Nuove aperture a Roma. Arte&cibo coi Cedrati e Clivo a Villa Pamphili; Hespresso a via Nazionale con Secondi, Mancino e Claroni

9 Dic 2015, 13:45 | a cura di

Dopo il bando di assegnazione, riapre la storica Villa dei Cedrati: sarà libreria e caffetteria nel cuore di villa Pamphili. A gestirla il team Amorosetti/Giovenco. Intanto a via Nazionale arriva la stazione di Hespresso. E poi Clivo bistrot e Lime. 

A Roma si apre ufficialmente il Giubileo della Misericordia (e con lui la Porta Santa che vedrà sfilare almeno 20 milioni di pellegrini secondo le previsioni stimate) e la città si presenta all’appuntamento con il Natale vestita a festa, nonostante l’imponente dispiegamento di forze per garantire la sicurezza pubblica. Così mentre le strade del centro si colorano di addobbi e luminarie, anche i quartieri più periferici regalano sorprese sul versante ristorativo. E l’offerta, come sempre, è estremamente diversificata.

Il recupero della Villa dei Cedrati

A cominciare da una nuova avventura all’interno di Villa Pamphili, dove solo qualche giorno fa ha aperto al pubblico il Casale dei Cedrati, caffetteria e bookshop. Un bel connubio tra cultura e gastronomia che recupera uno dei casali in disuso (ex stalla del XVII secolo) del più grande parco urbano della Capitale attraverso un progetto partecipato da cittadini, cooperative e associazioni, in risposta al bando indetto nel 2013 da Roma Capitale. Lo spazio è stato inaugurato (dopo due anni di lavoro) con una due giorni all’insegna delle attività ricreative, dell’arte contemporanea, della musica, con laboratori per bambini, seminari, visite guidate e un piccolo mercato, che anticipano tutte le attività fruibili d’ora in avanti nella Villa, che ospita una libreria, una caffetteria, un giardino e un’area per mostre e laboratori (su 800 metri quadri complessivi).

Cibo e arte a Villa Pamphili

Tra i partner del progetto anche Mamo Giovenco e Giulio Amorosetti – qui coinvolti nel nome del brand culturale Viteculture, fondato nel 2014 - già ideatori del Lanificio e di TramDepot. Proprio Vitecultura (in passato alla direzione artistica dell’ex Teatro Quirinetta) ha ideato per il casale un mix inedito di arte e cibo, scommettendo su prodotti a Km 0 e biodiversità, alla base di una cucina moderna e metropolitana che sa prendere spunto dalle tradizioni della campagna romana. In sala Mattia Moliterni, in cucina un team coordinato dallo chef Alessandro Polizzi; tra i fornitori coinvolti nomi noti come Prelibato per il pane, Birra del Borgo, Plose per i succhi di frutta, il circuito di Campagna Amica per la selezione di frutta e verdura, e poi un bel progetto sul caffè con la collaborazione di Massimo Bonini di Lady Caffè, a San Secondo Parmense. Ecco perché prendere un caffè al Casale significherà scegliere tra un classico espresso, una estrazione sifone o una percolazione con dripper; e anche sulla carta dei té un lavoro di ricerca ha portato alla definizione di un blend dedicato – il tè dei Cedrati - al limone, zenzero e arancia rossa. Accessibile da via Aurelia Antica, la caffetteria – 20 coperti all'interno e tanti tavoli all’aperto che guardano sulle piante di agrumi del giardino storico - sarà aperta tutti i giorni con orario no stop dalle 8 alle 21.30 per servire colazioni, muffin salati, panini, insalate, aperitivi (anche vini bio e miscelazione affidata a Francesco De Sanctis), sempre nel rispetto della stagionalità. Ma presto, già dalla prossima settimana, il menu comprenderà anche zuppe e qualche piatto caldo del giorno, sempre in base alla disponibilità degli ingredienti. Poi si cercherà di sviluppare il discorso cena, più probabilmente con la bella stagione, quando all'esterno potrebbe comparire anche un bancone dedicato ai cocktail. Un nuovo ristoro di qualità che bissa la fortuna di Vivi Bistrot e restituisce alla città uno spazio storico all’interno di Villa Pamphili.

Clivo. Il bistrot etnico e bio di Monteverde

Ma nel quartiere di Monteverde il connubio tra arte e cibo sembra andare per la maggiore: proprio nelle stesse ore, non molto distante dal Parco, in via del Clivo Rutario, inaugurava Clivo, bistrot multifunzionale aperto da quattro soci per coniugare attività culturali, mostre, seminari, musica, olistica, yoga con una cucina bio-gourmet improntata al gusto e al benessere, dalla colazione alla pausa pranzo, alla merenda per i bambini. Ancora una volta km 0 e stagionalità, niente carne e tante proposte multiculturali (in cucina c’è lo chef di origini marocchine Simo Badri), merito anche di una pasticciera di origini lussemburghesi, che propone tanti dolci di ispirazione nord europea (come d’altronde lo spazio, dominato dal legno chiaro). Brunch domenicale.

Lime a Porta Pia. Tutte le cucine del mondo

Ancora sull’onda della cucina multietnica, dall’altra parte di Roma, a pochi passi da Porta Pia, manca poco all’apertura di Lime Restaurant & Bar, che promette un viaggio tra i sapori del mondo. Le pietanze si alternano senza mai confondersi su un unico menu, che parla le lingue dei cinque continenti, dalla zuppa thai alla tajine alla marocchina, dal ceviche di spigola al goulash ungherese, passando per le polpette turche o le tapas spagnole. Tanta carne al fuoco per il progetto portato in città da una coppia di italiani doc di ritorno da un’esperienza di ristorazione alle Canarie, con l’idea di interpretare le cucine del mondo senza tradirle, ma pur sempre donandogli un tocco di originalità. Il locale sarà aperto a pranzo e cena, offrendo anche il servizio aperitivo e cocktail bar (dalle 22).

Hespresso. La nuova stazione del gusto su via Nazionale

Aspettando di sperimentare come funzionerà questo inconsueto mix di sapori, torniamo nel cuore della città per anticipare l’apertura di Hespresso, inedito concept di comfort e street food che potrà contare su grandi nomi della scena gastronomica romana e su uno spazio ambizioso che sembra uscire da un romanzo di Agatha Christie. Per essere precisi 700 metri quadri distribuiti su due piani e suddivisi in tre navate, recuperati per trasformarsi in una stazione del gusto italiano. Come? Con la consulenza di Mauro Secondi (del celebre Pastificio), Vincenzo Mancino (in arte D.O.L.), Marco Claroni (giovane chef dell’Osteria dell’Orologio di Fiumicino), Attilio Servi (della pasticceria omonima), Andrea Fiore (D’Antoni catering). Hespresso aprirà al pubblico dal 19 dicembre, dalla mattina fino a tarda sera (7.30-1.30), proponendo diverse tipologie di ristorazione grazie al melting pot tra abilità differenti riunite sotto un unico tetto dai soci fondatori Luca di Lodovico e Fabio Piciucchi.

Comfort food e caffetteria. Cosa si mangerà

Le linee guida del menu (con l’illusione di mangiare su un vagone ristorante di fine Ottocento) sono quelle canoniche: tradizione, innovazione, gourmet. In cucina l’executive chef sarà Marcello Fazi, già al fianco di Andrea Fusco e Francesco Apreda, tra gli altri. Si potrà scegliere in base alle esigenze e al tempo a disposizione, anche in versione minimenu o packaging take away. Spazio quindi a taglieri di formaggi e salumi DOL, paste fresche fatte in casa, piatti della tradizione italiana, street food, ma anche pasticceria classica, monoporzioni, lieviti per la colazione, spremute, centrifughe, tè e una variegata offerta di caffetteria. E inoltre un cocktail bar che lavorerà sul recupero dei liquori italiani più noti (dalla Genziana al Vermut), sulle miscelazione più creativa, su vini italiani, bollicine o birra artigianale.

Intanto, non molto distante da qui, è quasi tutto pronto per l’apertura di Plancha, zona piazza Fiume (proprio accanto a Proloco Pinciano). Dopo aver messo a segno l’inaugurazione in grande stile di Platz, nel salotto di piazza Sant’Eustachio, Laurenzi consulting firma un locale incentrato sulla cottura alla piastra, sul modello delle griglierie spagnole, per servire pietanze dal gusto mediterraneo che coniugano gusto e benessere. Il ristorante potrebbe essere operativo già verso la metà di dicembre.

Riapre Palatium, Il Salotto Culinario si sposta

E in breve due ultime segnalazioni. È tutto pronto in via Frattina per la riapertura dell'Enoteca Palatium, annunciata oggi in conferenza stampa da Nicola Zingaretti. E la nuova gestione dell'enoteca provinciale (piuttosto sfortunata in passato), affidata al gruppo Retail Food di Niccolò Marzotto, terrà a battesimo il nuovo marchio Natura in Campo, che riunisce i prodotti agricoli dei parchi laziali. A gennaio cominceranno i lavori di restyling, con un banco mescita e un corner shop al piano terra e il ristorante al piano superiore (come in precedenza). Apertura dalle 8 a mezzanotte. Mentre c'è un trasferimento in vista per il Salotto Culinario di Dino De Bellis, che chiuderà alla fine di dicembre per riaprire a primavera in una nuova sede ancora in via di definizione.

 

a cura di Livia Montagnoli

 

Casale dei Cedrati | Roma | via Aurelia Antica, 219 | dalle 8 alle 21.30, tutti i giorni | tel. 06 62278986 | www.casaledeicedrati.it

Clivo Bistrot | Roma | via del Clivo Rutario, 63-65a | tel. 06 45441326 | www.alclivo.com

Lime Restaurant & Bar | Roma | via Ancona, 33-35 | dal 12 dicembre | tel. 06 89871911 | www.facebook.com/LIME-Restaurant-Bar-1495851277393975/timeline/

Hespresso | Roma | via Genova, 16 | dal 19 dicembre, dalle 7.30 all’1.30, tutti i giorni | www.hespresso.it

Plancha | Roma | via Bergamo, 28 | prossima apertura

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