Aumento costi: il mondo del vino si mobilita per mitigare l'effetto rincari

6 Dic 2021, 16:40 | a cura di
Cantine alle prese con aumento dei costi, irreperibilitร  di carta e vetro e trasporti lenti. Si parla di rialzi fino al 30%. Lโ€™analisi di Unione Italiana Vini che, in vista della Legge di Bilancio, chiede misure di alleviamento dei costi fissi

Se i consumi e le esportazioni di vino sono ripartiti e crescono a doppia cifra (il record dei 7 miliardi sembra sempre piรน vicino), cโ€™รจ un'altra questione con cui il vino italiano dovrร  fare i conti da qui ai prossimi mesi: il boom di rincari anchโ€™essi in doppia cifra che, secondo lโ€™analisi di Unione Italiana Vini, influiscono nellโ€™ordine del 30% sul prodotto finito.

Aumento costi: rincari per un miliardo di euro

I costi alle stelle riguardano tutto, dalle materie prime secche al prodotto, quindi dal vetro alle etichette, dai cartoni alle chiusure delle bottiglie, dai trasporti (con le tariffe per i container che sono lievitate del 400%) allโ€™energia elettrica. Il tutto mentre sale anche il prezzo medio del vino (fino a +40%) a causa di una vendemmia caratterizzata dai bassi volumi e, quindi, da prezzi al listino piรน alti. Una tempesta perfetta per dirla con il segretario generale Uiv Paolo Castelletti, che stima โ€œuna โ€˜bollettaโ€™ supplementare per il settore sopra il miliardo di euro. Al momento il sistema complessivamente sta tenendoโ€ aggiunge โ€œma le difficoltร  ci sono, anche perchรฉ al problema rincari, si aggiunge quello dello shortage e della reperibilitร  dei container. รˆ del tutto evidenteโ€ prosegue il segretario dellโ€™associazione โ€œche le imprese saranno costrette entro breve a rivedere i listini precedentemente accordati con distributori e importatoriโ€.

Su chi ricadrร  l'aumento costi?

La domanda, quindi, รจ: chi ne pagherร  le conseguenze? Le aziende? I consumatori? โ€œCome avviene in questi casiโ€ dice Castelletti โ€œรจ tutta la filiera che dovrร  farsi carico della situazione. Il rischio รจ di stritolare le aziende piรน deboli con il pericolo di generare una pericolosa spirale al ribassoโ€. Da qui, la richiesta dellโ€™associazione al Governo, in vista dei prossimi provvedimenti di legge di Bilancio e delega fiscale: โ€œAssicurare misure di alleviamento dei costi fissi (tassazione sul lavoro ed energia) che possano sostenere il mondo produttivo e non mortificarne la competitivitร , in linea con lโ€™ambizioso programma annunciato dal Governo Draghiโ€.

Shortage e rallentamento dei trasporti

Come se non bastasse lโ€™aumento dei costi, continuano le difficoltร  nel reperire le materie utilizzate dalla filiera del vino. Si parla, quindi, di vetro, legno, carta, capsule. Il motivo? In estrema sintesi, i lockdown hanno portato ad un rallentamento della produzione, โ€œspinto ancheโ€ evidenzia Uiv โ€œda un fattore psicologico che ha portato alla cautela nel riavvio delle macchineโ€: impossibile, quindi, con la successiva accelerazione delle riaperture, riuscire a riprendere il ritmo. Senza contare che il vino, al contrario degli altri settori non si รจ mai fermato, con rimbalzi importanti nellโ€™ultimo anno. Da qui lโ€™aumento dei prezzi e il rallentamento dei trasporti, in un combinato difficile da gestire.

Ma cโ€™รจ di piรน: come rivelato in unโ€™inchiesta del Corriere Vinicolo, le questioni legate a materie e trasporti sono problemi di vecchia data, destinati prima o poi ad esplodere, a cui il Covid ha solo dato lโ€™accelerata finale. Da una parte, unโ€™offerta che non riesce a soddisfare la domanda, dallโ€™altra i limiti del commercio marittimo: un sistema a cui basta poco (un incidente โ€“ vedi Canale di Suez โ€“ o delle tensioni geopolitiche, o ancora dei blocchi dovuti al Covid) per incepparsi.

Si capisce bene, quindi, come a pagare le conseguenze siano un poโ€™ tutti i settori e i Paesi. Tantโ€™รจ che la settimana scorsa Unione Italiana Vini ha lanciato lโ€™allarme sullo Champagne, evidenziando che, proprio a causa di problemi a reperire capsule, tappi e vetro, questโ€™anno sono a rischio i brindisi con le bollicine francesi. Nel Belpaese, invece, la situazione รจ meno grave: โ€œLe consegne in Italia sono abbastanza regolariโ€ rassicura Uiv โ€œcon qualche difficoltร  per le merci destinate ai mercati terziโ€. Un vero paradosso in un mondo globalizzato, ma il Covid ci ha abituato anche a questo.

a cura di Loredana Sottile

La versione completa di questo articolo รจ stata pubblicata sul Settimanale Tre Bicchieri del 2 dicembre 2021

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