Vino & territorio: un connubio indissolubile? Vol. 5

30 Giu 2014, 15:11 | a cura di
Ultimo step della nostra caccia ai vini eretici. Quelli che osano infrangere il tabรน vitigno-territorio e lo fanno in virtรน di un'ispirazione cosรฌ decisa da essere vincente. Oggi vi presentiamo il Pinot Nero dal forte accento borgognotto di Masut da Rive e il Bordรฒ (si, scritto proprio cosรฌ) di Le Caniette.

Ultimo appuntamento di un ciclo dedicato ai vini originali, eretici, o se preferite strani. Insomma quelli che sorprendono, e piacevolmente. Per quella lettura imprevista del vitigno o del territorio, o magari di tutti e due, per quello spirito autarchico e un po' ribelle che varca i confini tradizionali in virtรน di un'ispirazione ben fondata. Che, oggi, porta vini e vitigni di impronta francese al di sotto delle Alpi. Si tratta qui di Pinot Nero, che certo curioso non รจ, ma realizzato con un piglio cosรฌ borgognotto da essere inserito d'ufficio nel gruppo degli strani. E poi il Bordรฒ, che non รจ un'italianizzazione del Bordeaux, ma una versione nostrana della Grenache, allevata in terra ascolana. Ve li presentiamo qui: l'Isonzo Maurus 2011 di Masut da Rive e il Marche Rosso Cinabro 2010 prodotto da Le Caniette.

Masut da Rive.Isonzo Maurus 2011
(punteggio Vini d'Italia: 88)

Dice: ma ora รจ diventato strano pure il Pinot Nero? Il Masรนt sarร  mica lโ€™unico? Risposta (e giustificazione, lo riconosco, molto snob): vero, il Pinot Nero da noi lo fa piรน dโ€™uno. Ma trovarne uno (nostrano) che mi piaccia fino in fondo รจ cosรฌ raro da confinare, anzi sovrapporsi, con lo strano. E quando รจ vero (e nel caso del Maurus lo รจ) ecco la spinta per inserirlo in questo pool di โ€œdiversiโ€, ciascuno a modo suo. Masรนt, che Il Maurus lo produce, รจ un ramo di quel solido tronco che รจ la famiglia Gallo (Silvano, e ora i figli Fabrizio e Marco). Dalla cantina di Mariano del Friuli escono con regolaritร  bianchi e rossi di grande interesse. Questo borgognotto fuor di patria, perรฒ, รจ roba a parte. La vigna piantata per prima ora ha lโ€™etร  (รจ del 1985) e il moodgiusti, per Fabrizio e Marco. E cosรฌ รจ nato il Maurus 2011, selezione che va, secondo i produttori, oltre quanto fatto e provato finora. La vendemmia รจ ottobrina. Fermenta a 18-22 gradi, poi fa legno da 300 litri (fino a 18 mesi) e vetro. Spiega Fabrizio: โ€œCi sono volute tante vendemmie per capire cos'รจ il Pinot Nero, e la nostra passione per questo vino ci ha fatto andare avanti anche quando i risultati non erano quelli sperati. Ora col Maurus pensiamo dโ€™aver trovato il modo giusto per esprimere nel vitigno la nostra personalitร  e la territorialitร  friulana. Ha la complessitร , la struttura e la potenza dellโ€™Isontino, mantenendo perรฒ la sua verticale eleganza. E per noi รจ solo il punto di partenza. Marco ed io abbiamo grandi progetti e solo il tempo ci darร  ragioneโ€. Nel frattempo, lavoro e rispetto. Cosรฌ, dopo lโ€™11 ci sarร  un Maurus โ€™12; ma non il โ€™13, cassato perchรฉ non allโ€™altezza. La qualitร  chiede sacrifici. รˆ come devโ€™essere; sa di quel di cui deve sapere. รˆ leggiadro ma sodo, e non pesante. Non ha tannini caricaturali per la varietร . Regala piccoli frutti aggraziati, ma anche spezia abbondante (in fondo sempre Sud del Nord siamoโ€ฆ), poi nuance appena tostate, e piccoli gomiti legnosi, figli di evidente gioventรน. Ma nulla che obliteri o incapsuli gli aromi. La legge del Pinot Nero in fondo รจ semplice. Solo che, come per molte cose semplici (e regali) รจ complicatissima, e per pochi, la via per arrivare al cuore. Questo Masรนt (circa 30 euro il prezzo) ce lโ€™ha fatta. Ultima prova? Il Maurus lo distribuisce uno (Cuzziol) che di Pinot Noir โ€œoriginariโ€ (leggi borgognotti) in catalogo ne ha un tot, forieri di impietosi confronti. Se, con orgoglio, ne propone uno italiano, un motivo cโ€™รจโ€ฆ

Le Caniette. Marche Rosso Cinabro 2010
(punteggio Vini d'Italia: 90)

La vigna come testimone della storia racconta il doppio passaggio dei francesi: prima seguendo lโ€™omino col cappellone proporzionato alle sue ambizioni (smisurate), poi come guardiani dello Stato Pontificio (le Marche ne erano parte) e del suo confine. Con un lascito fatto anche di vitigni, piรน o meno noti, piรน o meno individuati, piรน o meno fortunati. Poi il break terribile della fillossera e quel che ne restรฒ, come vigna franca o come semplice memoria. E oggi la confusione lessicale di una varietร  detta spicciamente in argot locale โ€œbordรฒโ€, ma che con Bordeaux ci azzecca poco, essendo a tutti gli effetti una nipotina della Grenache che abita in Francia, ma non le rive della Garonna, bensรฌ (migratavi dalla Catalogna) il Rodano, la Linguadoca, la Provenza, il Roussillon; e che, sotto lo pseudonimo di Cannonau, vive in Sardegna, con la fortuna che si sa. Insomma: adatta a terreni fini, allenata a reggere la siccitร , tendente forse al non granchรฉ acido, ma generosa dโ€™aromi (sorprendenti, e ovviamente dipendenti da habitat e modi dโ€™uso) eccola, ribattezzata Bordรฒ (stavolta con la maiuscola) conquistare alcuni tra i piรน attenti e animosi produttori della Marca bassa: il Casolanetti del Kurni, per dire; e i Vagnoni delle Caniette, quelli che danno ai vini i nomi delle figlie (Gaia, Lucrezia, Veronica) o dei colori usati da grandi pittori (Morellone). Il nome scelto per la Grenache allโ€™ascolana รจ Cinabro. Il primo tuffo รจ col 2009. La convinzione di aver fatto centro arriva subito. Il 2010 รจ un bis arciconvinto (il 2011 รจ in elevazione, ma deve attendere, e va atteso). Peccato che la produzione minima (e una spolverata di grandi ambizioni, va dettoโ€ฆ) spinga molto in su il prezzo: unico fattore frenante per un vino specialissimo che si vorrebbe avere spesso in casa. Spezia a go-go. Mutevole, abbondante, capace di smarcarsi presto dal legno che pure inizialmente le incipria il naso. E poi prugna, dolce, abbondante. E, dolce anchโ€™esso, cioccolato bianco, che va a ricongiungersi al filo di vaniglia ancora aleggiante nel bouquet. La bocca รจ tanta, ma non โ€œtroppaโ€. Non inutilmente pesante, insomma. E il colpo dโ€™ala nel lungo finale รจ che il โ€œcentroโ€ del vino non perde la via, non si โ€œammollaโ€, esorcizzando ogni stucchevolezza. Richiede incontri con cibi complessi e a loro volta dai molti profumi, questo vino. E (come detto) un poโ€™ dโ€™animo al momento della scelta: visto che vola sopra il livello dei 75 euro.

Masut da Rive | via Manzoni, 82 | Mariano del Friuli (GO) | tel. 0481.69200 | www.masutdarive.com
Le Caniette | c.da Canali, 23 | Ripatransone (AP) | tel. 0735.9200 | www.lecaniette.it

La Corsa | s.da del Prataccione, 19 | Orbetello (GR) | tel. 0564.880007 | www.lacorsawine.it
Siddura | loc. Siddura | Luogosanto (OT) | tel. 079.6513027 | www.siddura.com

a cura di Antonio Paolini

Articolo uscito sul numero di Giugno 2014 del Gambero Rosso. Per abbonarti clicca qui

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