Vinitaly 2018 report. La prima giornata. Se i politici si bevono la fiera di Verona

16 Apr 2018, 08:41 | a cura di

La prima giornata di Vinitaly รจ da sempre quella che riunisce la politica e le istituzioni, una passerella imperdibile per un settore che vale 13 miliardi di euro.


 

La passerella politica

Tutti a Verona. Quello che questโ€™anno doveva essere un Vinitaly senza un ministro delle Politiche Agricole titolare, si รจ trasformato nellโ€™edizione a piรน alto tasso di politici in campo. Quelli annunciati, quelli a sorpresa, quelli abituali e quelli alla loro prima volta. Quale sfilata migliore in vista della nuova coalizione di Governo? Lโ€™effetto tra i Padiglioni รจ un poโ€™ straniante perchรฉ la Fiera sembra quasi una appendice delle consultazioni al Quirinale. Ma se cโ€™รจ un messaggio che sembra venir fuori, forte e chiaro da questa passerella, รจ che il vino italiano oggi rappresenta un nodo centrale dellโ€™economia e della politica italiana. Chiunque avrร  lโ€™incarico di formare il nuovo Governo sa, quindi, che cโ€™รจ un settore che vale 13 miliardi di euro e che non puรฒ essere ignorato

Lโ€™inaugurazione

Lโ€™inaugurazione della 52esima edizione della kermesse รจ, dunque, stata affidata alla seconda carica dello Stato, la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, a cui โ€“ ricordiamolo - il presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbe affidare, a breve, un eventuale incarico esplorativo per la formazione del Governo. โ€œQui cโ€™รจ lโ€™Italia miglioreโ€ ha detto Casellati โ€œquella che sa coniugare tradizione e innovazione. Mi soffermo su un dato su tutti: la presenza di operatori professionali da 140 nazioni. Ciรฒ significa che tutto il mondo puรฒ essere informato in tempo reale sulle nostre potenzialitร . E credo che non possa esserci pubblicitร  miglioreโ€.

Alla cerimonia di apertura, prende la parola anche il viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero, che in pochi minuti analizza tutti i principali temi del settore vino. Dal Testo Unico, che definisce โ€œun punto fermoโ€, allโ€™enoturismo, di cui ricorda il riconoscimento legislativo da poco ottenuto, senza trascurare lโ€™Ocm e le politiche commerciali in genere: โ€œรจ un sistema che sta funzionando molto bene, ma non facciamo lโ€™errore di credere che una politica di dazi possa proteggere il made in Italy, basta ricordare cosa accadde qualche anno fa con i dazi sui pannelli solari cinesiโ€. A elencare le nuove sfide per il settore ci pensa, poi, lโ€™onnipresente (dโ€™altronde gioca in casa!) presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: โ€œDobbiamo, prima di tutto, puntare sulla certificazione del prodotto, certificazione anche e soprattutto ambientale: non dimentichiamo che oggi il biologico cresce a due cifreโ€. Non solo. Zaia parla anche di โ€œwine prideโ€: โ€œVedo ancora troppe carte dei vini italiane che fanno sfoggio di vini francesi. E francamente non ne capisco il motivoโ€. Non dimentica, infine, un poโ€™ di sano orgoglio veneto, il governatore della Regione ospite, ricordando che oggi lโ€™export del sistema vitivinicolo regionale vale 2 miliardi di euro su sei miliardi nazionali, e annunciando la candidatura della Valpolicella a Patrimonio Unesco. Piรน tardi, sempre nel corso della prima giornata, presenzierร  al primo compleanno della Doc Pinot Grigio delle Venezie, il secondo coniglio tirato fuori dal suo cilindro, dopo il quotatissimo Prosecco.

Chi la dร  a bere a chi

Intanto, lungo il decumano si puรฒ incontrare senza troppa difficoltร  lโ€™ex ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina (nonchรฉ attuale reggente del Partito Democratico), a suo agio tra i Padiglioni che conosce bene da tempo: stringe mani, si ferma a parlare, non si sottrae al contatto col pubblico. Casellati sceglie, invece, come mezzo di spostamento le golf car, con scorta al seguito. Arrivo con ressa di fotografi e tour blindato della Fiera anche per il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio, che ha rifiutato lโ€™incontro veronese con Matteo Salvini e che, anzi, a questโ€™ultimo dedica una dichiarazione molto critica: โ€œChi si ostina a proporre un centrodestra unito propone una strada non percorribile e che puรฒ fare anche dannoโ€. Frattanto Salvini si beve Berlusconi. Lo fa letteralmente al Padiglione Coldiretti, brindando allโ€™inizio di Vinitaly con il rosso 9.9, il vino prodotto dalla nipote del leader di Forza Italia, Alessia Berlusconi (azienda bresciana โ€œLa Contessa di Capriano del Colleโ€). โ€œCosa offrirei a Di Maio?โ€ dice โ€œGli offrirei un Sforzato perchรฉ si deve sforzare a fare qualcosa di piรนโ€. Non manca, infine, allโ€™appello neppure Giorgia Meloni, che da Verona parla di tutela del made in Italy: โ€œNoi vogliamo un governo che dica difesa feroce del made in Italy, difesa feroce dellโ€™impresa italiana, di persone che ogni giorno difendono il marchio italianoโ€. Il Premier uscente Paolo Gentiloni (ministro delle Politiche Agricole ad interim) dovrebbe essere lโ€™ultimo (forse) ad arrivare. Per il tour veronese ha, infatti, scelto la seconda giornata della Fiera.

 

Consorzi, cantine e cooperative in Fiera

Ma non di sola politica vive la 52esima edizione di Vinitaly. Cโ€™รจ qui tutto il mondo vitivinicolo che si muove e che non vuole di certo cedere la scena o essere oscurato.

Cโ€™รจ la cooperazione vitivinicola, che guarda sempre piรน allโ€™export, come ricorda la coordinatrice Vino Alleanza Cooperative Agroalimentari Ruenza Santandrea: โ€œGuardando la mappa degli scambi mondiali, spicca il grande ritorno della Russia come Paese importatore di vino, dopo la chiusura dellโ€™embargo, mentre cโ€™รจ grande attesa per lโ€™entrata in vigore dellโ€™accordo di libero scambio con il Giapponeโ€.

Ci sono le Doc che festeggiano proprio qui a Verona i propri compleanni. Dalle piรน anziane, come il Montepulciano dโ€™Abruzzo, il Verdicchio dei Castelli di Jesi o la Doc di Torgiano (ma lโ€™elenco potrebbe continuare), che spengono questโ€™anno le 50 candeline, alla giovanissima Doc Pinot Grigio delle Venezie, al suo primo compleanno. E proprio in fiera, questโ€™ultima, ha anche presentato il suo nuovo logo: un ferro da gondola o pettine, emblema di Venezia e della Serenissima, con tre denti, che simboleggiano le tre regioni (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento).

Ci sono, poi, le associazioni di settore che chiedono proprio ai politici e al prossimo Governo delle risposte urgenti su temi importanti, come Comitato Vini (non ancora nominato), decreti attuativi (mancano quelli suanalisi e controlli, contrassegni) e Ocm promozione. โ€œรˆ ancora in agenda il tema annoso della promozione nei Paesi terziโ€ dice da Verona il presidente di Federvini Sandro Boscaini โ€œla riduzione dei fondi 2016 e lโ€™enorme ritardo del bando 2017, proprio quando lo slancio del nostro export doveva essere accompagnato da unโ€™azione di promozione piรน attenta e attiva, pesano enormementeโ€. Fivi, invece, pone lโ€™accento sulla difesa dei vigneti storici ed eroici: โ€œLa nostra richiesta al Mipaafโ€ dice la presidente Matilde Poggi โ€œรจ di promuovere il censimento e la tutela di questi vigneti indipendentemente della loro estensioneโ€. A oggi, sotto i mille metri quadri si รจ esclusi dalla registrazione.

 

Le degustazioni

Ci sono โ€“ non dimentichiamolo mai - le cantine italiane: questโ€™anno sono 4.380 quelle arrivate in quel di Verona, accompagnate da un fittissimo programma di degustazioni: il momento, forse, piรน importante per tutti i produttori presenti qui in Fiera. Si รจ iniziato sabato con Opera Wine e i 107 produttori italiani selezionati da Wine Spectator. Allโ€™apertura di domenica non poteva mancare lโ€™ormai consueto tasting Tre Bicchieri del Gambero Rosso che, con oltre 231 vini premiati con i Tre Bicchieri nell'ultima guida Vini d'Italia, ha segnato il tutto esaurito. A seguire, spalmati sui diversi giorni, i cinque grand tasting firmati Vinitaly: da quello delle Donne del Vino a quello Ceretto, passando per Masi, Bolgheri a confronto con Pessac-Lรฉognan, e i vini di Riccardo Cotarella. Ma lโ€™elenco รจ infinito: Vinitaly รจ degustazione.

E, infine, ci sono altri intensissimi giorni tutti da โ€œgirareโ€ qui tra i padiglioni della Fiera. Sicuramente con meno ressa (domenica, si sa, รจ la giornata che registra piรน presenze) e con meno passerelle politiche (sempre che non arrivi proprio da Verona la soluzione al rebus di Governo). Perchรฉ lโ€™importante non รจ arrivare, ma resistere. Fino alla fine.

Vinitaly 2018 - Verona - 15-18 aprile 2018 - www.vinitaly.com

 

a cura di Loredana Sottile

 

 

 

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