Viaggio in Scandinavia: tre tappe per tre storie

28 Gen 2014, 16:30 | a cura di Marco Sabellico
รˆ ripartito il Vini d'Italia Tour del Gambero Rosso con il tris scandinavo: Stoccolma, Copenhagen e Oslo, mercati in forte espansione per il vino del Belpaese. E non solo. Tre Bicchieri ha raccolto le testimonianze di quegli italiani che hanno deciso di trasferirsi nel cosiddetto Norden investendo sul made in Italy...
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Tre tappe in tre giorni per il Vini dโ€™Italia Tour del Gambero Rosso. E una conferma: la Scandinavia รจ un mercato che dร  grandi soddisfazioni a chi punta sulla qualitร . Dal DogA di Oslo - Norwegian Centre for Design and Architecture - allโ€™elegantissimo Moltkes Palae di Copenhagen, per chiudere con il Grand Hotel di Stockholm. Oltre 500 persone per tappa, tra importatori, giornalisti e tantissimi professionisti del settore. Attenti, qualificati, curiosi, nei vari seminari di approfondimento quanto durante le degustazioni ai banchi dโ€™assaggio. โ€œC'รจ un clima di straordinaria attenzione per i prodotti made in Italy qui in Danimarcaโ€ รจ stato il commento dell'ambasciatore italiano in Danimarca Stefano Queirolo Palmasโ€œma direi in tutti i Paesi Scandinavi. Il mondo della produzione italiana deve essere presente con iniziative come questa che noi sosterremo concretamenteโ€. Grande la soddisfazione tra i produttori italiani intervenuti. โ€œLavorare con il regime dei monopoli di Stato รจ impegnativo, ma puรฒ dare grandi soddisfazioniโ€ dichiara Vittorio Leopardi Dittajuti di Numana (Ancona) โ€œnoi ad esempio siamo riusciti a sviluppare una piena cooperazione che ci ha portato a collocare il nostro Rosso Conero Villa Marina tra i rossi piรน venduti in Svezia negli ultimi anni. Ovviamente assecondando le richieste dei nostri partner dalla bottiglia in vetro leggero al tappo a vite. Oggi raccogliamo i frutti di questo impegnoโ€. โ€œรˆ stata la mia prima esperienza con il Gambero Rossoโ€ รจ il commento di Donatella Cinelli Colombini alla tappa di Stoccolma โ€œSiamo felicissimi. Abbiamo riscontrato grande interesse per il nostro Brunello Riserva 2008 appena uscito sul mercato e ancora con lโ€™etichetta provvisoria. Assaggi molto professionali e domande pertinenti, รจ un piacere degustare con persone cosรฌ. I seminari organizzati per i professionisti e gli appassionati sono il vero valore aggiunto di questi eventiโ€.
Andiamo nel dettaglio e lo facciamo assieme alle elaborazioni Ismea sui dati Istat: le importazioni di vino italiano in Danimarca sono aumentate del 7,4% nei primi 10 mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo 2012; del 15,7% in Norvegia, ancora meglio in Svezia con una performance da +17,8%. I consumi sono decisamente orientati verso i vini rossi, con soglie superiori al 70%. Ma non solo numeri, durante il nostro viaggio abbiamo raccolto anche una serie di storie di successo di wine&food (italiani!) che vi riportiamo fedelmente.

รˆ italiano il miglior sommelier norvegese
Francesco Azzarone, pugliese di Vieste, ha appena 32, anni ma รจ giร  da tre anni campione nazionale della sommellerie norvegese e ha rappresentato con onore (รจ finito decimo su 64 concorrenti) la nazione scandinava ai campionati mondiali ASI di Tokyio nel 2012. โ€œSono Arrivato in Norvegia per amoreโ€ racconta Francesco โ€œDopo la scuola alberghiera ho lavorato in un Grand Hotel di Zermatt, in Svizzera, dove ho conosciuto mia moglie, Catherine, e nel 2004 ci siamo stabiliti a Oslo. Qui ho fatto le scuole da Sommelier e ho vinto i miei primi concorsi. In Norvegia cโ€™รจ un grande entusiasmo per il vino, i consumi sono in rapida crescita...โ€. Francesco in Norvegia รจ un personaggio noto. Wine-consultant, lavora per Fondberg, uno dei piรน grandi importatori, dove รจ responsabile del portfolio di Italia, Austria e Australia. Da poco ha avuto una bella bambina, Martina, ma trova il tempo per continuare ad allenarsi per i prossimi mondiali. โ€œIl vino italiano, soprattutto il rosso, qui รจ amatissimo. Abbiamo il 45% del mercato. Soprattutto con i rossiโ€ ci dice โ€œRossi morbidi, strutturati, come Primitivo, Valpolicella Ripasso, Barbera piemontese, e poi i classici Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Amaroneโ€. Purtroppo, lamenta Francesco, in Norvegia non cโ€™รจ ancora una grande ristorazione italiana. I nostri connazionali gestiscono soprattutto trattorie e pizzerie, mancano le grandi tavole, che oggi sono appannaggio della cucina franco-scandinava, che perรฒ usa sempre piรน spesso ingredienti italiani. Cโ€™รจ ancora molto da fare, insomma. โ€œAi nostri produttori raccomando qualitร  e competitivitร  sui prezziโ€ continua โ€œCโ€™รจ possibilitร  di crescere, ai norvegesi piace il gusto italiano, e cโ€™รจ ancora tanto spazio per i vini del Sud. La mia scommessa? Punto sui vini dellโ€™Etna. Nerello Mascalese e Carricanteโ€.

In cucina con filosofia: a casa Kierkegaard si mangia italiano
Se Soren Kierkegaard, il celebre filosofo danese, avesse mangiato italiano... Forse il suo pensiero si sarebbe orientato verso visioni meno cupe e stringenti e si sarebbe aperto a piรน gioiose e mediterranee visioni. Siamo stati a cena a casa sua, a Copenhagen, al numero 7 di Rosenborggade. In questo elegante palazzetto ottocentesco, in quello che fu lโ€™appartamento del filosofo, oggi cโ€™รจ un delizioso profumo di cucina italiana. รˆ il San Giorgio, il miglior ristorante tricolore della capitale danese. Chef e patron un personaggio fuori del comune, Achille Melis. Nel pieno dei suoi cinquanta, Achille, originario di Mogoro, in Sardegna, รจ un torrente in piena quando parla di cucina. Ha lavorato nelle grandi cucine italiane, sโ€™รจ formato con Paracucchi e Marchesi, ha rapporti fraterni con Stefano Mei e conosce tutti i protagonisti della nostra cucina. Ma quel che conta รจ che ai fornelli riesce, anche lontano dalla madrepatria, ad esprimere unโ€™italianitร  elegante, fatta di prodotti dโ€™alta qualitร , ricette classiche rivisitate e creative, e dove mostra uno straordinario talento nellโ€™interpretare le nostre materie prime. Carne e pesce non hanno segreti per lui. โ€œAvevo un ristorante a Palau, ma nellโ€™85 sono arrivato a Copenhagen per una prova, un esperimento. Mi sono innamorato di questo paese, della sua gente, che ama lโ€™Italia e il gusto mediterraneo. E da allora sono qui con mia moglie Olimpia, il San Giorgio e lโ€™altro mio locale, La Vecchia Signora, una pizzeria con forno a legnaโ€. Lumache al pomodoro, basilico e arancio in tempura, anatra glassata alla sapa, una fantastica aragosta alla catalana, guancia di rana pescatrice con dadolata di melanzane in agrodolce, una indimenticabile quaglia al fumo di fieno... sono solo alcune delle centinaia di preparazioni tra cui straordinarie paste e risotti che Achille alterna in base alle stagioni, al mercato, alla disponibilitร  dei prodotti freschi. Un indirizzo che vale la pena di visitare davvero.

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Non solo vino: caffรจ ristretto a Copenhagen
Al nostro evento di Copenhagen nelle sale Moltkes Palae, tra una degustazione e lโ€™altra di vino, cโ€™era la possibilitร  di bere un ottimo caffรจ. A proporlo Alessandro, Massimo e Nicola, tre ventenni italiani che poco piรน di un anno fa hanno scelto di vivere in Danimarca dove hanno dato vita ad una fiorente attivitร  di importazione e di distribuzione di prodotti tipici italiani dโ€™alta qualitร : Almani Group (Al-Ma-Ni sono le loro iniziali). โ€œIl caffรจ รจ stato il primo passoโ€ racconta Massimo, modenese โ€œabbiamo subito inserito la cioccolata artigianale di Modica, lโ€™olio extravergine di varie regioni, poi lโ€™aceto Balsamico della mia terra (addirittura biodinamico) e tanti altri prodotti, dalle macchine per il caffรจ alle attrezzature professionali da cucina. Dopo 15 mesi il bilancio รจ positivissimo. Cresciamo rapidamente e ci stiamo espandendo in Danimarca, con il progetto di entrare anche negli altri mercati scandinaviโ€. Il loro segreto? Simpatia travolgente, entusiasmo, competenza nella scelta dei prodotti (solo alta ed altissima qualitร ), straordinaria voglia di lavorare e la capacitร  di offrire un servizio accurato e continuativo alla ristorazione di livello. โ€œLa Danimarca รจ un paese esigentissimo in fatto di qualitร  e di servizi, ma รจ anche un mercato perfetto per i grandi prodotti italiani. Siamo qui per crescere, ed ampliare sempre piรน lโ€™offertaโ€ conclude Massimoโ€. Bravi.

Questo articolo รจ uscito sul nostro settimanale Tre Bicchieri del 23 gennaio. Abbonati anche tu se sei interessato ai temi legali, istituzionali, economici attorno al vino. E' gratis, basta cliccare qui.

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