Versi di vini. Giuseppe Parini

4 Giu 2016, 16:00 | a cura di

Un secolo dopo l'altro, siamo partiti dall'antichitร  per seguire le tracce della cultura del vino nella poesia. Giunti al '700 troviamo Giuseppe Parini e la lirica Il brindisi.

La poesia nel '700 cambia marcia e rispecchia nelle sue tematiche l'illuminismo, i principi di uguaglianza e di solidarietร  sociale, si spinge a criticare la societร , l'ipocrisia e la degenerazione della nobiltร . Oggi incontriamo uno dei massimo esponenti del Neoclassicismo e dell'Illuminismo Italiano.

 

Giuseppe Parini

Fu il poeta piรน importante della sua epoca (vissuto tra 1729 e 1799), con il poemetto Il giornomise alla berlina i giovani rampolli delle casate illustri di Milano e tra le sue Odialcune divennero famosissime e applaudite addirittura dal Foscolo. Basti pensare a La vita rustica, La salubritร  dellโ€™aria e Lโ€™innesto del vaiolo. Per quanto riguarda invece la nostra rubrica, riportiamo la lirica che racconta del passar del tempo e dei brindisi che si possono fare alla vita e al mondo.

 

Il brindisi

Volano i giorni rapidi

del caro viver mio:

e giunta in sul pendรฌo

precipita lโ€™etร .

Le belle oimรจ! che al fingere

han lingua cosรฌ presta,

sol mi ripeton questa

ingrata veritร !

Con quelle occhiate mutole,

con quel contegno avaro,

mi dicono assai chiaro:

โ€œNoi non siam piรน per teโ€.

E fuggono e folleggiano

tra gioventรน vivace;

e rendonvi loquace

lโ€™occhio, la mano e il piรจ.

Che far? Deggโ€™io di lacrime

bagnar per questo il ciglio?

Ah no, miglior consiglio

รจ di godere ancor.

Se giร  di mirti teneri

colsi mia parte in Gnido (cittร  sacra a Venere)

lasciamo che a quel lido

vada con altri Amor.

Volgan le spalle candide

Volgano a me le belle

ogni piacer con elle

non se ne parte al fin

a Bacco, allโ€™Amicizia

sacro i venturi giorni.

Cadano i mirti; e sโ€™orni

dโ€™ellera il misto crin. (capelli che stanno per imbiancarsi)

Che fai su questa cรจtera

corda che amor sonasti?

Male al tenor contrasti

del novo mio piacer.

Or di cantar dilettami

traโ€™miei giocondi amici,

auguri a lor felici

versando dal bicchier.

Fugge la instabil Venere

con la stagion deโ€™fiori:

ma tu Liรจo ristori (altro nome di Bacco)

quando il dicembre uscรฌ. (รจ venuto il mese di dicembre)

Amor con lโ€™etร  fervida

convien che si dilegue;

ma lโ€™Amistร  ne segue

fino allโ€™estremo dรฌ.

Le belle chโ€™or sโ€™involano

schife da noi lontano,

verranci allor pian piano

lor brindisi ad offrir.

E noi compagni amabili

che far con esse allora?

Seco un bicchiere ancora

bevere e poi morir.

 

E da notare che il nostro Parini aveva preso gli ordini religiosi!

 

a cura di Giuseppe Brandone

 

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