Passitaly e la difficile vendemmia 2016 di Pantelleria

17 Nov 2016, 17:30 | a cura di

La difficile congiuntura internazionale e gli effetti della promozione messa in campo dal Comune hanno favorito lโ€™incremento dellโ€™afflusso turistico nellโ€™isola, recuperando le posizioni perdute. Un anno complicato dagli incendi e dallo scarso raccolto ma con buone prospettive per il futuro di allungare sempre piรน la stagione turistica

Passitaly, la manifestazione che celebra i prodotti e i vini di Pantelleria, รจ stata inaugurata sotto una pioggia scrosciante. Una pioggia molto desiderata, dagli uomini e soprattutto dalla terra e dalle piante stremate dalla lunga siccitร .

 

L'annata 2016

Infatti nel corso del 2016 sullโ€™isola sono caduti appena 276 mm dโ€™acqua rispetto ai 485 di media, non senza conseguenze per la produzione di uva: con circa 20.000 quintali totali si รจ raggiunto il minimo storico a fronte di 26/28.000 delle ultime vendemmie.

Carlo Pellegrino, la prima azienda per quantitร  dellโ€™isola "in totale ha ammassato 11.500 quintali di uve, di cui 9.500 come uva Doc e 2.000 quintali come Igp Terre Siciliane. Lo scorso anno erano stati 9.000 quintali di Doc e 8.000 Igpโ€ ha dichiarato lโ€™enologo dellโ€™azienda Nicolรฒ Poma. Da parte sua lโ€™amministratore delegato della Pellegrino, Benedetto Renda, ha confermato che nel 2016 โ€œabbiamo comprato uva per 940.000 euro e dalla fine di ottobre faremo bonifici ai nostri conferitori per 474.000 euro. Il resto come sempre lo pagheremo a febbraioโ€. Una salutare boccata dโ€™ossigeno per lโ€™intero circuito economico di Pantelleria.

Calo sostenuto anche per lโ€™azienda Donnafugata che nellโ€™isola รจ proprietaria di 68 ettari di vigneto. Spiega Antonio Rallo che โ€œnonostante lโ€™intervento con alcune irrigazioni di soccorso per compensare le scarse piogge dellโ€™annata e i severi diradamenti di uve effettuati per dare la possibilitร  ai grappoli rimasti di maturare, il calo della nostra produzione รจ stato del 30% rispetto allo scorso annoโ€. Insomma il Passito di Pantelleria Ben Rye ci sarร  anche questโ€™anno e i primi assaggi dalla vasca non deludono le aspettative.

Nessun particolare problema รจ stato evidenziato da Gipi De Bartoli, dellโ€™omonima azienda di Bukkuram. โ€œLa nostra vendemmiaโ€ ci ha detto โ€œรจ stata abbastanza nella normaโ€. Secondo Salvino Gorgone dellโ€™azienda Dietro Isola, โ€œรจ stata una vendemmia abbastanza critica tanto che nelle zone piรน basse, come Nicร  e Sateria, la siccitร  ha creato danni quantificabili nell'80%. I grappoli c'erano ma non avevano raggiunto la maturazione. Nelle zone piรน interne, come Serraglia eBenimingallo, pur essendoci stato un calo del 30/40%, siamo riusciti a contenere meglio le perdite. Ho dovuto compensare acquistando altre uveโ€ha dichiarato a Pantelleria internet, il giornale digitale dellโ€™isolaโ€œsempre di zone piรน interne rispetto alla costa, dove l'uva รจ risultata qualitativamente miglioreโ€.

Anche Emanuela Bonomo, dellโ€™omonima azienda, lamenta delle perdite โ€œVento e siccitร  hanno provocato danni attorno al 40% mentre in alcune zone l'uva รจ risultata di scarsa qualitร . Il danno maggiore si รจ avuto nelle zone piรน precoci: qui sono state danneggiate le viti stesse con la perdita di interi filari, non piรน recuperabili. A Serraglia e a Barone, zone tradizionalmente umide e quindi non di eccelsa qualitร , abbiamo avuto invece un prodotto valido perchรฉ il caldo ha favorito una buona maturazioneโ€. Drastica la scelta di Salvatore Murana โ€œHo deciso che viste le condizioni delle uve nei miei vigneti, salterรฒ il 2016โ€.

 

I motivi di una produzione tanto ridotta

Insomma unโ€™annata che, in qualche modo, lascerร  il segno a Pantelleria. Perรฒ pensare che una diminuzione cosรฌ sensibile della produzione totale possa essere imputata alla sola siccitร  o in generale alle avverse condizioni meteo, รจ fuorviante. Infatti negli ultimi decenni la superficie vitata totale dellโ€™isola si รจ fortemente depauperata, passando dai 3500 ettari degli anni Settanta agli attuali, probabili, 400 ettari. Ovviamente con la contrazione della superficie vitata โ€“ ogni anno si perde qualche pezzo - mantenere i livelli produttivi รจ sempre piรน difficile.

Da questo punto di vista, la realtร  dellโ€™azienda Carlo Pellegrino รจ illuminante di quanto sta succedendo. Infatti se si divide il totale delle uve acquistato dallโ€™azienda (11.500 quintali) con il numero dei conferitori (346), la media produttiva รจ di 33 quintali di uva ad agricoltore. Una piccola quantitร  a cui corrisponde un piccolo guadagno che da solo garantisce tuttโ€™al piรน unโ€™integrazione del reddito complessivo, ma non รจ sufficiente ad assicurare nรฉ la sopravvivenza economica del vignaiolo e nรฉ, di conseguenza, il ricambio generazionale.

Dโ€™altra parte lโ€™eccessivo frazionamento delle proprietร  โ€“il caso dellโ€™azienda Le Praie, che non arriva a 1,5 ettari complessivi ma con appezzamenti suddivisi in ben 8 contrade รจ esemplificativo - lโ€™etร  avanzata dei vigneti - sempre meno produttivi - e ancor piรน, quella degli addetti, sommato agli eventi climatici sfavorevoli, da tempo hanno creato una miscela esplosiva per il precario equilibrio di Pantelleria che nel 2016 รจ stata sottoposta a prove molto dure. Il 29 maggio, con strascichi durati sino al 10 giugno, un grave incendio doloso ha devastato 710 ettari di bosco provocando danni anche a piccole porzioni di vigneto.

 

Parco nazionale, patrimonio Unesco e progetto di recupero

Ora lโ€™isola, da poco diventata il 24ยฐ Parco nazionale italiano, il primo della Regione Siciliana, puรฒ anche vantare lโ€™inserimento della pratica agricola dellโ€™alberello pantesco nel patrimonio Unesco. Si tratta di riconoscimenti importanti e dovuti, che purtroppo nel breve periodo non riusciranno a rallentare lโ€™abbandono dei vigneti. Sono perรฒ unโ€™opportunitร  da sviluppare, considerando che il mercato dei vini dolci e passiti รจ una nicchia assai limitata e, da diversi anni, tendenzialmente in calo.

Per fermare lโ€™emorragia ci vorrebbe un colpo dโ€™ala, una presa di coscienza collettiva, una condivisione dellโ€™analisi del presente, dei rimedi e degli obiettivi, da mettere in campo per il futuro, ponendo le basi per la creazione di un โ€œsistema Pantelleriaโ€ che comprenda i vari settori, dalla produzione vinicola, a quella dei capperi, dallโ€™ospitalitร  alla ristorazione, al turismo e cosรฌ via.

In questo ultimi mesi i bambini e i ragazzi delle scuole dellโ€™isola si stanno alternando per ricostituire il vivaio governativo che permetterร  di riprodurre le specie vegetali endemiche โ€“ corbezzolo, pino marittimo, pino di Aleppo, terebinto, ecc. โ€“ andate distrutte durante lโ€™incendio. Si tratta di un progetto denominato Insieme per Pantelleriache vede coinvolte unโ€™azienda privata (Carlo Pellegrino) che ha raccolto i fondi per le attrezzature, la Riserva naturale orientata, lโ€™Assessorato regionale allโ€™agricoltura, le scuole. Il senso รจ ricostituire il futuro del territorio affidandolo ai giovani. Far adottare i vigneti dellโ€™isola preservando lโ€™antica pratica dellโ€™alberello pantesco, potrebbe essere un altro modo per far vivere a tanti, e non solo di Pantelleria, ciรฒ che lโ€™Unesco ha definito โ€œun patrimonio della cultura immateriale dellโ€™umanitร โ€.

 

Turismo

Buone notizie arrivano dal fronte turistico, aumentato il 10-12 % rispetto allo scorso anno tra cui numerose presenze dalla Francia. Il dato รจ stato fornito in occasione di Passitaly, lโ€™evento che celebra le eccellenze di Pantelleria, svolto sullโ€™isola la scorsa settimana. "Dai primi dati emergeโ€dice il vicesindaco di Pantelleria Angela Siragusa โ€œuna crescita compresa tra il 10-12% rispetto al 2015, dovuta da un lato alle attivitร  di promozione che l'amministrazione ha avviato in questi anni e dallโ€™altro alle tensioni nel Mediterraneo che hanno reso la nostra isola piรน appetibileโ€. E aggiunge:โ€œPer noi la valorizzazione del territorio รจ la formula piรน immediata per attrarre turisti. Puntiamo non solo a una diversificazione dell'offerta ma anche ad allungare la stagione turisticaโ€.

 

a cura di Andrea Gabbrielli

foto di Andrea Gabbrielli

 

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