Oli d’Italia 2022: i premi speciali. La Masseria Il Frantoio conquista il premio Olio & Turismo

11 Mag 2022, 14:58 | a cura di
Le nuove vie di valorizzazione dell’oro verde italiano passano anche attraverso quelle destinazioni turistiche che hanno deciso di tenere alta la bandiera dell’extravergine. Un percorso necessario per quelle realtà che si trovano in contesti affascinanti dove l’ulivo ha sempre fatto la sua parte e continua a essere protagonista nel paesaggio e sulle tavole. Qui un’importante realtà pugliese.

Risalente al 1500, la Masseria Il Frantoio sorge tra olivi centenari e offre ospitalità e cibo in una suggestiva location. L'azienda di Maria Ciannamea gestisce in biologico 70 ettari di oliveti con 4.200 piante (molte secolari) e produce anche ottimi rosoli e confetture. Un contesto affascinante e curato a cui quest’anno va il premio “Olio & Turismo”. Ne abbiamo parlato con la responsabile commerciale Lucia Leone.

Quali sono state le tappe principali nella vostra storia che vi hanno portato a questi risultati?

La storia del Frantoio nasce 30 anni fa, come una storia di passione per il “buono, pulito e giusto”, prima ancora che Carlo Petrini lo diffondesse. La passione per prodotti gustosi e non banali, per cibo e ambiente non inquinati, per correttezza nei confronti di collaboratori, clienti e ospiti, ci ha spinto fin dall’inizio a percorrere le strade del biologico, della DOP Collina di Brindisi, del denocciolato, e così via, incuranti delle ironie di coloro che non hanno mai creduto a un approccio di questo tipo”.

Come si raggiunge un tale livello di qualità?

Quando abbiamo iniziato si parlava poco di olio di qualità. E come in tutti i settori, si migliora se si studia. Con il passar del tempo sono nati dei corsi di formazione e noi con molta umiltà abbiamo subito colto la possibilità di imparare cosa fosse l’olio di eccellente qualità e cosa avremmo potuto fare per ottenerlo. Anche grazie alle nuove tecnologie di cui si sono dotati i frantoi è stato possibile ottenere negli anni dei prodotti migliori. Importante anche la presenza di un agronomo che sappia interpretare al meglio i bisogni delle piante e accompagnale nella loro crescita e produzione, sempre sostenibile.

Come si muove l'azienda sul fronte commerciale? 

Essendo un’azienda agrituristica con migliaia di ospiti che arrivano da tutto il mondo, la migliore arma commerciale è raccontar loro la nostra storia, mostrare la tenuta e infine far assaggiare l’olio e spiegare metodi di produzione. L'offerta di un prodotto eccellente associato a un'efficace comunicazione sono le armi vincenti.

Quali sono gli ostacoli più evidenti che vi trovate a dover affrontare da questo punto di vista?

Un ostacolo invece è rappresentato da elevati costi di produzione soprattutto relativamente all’uliveto millenario e dunque non poter essere competitivi sul mercato Ho.re.ca.

Quali sono, a vostro avviso, le azioni necessarie per migliorare il comparto olivicolo?

Anzitutto far in modo di aumentare la redditività per l’olivicoltore. Valorizzare l’olio italiano e promuoverlo al meglio in tutto il mondo con campagne d’informazione istituzionali rivolte ai consumatori finali e operatori del settore (ristoratori e negozianti). Incentivare la coltivazione al fine di aumentare la produzione, creare reti di impresa per razionalizzare i costi.

Come andrebbe cambiata o migliorata secondo voi la comunicazione dell'extravergine di qualità? Quali sono le giuste parole chiave per incrementare l'uso di questo prodotto tra i consumatori?

La parola chiave è “nutraceutico”. Far comprendere al consumatore che consumare olio extravergine di qualità può apportare grandi benefici al corpo ed allo spirito; l’olio non è solo un condimento!

Qual è il vostro approccio al concetto di sostenibilità ambientale?

L’aria, il cibo e l’acqua del Frantoio erano purissimi trent’anni fa e tali sono ora, poiché abbiamo sempre pensato ai nostri figli e nipoti e a quelli dei nostri collaboratori, clienti e ospiti, che meritavano di vivere in un mondo migliore. Quindi azienda biologica, depuratore delle acque reflue, pochissima plastica e oggetti monouso, materie prime a chilometro zero, possibilmente selvatiche, riscaldamento con propria legna di potatura, ecc.

Masseria Il Frantoio -  Ostuni (BR) - Strada Statale 16, km 874 -   0831 330276 -  www.masseriailfrantoio.it

Oli d'Italia 2022 – pp. 544 – 13,90 euro - acquistabile in libreria e on line

a cura di Indra Galbo

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