Vinitaly 2017. Novità dell'edizione numero 51 della fiera del vino di Verona

16 Mar 2017, 15:22 | a cura di

Veronafiere, superato il mezzo secolo di vita, lancia la sua digital transformation ed entra nel mondo delle guide. In fiera atteso il commissario europeo dell'agricoltura Hogan, mentre gli appuntamenti in città si allargano fino al Garda .


Numeri e presenze di questa edizione

Business in fiera, consumer in città. È con questo claim che si presenta la 51esima edizione di Vinitaly (9-12 aprile), secondo una tendenza già attuata negli anni passati e resa ancora più evidente dalle nuove scelte in atto.“Vinitaly ha riallineato, a partire dallo scorso anno, il numero complessivo di presenze nel quartiere, diminuendo quelle generiche, ma incrementando al contempo quelle professionali” è il commento del presidente di Veronafiere Maurizio Danese:“Nel 2016 abbiamo rinunciato a 29 mila wine lover in Fiera che sono, invece, confluiti in città. Dentro, invece, abbiamo registrato, su un totale di 130 mila visitatori, 50 mila operatori esteri da 140 Paesi, con 28.000 buyer registrati”.

Quest'anno a questi numeri dovrebbero aggiungersi anche altri 2 mila buyer-neofiti, intercettati anche grazie all'invio del free badge, un invito che Veronafiere ha rivolto agli operatori segnalati direttamente dalle aziende. Il tutto finalizzato agli incontri b2b che dovrebbero rappresentare il momento più significativo per le aziende espositrici: ad oggi sono 5 mila quelli già fissati nelle agende degli operatori esteri, selezionati dalle attività di incoming di Vinitaly. “Ci piacerebbe” dice il direttore di Veronafiere Giovanni Mantovani“che questa edizione di Vinitaly fosse quella dell'ascolto, in cui capire come impegnarsi di più sui mercati esteri, dove il vino italiano cresce, ma non abbastanza come dovrebbe. A tal proposito presenteremo con Ismea il primo modello di outlook sui mercati internazionali. Vogliamo essere 'antenne' per le aziende che espongono da noi e per i visitatori che ci vengono a trovare”.

 

Maurizio Martina

Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina

Ospite d'onore di questa edizione sarà il Commissario dell'Agricoltura Ue Phil Hogan, annunciato dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina: “I 51 anni di Vinitaly si incrociano con i 60 dal Trattato di Roma, per questo quella di Vinitaly ci è sembrata l'occasione giusta per parlare di politiche comuni. Credo anche che la presenza di Hogan alla più importante fiera del vino italiana sia un segnale forte per affermare la leadership del settore all'interno del comparto agroalimentare. Per questo chiediamo a Verona di essere Capitale di questo confronto europeo”. 

 

Vinitaly

 

Le novità dentro alla Fiera

Una delle parole-chiave di questa edizione sembra essere la cosiddetta “digital transformation”. In questo senso Veronafiere, forte della nuova compagine di società per azioni (scelta lo scorso novembre) e di un piano di investimenti da 94 milioni di euro entro il 2020, ha lanciando un progetto pilota che coinvolgerà circa 3 mila buyer esteri, messi nella condizione di accedere a diversi servizi tecnologici. Qualcosa di questa sperimentazione sarà visibile al pubblico, come ad esempio i beacon, che saranno installati negli stand dei vini selezionati per entrare nella Guida 5 Stars Wines (altra novità di cui parleremo più avanti).

Per il pubblico, invece, è stata messa a punto una nuova app che sarà una vera e propria guida tra gli stand. Si potrà, quindi,ricercare le postazioni delle aziende filtrate attraverso nazioni, regioni, padiglioni; contattarli con un click ed essere informati sui loro prodotti; consultare eventi, convegni e degustazioni per giorni e date; scattare foto, scrivere note ed indicare come preferiti espositori ed appuntamenti; salvare e consultare l’esperienza a Vinitaly nella sezione "My area”; decidere dove parcheggiare grazie alla segnalazione delle principali aree di sosta disponibili; consultare la planimetria e i servizi del quartiere fieristico; rilevare il QRcode apposti sui biglietti di visitatori ed espositori per condividere e implementare in tempo reale le informazioni di contatto.

Altra novità è il lancio di 5 Star Wines, che da semplice concorso diventa “the book”. Un nuovo strumento di promozione dei vini, giudicati da un panel internazionale, chedi fatto lancia Vinitaly nel mondo delle guide di settore. Prevista sia l'edizione cartacea, sia quella e-book. 

 

 

Vinitaly

 

Le degustazioni

Se il business rappresenta il fine ultimo di Vinitaly, non si dimentichi che Vinitaly significa anche degustazioni. Come di consueto anche quest'anno sarà il Gambero Rosso ad aprire gli appuntamenti taste, domenica a partire dalle 11.30, con un grande walk around in cui presenterà i Tre Bicchieri 2017. Si segnalano, poi, le degustazioni con gli Executive Wine Seminar della Vinitaly International Academ–VIA, che quest'anno annoverano la verticale Indietro nel tempo con il Sassicaia: less is more, ovvero le annate dimenticate; la degustazione di otto grandi Metodo Classico provenienti dall’Inghilterra; Barolo & Barbaresco: a study in history and terroir; Eisackthalwein - dalla montagna al calice: i grandi vini bianchi della Valle Isarco; Una nuova generazione dell’Aglianico del Vulture si affaccia al comando; infine la degustazione di vini della Ningxia, la cosiddetta Bordeaux cinese.

Citiamo anche Vini autoctoni rari delle Donne del Vino, in collaborazione con l’omonima associazione e Ieri Oggi Domani, sei grandi etichette raccontate a due voci dai rispettivi produttori e dai sommelier dell’Ais. Chiude Vinitaly una grande degustazione realizzata in collaborazione con Wine Research Team dell’enologo Riccardo Cotarella, con i suoi produttori più famosi a illustrare i propri vini.

 

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Gli appuntamenti in città

Si arricchisce di appuntamenti Vinitaly and The City, il fuori salone dedicato soprattutto ai wine lover, che quest'anno viene allungato da quattro a cinque giorni, dal 7 all’11 aprile.

Diversi i punti di interesse nel centro storico. All’interno della Loggia di Fra’ Giocondo di Piazza dei Signori è presente l’enoteca di Vinitaly Wine Club, dove poter degustare i migliori vini italiani. All’Arsenale, c'è Biologic, sezione dedicata ai vini biologici abbinati e alle preparazioni gourmet di food truck provenienti da tutta Italia. Ma c'è di più. Grazie all'accordo con la Fondazione Bardolino Top, Vinitaly and the City supera i confini cittadini per arrivare a Bardolino, paese di grande richiamo turistico sul lago di Garda a una trentina di chilometri da Verona. “Se l'esperimento fuori Verona andrà bene” rivela il presidente Danese“non è detto che non si possa ripetere in altre città italiane”.

 

 

Vitaly | Verona | Veronafiere | dal 9 al 12 aprile 2017 | www.vinitaly.com/

Elenco completo delle degustazioni: www.vinitaly.com/it/eventi2017/calendario/

Eventi fuori Salone: www.vinitalyandthecity.com

 

 

a cura di Loredana Sottile

foto: Ennevi

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