Gli champagne tailor made e all’italiana di Alberto Massucco

9 Lug 2021, 14:58 | a cura di
Alberto Massucco è l'unico italiano a possedere una propria vigna nella regione della Champagne ed è registrato ufficialmente in Francia come produttore di champagne. Ora ha dato vita agli champagne personalizzati.

Premessa. Il covid ha ovviamente ridotto i rapporti con ristoranti ed enoteche per via del confinamento. Ma ha sorprendentemente fatto salire le vendite ai privati: 50% in più nel 2020 rispetto al 2019, e in questi primi 6 mesi del 2021 un altro 40% di aumento rispetto all’anno precedente. Ovvero, i consumatori hanno deciso di stappare più bottiglie a casa, una sorta di compensazione-consolazione alla mancanza di convivialità all’esterno. Come ha sottolineato Massucco: “È stato un anno intenso e ricco di novità, che, nonostante il perdurare delle restrizioni, non avrei mai pensato fosse così incredibilmente vivace”. Massucco fa riferimento a tre progetti importanti di champagne su misura, ma facciamo un passo indietro...

Chi è Alberto Massucco?

Alberto Massucco ha due vite. Una lavorativa “da metalmeccanico” nell’azienda di famiglia, e una di passione enologa, da produttore di champagne. O meglio, da unico produttore non francese registrato ufficialmente (è riuscito ad acquistare una vigna nella Champagne e nel giro di un paio d’anni produrrà champagne con le sue uve). Una storia sorprendente, che nasce da una autentica passione per il “vino dei re” cominciata da ragazzo e ora diventata un’attività affrontata con altrettanta passione.

Alberto Massucco

Gli champagne sartoriali di Alberto Massucco

Lo ha raccontato nella serata “Champagne en liberté”, a Villa Sassi, una delle ville storiche della collina torinese, appuntamento conviviale che si ripeterà a Portofino il 27 settembre. La scelta delle due località – Torino e Portofino - non è casuale, ed è legata all’ultima novità della maison, gli “champagne sartoriali”: la Cuvée Privée del Cambio, voluta da Matteo Baronetto per il ristorante torinese, la Cuvée Privée di Ö magazin per celebrare i trent’anni di attività del ristorante di Portofino e la Cuvée Privée, per il mitico Ugo Repetto, titolare del bar Morena di Portofino, che da anni serve cocktail al jet set internazionale. “E ora”, ha aggiunto Massucco, “prepara i suoi Bellini con lo champagne personale, bella soddisfazione”.

Come sono nati tre champagne sartoriali?

Con Matteo Baronetto tutto è nato dall’edizione 2020 di Champagne en liberté. Il giorno dopo l’evento, lo chef mi ha cercato e mi ha chiesto ‘faresti uno champagne per me?’. Abbiamo cominciato a lavorarci su, Baronetto voleva fosse uno champagne della nostra linea prodotta in collaborazione con la maison di Erick De Sousa e in sintonia con lo stile e la clientela del Cambio: un Grand Cru della Côte des Blancs, 100% Chardonnay. Abbiamo proceduto a diversi assemblaggi e assaggi, e sperimentato dosaggi differenti fino a ottenere, dopo alcuni mesi, quello che è oggi la Cuvée Privéè del Cambio”, lo champagne più richiesto al ristorante. E per i due champagne di Portofino? “Il ristorante O’Magazin , gestito dalle due sorelle Mussini, compiva giusto 30 anni: le conosco da anni, e mi hanno chiesto di creare uno champagne per celebrare l’anniversario. In questo caso abbiamo pensato insieme a uno champagne rosé, Chardonnay, Pinot noir e Pinot Meunier, elegante e raffinato, creato in collaborazione con Jean-Philippe Trousset, altro gran nome dello champagne. Infine Ugo Repetto ci ha chiesto uno champagne personalizzato proprio per i suoi cocktail, e insieme a Trousset abbiamo creato una cuvée con il 50% di Pinot Noir, 20% di Chardonnay e 30% di Pinot Meunier”.

Champagne di Alberto Massucco

I nuovi progetti di Alberto Massucco

Da quando abbiamo comunicato l’esistenza della linea Alberto Massucco Champagne con la Cuvée Mirede, che sarà pronta nel 2022, e il millesimato Alberto Massucco Grand Cru Blanc de Blancs, pronto nel 2023, si è creata una grande attesa e nell'attesa non sono stato con le mani in mano”, scherza Massucco, che anticipa un'altra novità: “Mon idée de Cramant”, una cuvée con tiratura di 500 bottiglie, rigorosamente numerate, realizzate in collaborazione con Erick De Sousa e distribuite a primavera 2022. Intanto in autunno dovrebbero arrivare le favolose sette donne dello champagne, Les Fa'Bulleuses de Champagne, che Mazzucco porterà in Italia, problemi sanitari permettendo.

www.albertomassuccochampagne.it

a cura di Rosalba Graglia

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