Cinque punti per un Manifesto della Sostenibilità Ambientale del Vino. Ci prova il Gambero Rosso

12 Mar 2013, 10:48 | a cura di
Oltre la dicotomia naturale/convenzionale, vogliamo porre l'attenzione su un'altra questione, che riteniamo ancora più centrale riguardo alla produzione del vino: la sostenibilità ambientale, quale elemento essenziale dell’eccellenza qualitativa e della competitività delle produzioni.

fatto aprendo un Forum. Al primo appuntamento  del 19 febbraio, organizzato dal Gambero Rosso, rappresentato da Marco Sabellico, col professor Attilio Scienza e Michele Manelli dell’azienda Salcheto, hanno preso parte diversi soggetti impegnati a vario titolo nella ricerca tecnica e scientifica con un approccio multidisciplinare. È stato un appuntamento denso di programmaticità e di condivisione di intenti.

Al termine dei lavori è stato redatto un primo Manifesto del Forum per la Sostenibilità del Vino: una tappa verso il Manifesto definitivo di novembre, che ha, tra i suoi obiettivi, la definizione di un sistema di analisi ambientale unico, condiviso e comparabile: fattore essenziale per lo sviluppo di una economia del miglioramento ambientale.

I sottoscrittori di questo manifesto che raccoglie la proposta della Carta di Montepulciano, s’impegnano a porre in essere le azioni necessarie affinché:

1 . Il sistema italiano del vino fondi il suo processo di miglioramento ambientale su obiettivi comuni ed unitari per tutti gli attori del comparto, che pongano il prodotto e il consumatore al centro della proposta di cambiamento ed innovazione.
2 . Si individuino un numero ristretto di indicatori i quali, sul presupposto di dettagliate valutazioni tecnico-scientifiche, si traducano in un linguaggio di uso comune della sostenibilità ambientale del vino.
3 . Siano evidenziabili dalle analisi ambientali modelli innovativi di investimento e di gestione delle aziende volti anche al miglioramento economico e sociale, nell’ottica di un approccio completo e moderno allo sviluppo sostenibile.
4 . Il sistema di analisi ambientale del vino si ponga obiettivi sempre migliorativi rispetto alle norme cogenti, basando i propri sistemi di gestione e controllo su standard armonizzati a livello internazionale e sulla verifica di parte terza per la certificazione dei risultati.
5 . La comunicazione ambientale del vino sia orientata al coinvolgimento del consumatore, anche in un ottica emotiva ed evocativa ma fondandosi sempre su principi di trasparenza, prudenza e verificabilità delle informazioni.

12/03/2013

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