no di poi, un'intuizione. Ma non siamo qui per parlare di calcio, abbiamo scelto due ottime espressioni vinicole dei due paesi per presentarvi la Gara. Jura e Kent, due zone estremamente diverse, ma entrambe in ottima condizione fisica. E' un match ad alto livello, bicchieri alla mano: si parte.
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Attacca per prima la Francia.
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I vini dello Jura difficilmente lasciano indifferenti: molto spesso si amano, raramente si odiano, ma è certo che un pizzico di fascino lo trasmettono a tutti. Non c’è dubbio che ciò è da attribuire al terroir, particolare ed emblematico e alla natura dei vitigni che si coltivano. In questo caso vi proponiamo il Poulsard, una varietà a bacca rossa regina dell’appellation Arbois: nonostante il caldo si sia fatto sentire anche qui, il millesimo 2003 del rosso di Domaine de la Pinte - azienda biologica in conversione biodinamica dal 2009 - offre dei profumi terrosi, quasi vulcanici, e minerali. Il colore è un rosso rubino molto scarico, quasi trasparente che riflette delle nuance aranciate e annuncia un naso che offre sensazioni di liquirizia, resina, prugna, sottobosco e tartufo. Bocca di grande personalità col tannino delicato e setoso che si somma a una freschezza balsamica e riesce ad armonizzare la struttura profonda e dal finale speziato e sapido. Per un sorso ricco di sfumature, grinta e profondità : delizioso.
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Arbois Poulsard 2003 - Domaine de la Pinte
12 €
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Ribatte l'Inghilterra, squadra accompagnata da non poco dubbi, a seguito delle dimissioni di mr. Capello.
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Forse è ancora prematuro parlare di alta e diffusa qualità della spumantistica inglese, ma non è un azzardo affermare il livello dei vini di Gusbourne, piccola realtà del Kent. Lunghe maturazioni sui lieviti, studio sui terroir più vocati per la produzione e un microclima ideale per chardonnay e pinot noir sono le basi su cui l’azienda origina le proprie bollicine.
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Provate ad assaggiare il Blanc de Blancs, ottenuto da solo chardonnay: il millesimo 2006, sboccato nel 2010, offre delle sensazioni olfattive erbacee, di clorofilla, mentuccia ed erbe alpine. In bocca è delizioso nel suo profilo verticale, lungo e leggermente salino; la carbonica è dosata e l’acidità offre una sensazione agrumata e minerale. Eleganza e finezza non mancano e l’unica pecca e la sua tiratura limitata: appena 5mila bottiglie per un prodotto veramente da non perdere.
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English Sparkling Wine Blanc de Blancs 2006 - Gusbourne Estate
35 €
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Il nostro pronostico? Francia.
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Lorenzo Ruggeri e Giuseppe Carrus
11/06/2012