Nuove aperture a Roma. Liorni firma Fuoco a Prati, i dolci alternativi di Uovo a Pois, la pizza fritta di Don

16 Dic 2015, 08:50 | a cura di

Ma anche la drogheria kosher di Sughetto, la trattoria di Neno con Max Mariola, la cucina per cani e gatti ai Parioli, la griglia con bar di Plancha. È tutto pronto alla pasticceria Roscioli. 

Ancora qualche novità sul versante capitolino, che forte del fermento di un quartiere calamita come Prati (ormai la densità di ristoranti, bistrot, pasticcerie, cocktail bar, grandi locali polifunzionali è davvero elevata!) non fa mancare alla nutrita schiera di food addicted romani nuovi indirizzi da scoprire in vista del periodo natalizio.

I dolci “alternativi” di Uovo a Pois

Nel quadrilatero Ostiense, per esempio, è ancora la volta di una pasticceria (solo pochi giorni fa salutavamo l'inaugurazione di Nero Vaniglia). E forse c'era da immaginarlo, visto che finora la trasformazione dell'area del Porto Fluviale in hub gastronomico che strizza l'occhio alla movida notturna non aveva praticamente toccato il fronte dolciario (se si esclude l'apertura della gelateria La Romana). Invece da qualche settimana a pochi metri dal grande supermercato gastronomico di Eataly è arrivata la pasticceria alternativa di Alberto Paciaroni, giovane chimico-chef (classe 1986) d'esperienza con un passato a La Parolina di Trevinano e alla corte di Heinz Beck, che ora accoglie i clienti dietro al piccolo banco di Uovo a Pois. L'approccio alternativo si riconosce su tutta la linea, dal nome delle proposte - con la classica Sacher (al fondente Domori) che diventa Search, la 'Nsalata con bavarese alle arance, olive candite, biscotto al vino e finocchietto e polvere d'arancia, il Poisnettone100% integrale per un Natale senza burro e senza conservanti; ma ci sono anche cornetti integrali vegani, waffle, brioche e ciambelle per la colazione – alla filosofia del laboratorio, che promuove una pasticceria naturale, integrale (zuccheri e farine), senza latte o grassi idrogenati con ingredienti di prima qualità, con tanti prodotti per vegani.

Ingredienti selezionati e cake design

E tante sono anche le alternative allo zucchero tradizionale: sciroppo d'agave, stevia, malto di riso, miele, frutta essiccata. Una sperimentazione lunga un anno per arrivare al risultato finale che si concede qualche deroga solo nell'uso dello zucchero a velo e di piccole percentuali di coloranti per cake design qua e là. Questo perché l'attenzione per l'estetica gioca comunque un ruolo importante: non a caso il negozio di via Pellegrino Matteucci propone anche stoviglie, tovaglie, torte da acquistare direttamente nella teglia in ceramica. E anche il negozio strizza l'occhio al design più in voga, con pallet e bancali che incontrano l'arredo shabby chic. Da gennaio cominceranno i “corsi al tegamino”, per imparare le tecniche della pasticceria alternativa. Per il momento la pasticceria è aperta con orario no stop dalle 7.30 alle 19.30 (domenica solo la mattina).

Bonci per Fassi. Ai blocchi di partenza la pasticceria di Roscioli

Per restare in tema dolce, la sorpresa di Natale quest'anno arriva da casa Fassi, storico tempio del gelato sulla piazza romana dal 1880, passato nelle mani dei coreani di Haitai poco più di un anno fa. Lontano dai fasti di un tempo - ma in fase di rilancio grazie alla spinta orientale  - il Palazzo del Freddo di piazza Vittorio si affida a Gabriele Bonci per lanciare il panettone artigianale (del maestro della pizza e dei lievitati) ripieno di semifreddo. E in questa occasione presenta un nuovo laboratorio di produzione che valorizzi il lavoro artigiano.

Mentre proseguono spediti i lavori in via dei Giubbonari, dove presto il ricordo del Bar Bernasconi lascerà il posto alla pasticceria Roscioli: è quasi tutto pronto per la nuova avventura dei fratelli romani, che già hanno stretto accordi con Gianni Frasi per proporre le migliori miscele di caffè (non solo espresso, attenzione, ma anche in altre estrazioni finalmente). Il nuovo “Bar Roscioli” proporrà, oltre che una linea di pasticceria francese di alta gamma, una serie di classici romani ben fatti, a partire dal mitologico maritozzo con la panna. Una chicca, in una zona purtroppo eccessivamente inquinata da automobili in sosta abusiva e bancarelle, sarà l’architettura: ci stanno lavorando (e già si vendono i risultati dall’esterno) i ragazzi-ormai-non-più-troppo-ragazzi dello studio Morq, un premiatissimo fiore all’occhiello della giovane architettura romana che, tra la capitale e l’Australia, per la prima volta si cimentano su un progetto legato al food.

Sughetto al Portico d'Ottavia

Poco distante da qui, in via Portico d'Ottavia, la famiglia di Ba'Ghetto si allarga ancora. Aprirà tra pochi giorni Sughetto, trattoria moderna con ambizioni da ristorante che proporrà una cucina ispirata alla tradizione giudaico romanesca senza dimenticare le esigenze della tavola contemporanea. Ma il locale ricavato all'interno del vecchio forno del Ghetto (riconoscibile dalla bella scritta d'epoca Drogheria) sarà molto di più, aperto da mattina a sera, da colazione a cena, passando per il pranzo e l'aperitivo in versione finger food. E soprattutto recupererà il legame con le drogherie di un tempo, presentando al pubblico una selezione di prodotti disponibili per l'acquisto, dai formaggi artigianali ai sottaceti israeliani, dalle salsicce kosher ai sughi fatti in casa, ai prodotti gourmet di Jolanda de Colò, come il prosciutto d'oca. Dalla cucina, amatriciana con spuntature di manzo, carbonara con uova di Paolo Parisi, hamburger di baccalà, tris di burger di carne, pastrami di tacchino (prezzo di fascia medio-alta). Mentre il restyling del locale, con un piano nascosto che custodisce colonne antiche e resti classici, è stato curato da RPM sul modello del Buco di New York.

Ancora Prati. Fuoco e Panino Giusto

Ma torniamo sull'altra sponda del Tevere per segnalare due nuovi arrivi a Prati (potevamo esimerci?). Si comincia con un nome noto della ristorazione veloce meneghina: fresco di quotazione in borsa, Panino Giusto apre il suo primo punto vendita in centro città (già presente nel centro commerciale Euroma2) e sceglie la visibilità di Piazza Cavour, dove il brand fondato a Milano nel 1979 (autentico inventore del concetto di panino gourmet) ha già aperto battenti da qualche giorno, con la sua proposta di panini italiani che hanno saputo conquistare il mondo, da Londra a Tokyo, alla California.

Mentre in via Cicerone c'è la firma di Roberto Liorni (babbo di progetti come Porto Fluviale, ‘Gusto, Splendor, Primo al Pigneto) dietro al progetto di Fuoco, ristorante all'italiana dalla proprietà di PizzaRè (e ReCafè). Cento metri quadri giocati in altezza (con volte alte 5 metri e due piccoli palchi da teatro) e 70 coperti per un locale che si prefigge di colpire il pubblico di Prati con una cucina tradizionale ben eseguita. All'ingresso un piccolo banco introduce all'area più informale, con due grandi tavoli ideali per l'aperitivo o una cena tra amici. In sala tavolini con marmo di recupero da una vecchia segheria, cucina a vista “e un'edicola in ferro e vetro dove si prepareranno i dolci espressi a vista” ci racconta l’architetto Liorni. In menu battuta di fassona e tartare di tonno, spaghetti di Gragnano alla Nerano alle linguine con acciughe, pane croccante e provolone del Monaco. E poi galletto disossato, salsiccia e friarielli, baccalà in casseruola, nel rispetto del più classico dei ricettari italiani.

La pizza fritta di Don

Per gli amanti della pizza, invece, arriva un nuovo indirizzo da segnare in agenda, a Trastevere. Si chiama Don, e propone la vera pizza fritta napoletana in un panorama dominato dalle pizzerie romane di scarsa qualità. La proposta? Semplice: impasto con farine Caputo, lievitazione fino a 24 ore, farcitura con ingredienti Dop di qualità. Disponibili in due formati (Oro di Napoli e Sorriso), si spazia dalla Spaccanapoli con ricotta di pecora romana, cicoli di maiale, provola, pomodoro San Marzano, basilico alla Vomero con scarola saltata, olive di Gaeta, capperi, uvetta, pinoli e provola. Dietro la spianatoia il maestro pizzaiolo Maurizio Iannicelli; locale minimal ma curato, qualche sgabello e una lunga mensola d'appoggio. L'indirizzo? Via di San Francesco a Ripa.

Da Baccano arriva Marco Milani. Nuova consulenza per Tornatore

Chiudiamo con qualche segnalazione breve, a cominciare dal cambio di chef da Baccano, a Fontana di Trevi, dove arriva Marco Milani. In zona Monti invece ha già aperto Subura – Miscele e Fuoco, grande locale di stampo nord europeo aperto da mattina a sera (dalla colazione al dopocena) per intercettare il passaggio di via Cavour. Spunti degni di nota? La consulenza di Dario Tornatore (mentre si appresta a raddoppiare la formula AllBiOne anche all'Acquario di Roma, dove il cantiere si è finalmente sbloccato e l’inaugurazione dovrebbe avvicinarsi) e la selezione di salumi e formaggi di DOL, acquistabili anche al banco. E poi dovrebbero anche difendersi con i cocktail.

In breve. Neno, Plancha (con bar), PET. Apre Retrobottega

Dietro piazza Bologna invece c'è la cucina di casa di Neno, trattoria che si avvale della consulenza dello chef Max Mariola per portare in tavola i sapori dell'infanzia, dalla pasta fresca alla pizza romana, alle ricette regionali, strizzando l'occhio al benessere, con farine alternative, cotture controllate, prodotti senza glutine. Anche take away. Di Plancha invece avevamo già parlato, ma ora c'è una data certa: sabato 19 dicembre la griglieria di via Bergamo aprirà le porte al pubblico. E sarebbe meglio parlare di piastre ispirate al teppan giapponese, a temperatura tra i 210° e i 230° C. Materie prime di qualità, piatti di ispirazione orientale e mediterranea e proprietà della famiglia Giordano Orsini, già nota nel panorama della ristorazione capitolina. Ecco perché a breve, proprio accanto a Plancha aprirà anche un bar associato (stessa proprietà), pronto a trasformarsi nel corso della giornata: caffè di qualità in tutte le sue varianti (dal sifone al dripper: il modello è quello eccellente di Orso a Torino), colazioni e merenda, tramezzini espressi per il pranzo e poi cocktail bar dall'aperitivo al dopocena.

Ma la novità più insolita, ancora una volta a firma Laurenzi, è PET. Il nome parla da solo: un laboratorio di cucina, ai Parioli (in via Tommaso Campanella), per preparare cibo fresco per cani e gatti a portar via (anche a domicilio). In cucina anche una famosa nutrizionista per animali da compagnia, che proporrà ricette calibrate sulle necessità dell'animale. Da febbraio. E dal cilindro di Laurenzi usciranno anche un pasta bar a Trastevere, dietro piazza Trilussa (sempre a febbraio) e un locale in via Chiana pronto per la primavera, che sposerà le esigenze degli amanti del vino – grazie all'utilizzo del Coravin - con la passione per il Josper (cottura a carbonella).

E finalmente arriva anche l'apertura di Retrobottega, il piccolo spazio di via della Stelletta dove dal 23 dicembre si accenderanno i fuochi di Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi. Lo aspettavamo da mesi, intanto ecco qualche anticipazione: apertura all day long dalle 8 alle 22 (colazione dalle 8 alle 11) e brunch domenicale. Tra i piatti in menu che si alterneranno sulla lavagna il Carciovo alla romana, il Sottobosco di stagione, le mezze maniche broccoli e acciughe, anatra e cavoli e un “panino del cavolo”.Insomma, non ci facciamo mancare niente.

 

 

a cura di Livia Montagnoli

 

Uovo a Pois | Roma | via Pellegrino Matteucci, 62 | www.uovoapois.it

Sughetto | Roma | via del Portico d'Ottavia | prossima apertura

Panino Giusto | Roma | piazza Cavour, 17 | tel. 06 32652973 | www.paninogiusto.it

Fuoco | Roma | via Cicerone, 34

Trattoria da Neno | Roma | via Ravenna, 30 | tel. 06 44290319 | www.trattorianeno.it

Don | Roma | via di San Francesco a Ripa, 103 | tel. 06 5811796 | www.donpizzafritta.com

Subura | Roma | via Cavour, 319

Plancha | Roma | via Bergamo, 28 | tel. 06 31072361

Pet | Roma | via Tommaso Campanella | a febbraio

Retrobottega | Roma | via della Stelletta, 4 | dal 23 dicembre | tel. 06 68136310 | www.retro-bottega.com 

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