naso inizialmente lievitoso si schiarisce su toni floreali, di polline e non manca una leggera sensazione di miele. In bocca il calore alcolico si fa sentire, ma poi รจ ben equilibrato da una bella sapiditร . Finale profondo, ma leggermente asciugato dal calore alcolico.

Valutazione: 84

2014

Ottima annata, fresca, costante, in netto contrasto col millesimo di tante altre zone dโ€™Italia. Il colore paglierino anticipa un naso tutto giocato su note di mandorla amara, anice ed erbe aromatiche. La bocca รจ molto bella e avvolgente, saporita, dinamica e offre ottima freschezza e una sapiditร  e una lunghezza esemplari.

Valutazione: 90

2013

A quattro anni di distanza, giร  ci troviamo di fronte a un vino di sorprendente complessitร  che sembra inizi a invecchiare molto bene. Il naso รจ incredibile per ricchezza e variegatura dei profumi, si inizia con note di fiori di campo per passare a sensazioni di idrocarburo. La bocca รจ vibrante, snella, tonica, lunga, sapida e piacevolmente fresca nel finale.

Valutazione: 89

2010

Una bottiglia non perfetta, dal naso molto evoluto, dai toni aromatici decadenti. La bocca riacquista sapiditร , ma rimane lโ€™aroma evolutivo a dominare. Il vino รจ affascinante anche per questo, alcune bottiglie sono meno fortunate.

Valutazione: Non valutata

2009

Frutto di unโ€™annata particolarmente calda (che si percepisce molto bene) la 2009 offre un naso con evidenti note evolute, ma molto affascinante nelle sensazioni di frutta secca, albicocca matura e arancia candita. La bocca รจ sapida, ancora di buona freschezza e nel finale riemergono le note percepite al naso.

Valutazione: 82

2008

Una delle migliori bottiglie assaggiate. Dal colore dorato con pochi riflessi paglierini di gioventรน, regala un naso incredibile per complessitร  e pulizia, con note terziarie di muschio, resine nobili ed erbe secche che lasciano spazio a un frutto ancora cangiante. Sul finale le note di idrocarburo precedono una bocca schietta e sincera, ancora slanciata e ritmica.

Valutazione: 91

2004

Unโ€™altra grande bottiglia che regala sensazioni di gran fascino specie al naso, dove il vino regala profumi affumicati, di zafferano, erbe di montagna, e non mancano tratti marini e iodati. La bocca รจ fresca, slanciata, di grande sapiditร , lunga e pulita. Finale tutto giocato sul ritorno delle note affumicate.

Valutazione: 90

2003

Annata molto calda, afosa che perรฒ regala un vino al di sopra delle aspettative. Il naso offre un particolarissimo spettro di cera, resina, polline e miele. Poi vengono fuori la nocciola e delle particolari note ossidative che ricordano la buccia dโ€™arancio candita. La bocca รจ calda, avvolgente, dotata di ritmo, grazie a una sapiditร  quasi piccante e a un finale leggermente tannico.

Valutazione: 87

2002

รˆ unโ€™annata tutta giocata su un naso evoluto, ma molto affascinante: dalle note di frutta secca, mandorla tostata e nocciola. Lโ€™evoluzione non tradisce la beva che piace per la bocca sapida, quasi piccante, leggermente tannica, e lโ€™astringenza finale che la rende austera, dura e serrata. Bella profonditร  allโ€™insegna delle note di idrocarburo e dellโ€™affumicato.

Valutazione: 85

1996

Tornare indietro di ventโ€™anni giร  ha il suo fascino, rimarcato ancor di piรน se il naso offre note ferrose, quasi di ruggine, che poi danno spazio a nuance di canfora, erbe secche, sandalo, pot-pourri. Bocca salina e ritmica, anche qui leggera astringenza e piccantezza che spingono il vino in un finale profondo e saporito.

Valutazione: 88

1993

Unโ€™altra delle annate piรน convincenti della serie. Il colore giallo dorato carico, ma brillante, anticipa un naso tutto giocato su note di cera, polline, erbette e resine nobili. La bocca sorprende per freschezza e sapiditร , dimostra gioventรน ed รจ aiutata dalla profonditร , scandita da un sorso vibrante ritmico.

Valutazione: 92

1988

Non possiamo non ricordare i Tre Bicchieri attribuiti al Tuvaoes โ€™88, primo riconoscimento della guida Vini dโ€™Italia a un vino sardo. A distanza di quasi trentโ€™anni il vino offre un naso molto bello, per certi aspetti ancora varietale e giocato su note verdi di sedano, resine, erbe di campo, elicriso e margherite ad anticipare un sorso che sembra quasi avere una dolcezza di fondo, ben intervallata da sensazioni sapide e iodate. Il finale, molto piacevole e pulito, รจ scandito da unโ€™aromaticitร  da frutto candito. Un vero fuoriclasse.

Valutazione: 95

1987

Un altro inaspettato vino che affronta gli anni che passano con molta tranquillitร . Al naso la complessitร  รจ da manuale ed รจ giocata su note di polline, cera, resina e miele. La bocca รจ bella, vibrante, sapida, lunga e ancora dotata di una buona spalla acida che alleggerisce la beva e dona freschezza e ritmo.

Valutazione: 90

1986

La prima annata. Difficile parlar male del Vermentino di Usini, Selezione Billรฌa, frutto di unโ€™unica vigna e fortemente voluto da Giovanni Maria Cherchi, fondatore dellโ€™azienda. La bocca รจ molto affascinante, si parte da sensazioni tostate e torrefatte, fino ad arrivare a note sapide, fresche e leggermente tanniche. Il naso conquista per complessitร  e variegatura, con delle percezioni che si alternano tra profumi terziari e nuance ancora di gioventรน. Quello che emerge รจ tutto il profumo della Sardegna autentica, dalle note di elicriso a quelle di macchia fino ad arrivare alle sensazioni iodate.

Valutazione: 93

 

Vinicola Cherchi | loc. Sa Pala โ€˜e Sa Chessa | Usini (SS) | tel. +39 079 380273 | www.vinicolacherchi.com

 

a cura di Giuseppe Carrus

foto di Mauro Prevete

 
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