Tre tappe in tre giorni per il Vini dโItalia Tour del Gambero Rosso. E una conferma: la Scandinavia รจ un mercato che dร grandi soddisfazioni a chi punta sulla qualitร . Dal DogA di Oslo - Norwegian Centre for Design and Architecture - allโelegantissimo Moltkes Palae di Copenhagen, per chiudere con il Grand Hotel di Stockholm. Oltre 500 persone per tappa, tra importatori, giornalisti e tantissimi professionisti del settore. Attenti, qualificati, curiosi, nei vari seminari di approfondimento quanto durante le degustazioni ai banchi dโassaggio. โC'รจ un clima di straordinaria attenzione per i prodotti made in Italy qui in Danimarcaโ รจ stato il commento dell'ambasciatore italiano in Danimarca Stefano Queirolo Palmasโma direi in tutti i Paesi Scandinavi. Il mondo della produzione italiana deve essere presente con iniziative come questa che noi sosterremo concretamenteโ. Grande la soddisfazione tra i produttori italiani intervenuti. โLavorare con il regime dei monopoli di Stato รจ impegnativo, ma puรฒ dare grandi soddisfazioniโ dichiara Vittorio Leopardi Dittajuti di Numana (Ancona) โnoi ad esempio siamo riusciti a sviluppare una piena cooperazione che ci ha portato a collocare il nostro Rosso Conero Villa Marina tra i rossi piรน venduti in Svezia negli ultimi anni. Ovviamente assecondando le richieste dei nostri partner dalla bottiglia in vetro leggero al tappo a vite. Oggi raccogliamo i frutti di questo impegnoโ. โร stata la mia prima esperienza con il Gambero Rossoโ รจ il commento di Donatella Cinelli Colombini alla tappa di Stoccolma โSiamo felicissimi. Abbiamo riscontrato grande interesse per il nostro Brunello Riserva 2008 appena uscito sul mercato e ancora con lโetichetta provvisoria. Assaggi molto professionali e domande pertinenti, รจ un piacere degustare con persone cosรฌ. I seminari organizzati per i professionisti e gli appassionati sono il vero valore aggiunto di questi eventiโ.
Andiamo nel dettaglio e lo facciamo assieme alle elaborazioni Ismea sui dati Istat: le importazioni di vino italiano in Danimarca sono aumentate del 7,4% nei primi 10 mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo 2012; del 15,7% in Norvegia, ancora meglio in Svezia con una performance da +17,8%. I consumi sono decisamente orientati verso i vini rossi, con soglie superiori al 70%. Ma non solo numeri, durante il nostro viaggio abbiamo raccolto anche una serie di storie di successo di wine&food (italiani!) che vi riportiamo fedelmente.
ร italiano il miglior sommelier norvegese
Francesco Azzarone, pugliese di Vieste, ha appena 32, anni ma รจ giร da tre anni campione nazionale della sommellerie norvegese e ha rappresentato con onore (รจ finito decimo su 64 concorrenti) la nazione scandinava ai campionati mondiali ASI di Tokyio nel 2012. โSono Arrivato in Norvegia per amoreโ racconta Francesco โDopo la scuola alberghiera ho lavorato in un Grand Hotel di Zermatt, in Svizzera, dove ho conosciuto mia moglie, Catherine, e nel 2004 ci siamo stabiliti a Oslo. Qui ho fatto le scuole da Sommelier e ho vinto i miei primi concorsi. In Norvegia cโรจ un grande entusiasmo per il vino, i consumi sono in rapida crescita...โ. Francesco in Norvegia รจ un personaggio noto. Wine-consultant, lavora per Fondberg, uno dei piรน grandi importatori, dove รจ responsabile del portfolio di Italia, Austria e Australia. Da poco ha avuto una bella bambina, Martina, ma trova il tempo per continuare ad allenarsi per i prossimi mondiali. โIl vino italiano, soprattutto il rosso, qui รจ amatissimo. Abbiamo il 45% del mercato. Soprattutto con i rossiโ ci dice โRossi morbidi, strutturati, come Primitivo, Valpolicella Ripasso, Barbera piemontese, e poi i classici Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Amaroneโ. Purtroppo, lamenta Francesco, in Norvegia non cโรจ ancora una grande ristorazione italiana. I nostri connazionali gestiscono soprattutto trattorie e pizzerie, mancano le grandi tavole, che oggi sono appannaggio della cucina franco-scandinava, che perรฒ usa sempre piรน spesso ingredienti italiani. Cโรจ ancora molto da fare, insomma. โAi nostri produttori raccomando qualitร e competitivitร sui prezziโ continua โCโรจ possibilitร di crescere, ai norvegesi piace il gusto italiano, e cโรจ ancora tanto spazio per i vini del Sud. La mia scommessa? Punto sui vini dellโEtna. Nerello Mascalese e Carricanteโ.
In cucina con filosofia: a casa Kierkegaard si mangia italiano
Se Soren Kierkegaard, il celebre filosofo danese, avesse mangiato italiano... Forse il suo pensiero si sarebbe orientato verso visioni meno cupe e stringenti e si sarebbe aperto a piรน gioiose e mediterranee visioni. Siamo stati a cena a casa sua, a Copenhagen, al numero 7 di Rosenborggade. In questo elegante palazzetto ottocentesco, in quello che fu lโappartamento del filosofo, oggi cโรจ un delizioso profumo di cucina italiana. ร il San Giorgio, il miglior ristorante tricolore della capitale danese. Chef e patron un personaggio fuori del comune, Achille Melis. Nel pieno dei suoi cinquanta, Achille, originario di Mogoro, in Sardegna, รจ un torrente in piena quando parla di cucina. Ha lavorato nelle grandi cucine italiane, sโรจ formato con Paracucchi e Marchesi, ha rapporti fraterni con Stefano Mei e conosce tutti i protagonisti della nostra cucina. Ma quel che conta รจ che ai fornelli riesce, anche lontano dalla madrepatria, ad esprimere unโitalianitร elegante, fatta di prodotti dโalta qualitร , ricette classiche rivisitate e creative, e dove mostra uno straordinario talento nellโinterpretare le nostre materie prime. Carne e pesce non hanno segreti per lui. โAvevo un ristorante a Palau, ma nellโ85 sono arrivato a Copenhagen per una prova, un esperimento. Mi sono innamorato di questo paese, della sua gente, che ama lโItalia e il gusto mediterraneo. E da allora sono qui con mia moglie Olimpia, il San Giorgio e lโaltro mio locale, La Vecchia Signora, una pizzeria con forno a legnaโ. Lumache al pomodoro, basilico e arancio in tempura, anatra glassata alla sapa, una fantastica aragosta alla catalana, guancia di rana pescatrice con dadolata di melanzane in agrodolce, una indimenticabile quaglia al fumo di fieno... sono solo alcune delle centinaia di preparazioni tra cui straordinarie paste e risotti che Achille alterna in base alle stagioni, al mercato, alla disponibilitร dei prodotti freschi. Un indirizzo che vale la pena di visitare davvero.
Non solo vino: caffรจ ristretto a Copenhagen
Al nostro evento di Copenhagen nelle sale Moltkes Palae, tra una degustazione e lโaltra di vino, cโera la possibilitร di bere un ottimo caffรจ. A proporlo Alessandro, Massimo e Nicola, tre ventenni italiani che poco piรน di un anno fa hanno scelto di vivere in Danimarca dove hanno dato vita ad una fiorente attivitร di importazione e di distribuzione di prodotti tipici italiani dโalta qualitร : Almani Group (Al-Ma-Ni sono le loro iniziali). โIl caffรจ รจ stato il primo passoโ racconta Massimo, modenese โabbiamo subito inserito la cioccolata artigianale di Modica, lโolio extravergine di varie regioni, poi lโaceto Balsamico della mia terra (addirittura biodinamico) e tanti altri prodotti, dalle macchine per il caffรจ alle attrezzature professionali da cucina. Dopo 15 mesi il bilancio รจ positivissimo. Cresciamo rapidamente e ci stiamo espandendo in Danimarca, con il progetto di entrare anche negli altri mercati scandinaviโ. Il loro segreto? Simpatia travolgente, entusiasmo, competenza nella scelta dei prodotti (solo alta ed altissima qualitร ), straordinaria voglia di lavorare e la capacitร di offrire un servizio accurato e continuativo alla ristorazione di livello. โLa Danimarca รจ un paese esigentissimo in fatto di qualitร e di servizi, ma รจ anche un mercato perfetto per i grandi prodotti italiani. Siamo qui per crescere, ed ampliare sempre piรน lโoffertaโ conclude Massimoโ. Bravi.
Questo articolo รจ uscito sul nostro settimanale Tre Bicchieri del 23 gennaio. Abbonati anche tu se sei interessato ai temi legali, istituzionali, economici attorno al vino. E' gratis, basta cliccare qui.