Viaggio in Cina. L'inizio di un nuovo capitolo?

29 Mag 2015, 08:14 | a cura di
Il calo delle importazioni del 2013 non ha bloccato la Red Obssesion cinese. E dopo il Bordeaux, adesso le nuove generazioni sono pronte a scoprire altri vini. Testimonianze e impressioni da Pechino, per la prima volta del Roadshow Gambero Rosso

โ€œI consumi di vino in Cina sono a un bivio. Penso a tutta la mia generazione, 1980s, stiamo facendo carriera, abbiamo disponibilitร  di spesa, siamo indipendenti, e abbiamo una grandissima fame di conoscenza. Abbiamo iniziato con Bordeaux e ora vogliamo scoprire anche nuovi territoriโ€, racconta il sommelier Dechuan Luo. Dopo cinque anni di eventi in Cina, il Roadshow del Gambero Rosso ha fatto tappa a Pechino: oltre 1.000 persone sono accorse. Al di lร  dei numeri, vi riportiamo le impressioni: tantissimi i giovani operatori, educatori e giornalisti, massiccia la presenza femminile. Molto piรน che in Europa.

I consumi di vino in Cina

Dopo il calo dei consumi e delle importazioni del 2013, dettato da precise scelte politiche del governo, i numeri iniziano a confermare quel mercato che sembra essere un eterno Godot. I consumi hanno superato i 17 milioni di ettolitri, ancora bassi, ma a conferma del trend nel primo trimestre del 2015 le importazioni di vino in Cina sono cresciute del 17,6% superando per la prima volta il milione di ettolitri (fonte Ismea). La Spagna mette a segno una crescita record del 50%. Francia e Cile dominano la scena, lโ€™Italia recupera posizioni e tempo perduto. โ€œMediamente la conoscenza della materia รจ molto bassa, ma cโ€™รจ giร  una fascia crescente di consumatori che beve con frequenza, cerca vini piรน complessi, ha iniziato ad apprezzare stili diversi, e anche bianchi e bollicine. รˆ un ottimo momento per fare business e posizionarsi sul mercatoโ€, chiosa Jiangjiang Yu, della compagnia di distribuzione Diva. Insomma, se รจ vero che i rossi dominano ancora sui consumi, il mito dalla Red Obsession ben raccontato dallโ€™omonimo film, cโ€™รจ spazio per nuove tipologie.

Quali vini

Anche perchรฉ dopo gli eccessi del passato - le bottiglie di Chateau Lafite vendute in Cina sono ancora superiori allโ€™intera produzione allโ€™origine - il mercato sta attraversando una fase di assestamento. โ€œรˆ una fase nuova. Prima si vendevano interi pallet una tantum, magari con vini di scarsa qualitร  venduti a ricarichi tripli, sfruttando la scarsa conoscenza. Oggi questo gioco delle cantine รจ finito. Il mercato sta cambiando anche a livello di gusto. Basti pensare che il Montepulciano dโ€™Abruzzo nei miei locali รจ tra i vini piรน vendutiโ€, ci racconta Gennaro Miele, proprietario di La Pizza nel quartiere di Pechino, Sanlitun, la zona dei locali notturni, dove expats e locali si ritrovano a tirare fino a notte fonda.

La cucina italiana

A livello di gusto, seminari e degustazioni confermano la prevalenza per rossi maturi che lasciano ottime possibilitร  con le specialitร  locali. โ€œIl Primitivo รจ molto apprezzato per il buon tenore alcolico e i tannini morbidi e setosi: ci fa da apripista per negroamaro, nero di troia. รˆ il nostro biglietto da visita per fare conoscere la Pugliaโ€, dice Luigi Rubino, proprietario di una delle aziende italiane che meglio si รจ mossa sul mercato cinese, applicando piani diversi per singole zone. โ€œIl vino Italiano piace molto ai cinesiโ€œ ci ha raccontato Tommy Lam, giornalista e scrittore di vino, presidente dellโ€™Asian Wine Institute e figura carismatica della scena enologica asiatica โ€œi suoi rossi hanno fascino, e i consumatori piรน giovani e cosmopoliti stanno scoprendo anche i bianchi e gli spumanti. Ma un elemento da non trascurare รจ il successo della cucina italiana. I ristoranti italiani sono migliaia, se ne aprono di nuovi in tutte le cittร  piรน importanti, e questi potranno essere straordinari ambasciatori del gusto per il vino e i prodotti alimentari di qualitร  made in Italy

Il vino prodotto in Cina

Dal punto di vista produttivo la Cina ha recuperato un gap tecnologico a ritmi serrati. I dati sulla superficie vitata cinese sono controversi, per alcuni รจ giร  il primo Paese produttivo al mondo. Lasciamo da parte, per il vostro bene, gli assaggi della mastodontica azienda Great Wall, ma cominciano ad affacciarsi una serie di cantine dai risultanti interessanti. Lo stile รจ lontano dai prototipi tutto legno e concentrazione. โ€œIl vino cinese gode ancora di una cattiva immagine per via di vini di qualitร  scadente. Ma le cose stanno cambiando, noi come noi altre piccole aziende abbiamo fatto le cose per bene per produrre qualitร . Siamo nella provincia di Xinjiang, a ridosso della montagna Tian Shan e del deserto, non abbiamo bisogno di insetticidi e pesticidi. Siamo in alta quota, le escursioni termiche sono pazzesche. Per dare credibilitร  abbiamo lavorato molto sulla tracciabilitร  delle informazioni, quello che cโ€™รจ in etichetta รจ nel bicchiereโ€, commenta Randy Lee Svendsen, Gran Director dellโ€™azienda 1421. Lโ€™altro cuore produttivo, il piรน celebrato รจ quello della provincia di Ningxia sempre nel Nord-Ovest della Cina. Nel futuro prossimo sono previsti circa8.000 ettari di nuovi impianti ogni anno. Cifre impressionanti. Ma se i cinesi iniziassero a bere un solo bicchiere di vino al giorno, la produzione mondiale di vino andrebbe letteralmente al collasso. E allora meglio prendere le dovute precauzioni.

Il Roadshow del Gambero Rosso

Il 15 Maggio รจ stata una data fondamentale per la crescita internazionale del Gambero Rosso in Cina. A Pechino, nel nuovissimo Four Seasonโ€™s Hotel, oltre 1200 professionisti e appassionati si sono incontrati nella straordinaria cornice dellโ€™Imperial Ballroom per dare il benvenuto ai sessanta produttori italiani di vertice che hanno cosรฌ concluso in maniera trionfale lโ€™ottava edizione del Top Italian Wines Roadshow. Ma cosa ancor piรน importante, dopo alcuni anni di presenza nella Mainland China, e ben due edizioni di Vini dโ€™Italia pubblicate in lingua cinese, nel corso dellโ€™evento รจ stato firmato lโ€™accordo per le prossime edizioni tra Gambero Rosso e la China Custom Press, lโ€™ente editoriale dellโ€™agenzia delle dogane cinesi, che รจ specializzato nella manualistica commerciale e nei libri di statistiche annuali, e che assicurerร  una diffusione capillare della Guida dei Vini su tutto il territorio cinese. โ€œรˆ un passo importantissimoโ€ha sottolineato Giuseppe Rao, consigliere dellโ€™Ambasciata dโ€™Italia, che ha partecipato allโ€™evento โ€œapprodare a Pechino e siglare un accordo con un ente statale, vuol dire essere riconosciuti come interlocutori privilegiati dal Governo cinese. Un elemento di grande importanza per chi si รจ fatto carico di promuovere la migliore enologia italiana su un mercato ricco ed in grande crescita come quello cineseโ€. A conferma del grandissimo interesse per i nostri prodotti, lโ€™affollamento alle nostre tre Masterclass durante lโ€™evento. Previste inizialmente per circa 30 partecipanti ognuna, e riservate ai giornalisti enogastronomici e ai sommelier, sono state portate a gran richiesta a 60 partecipanti. โ€œUnโ€™occasione straordinaria per degustare grandi viniโ€ ha commentato Nigel Zhao, sommelier e buyer della catena Nuo Hotel โ€œFinora a Pechino non avevamo avuto grandi eventi incentrati sul vino italiano. Il Gambero Rosso sta colmando una grande lacuna...โ€. Chiosa Marco Sabellico.

a cura di Lorenzo Ruggeri

Questo articolo รจ uscito sul nostro settimanale Tre Bicchieri del 28 maggio
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