Olio Officina Festival a Milano. Per riscoprire il valore dell’olio, oltre il condimento

22 Gen 2016, 12:26 | a cura di

È ormai una manifestazione longeva quella ideata da Luigi Caricato per porre l’accento sul significato culturale della tradizione olearia, che a Palazzo delle Stelline si contamina con l’arte contemporanea, diventa protagonista sullo schermo e nelle pagine di tanti autori, è protagonista di cooking show e degustazioni guidate. 


Olio d’Italia. Non solo in cucina

Sarà in scena al Palazzo delle Stelline - sempre più di frequente teatro di golosi appuntamenti gastronomici – fino a sabato 23 gennaio la quinta edizione di Olio Officina, ideata da Luigi Caricato per restituire al pubblico milanese un'idea accattivante del composito universo dell'olio d'oliva italiano. E guarda avanti, al futuro, con la determinazione di chi sa di poter offrire nuovi punti di vista e spunti di riflessione per il palato e la mente, quest'happening legato a doppio filo con il mondo dell'arte. Intitolata all'Avanguardia. Olio del futuro, la manifestazione propone un calendario ricco di appuntamenti, con tante incursioni d'artista dedicate a chi vuole nutrirsi di sapere.

Tra mostre, libri e film

Sette le mostre tematiche che vedono la partecipazione di tanti protagonisti del panorama culturale italiano, a cominciare dalle mini installazioni dedicate a Pane e olio del futuro a cura del movimento Arte da mangiare, Mangiare arte (e c’è anche l’opera che ricorda tristemente il caso Xylella). In Olio d’artista latte e bottiglie che normalmente lo conterrebbero si trasformano in oggetti da esposizione, mentre è la forza delle parole, affidate a venti incisori, a tracciare la linea guida del progetto Segni e parole. Ma ci sono anche le vignette visionarie di Valerio Marini e l’installazione Olio Fluido (di Marina Ferrara) che campeggia nei chiostri del Palazzo. L’appuntamento con l’olio del futuro sarà anche occasione per rilassarsi in sala, davanti a un grande schermo, con la proiezione del docufilm Mare d’Argento o gli spezzoni più curiosi di Massimo Troisi.

E poi c’è il consueto spazio dedicato alla lettura, che quest’anno esordisce nella formula Pagine di Gusto, un salotto letterario dove gli autori introdurranno i propri lavori sul mondo dell’olivicoltura, tra manuali per addetti ai lavori, saggi, poesie e ricettari; tutti i libri saranno disponibili per l’acquisto alla Libreria del Festival, mentre nell’area shop la selezione si fa più concreta, spaziando dall’olio alle acque aromatiche, all’olio per i massaggi.

Il dibattito. L’olio come valore economico, sociale, culturale

D’altronde il valore simbolico dell’olio, per dirla con le parole di Luigi Caricato, è frutto di una mediazione culturale che si è dispiegata nel corso di millenni di pratica olearia, e a Milano sarà festeggiato per quella sua caratteristica capacità di raccontare una storia, ben oltre l’assaggio. In programma non mancheranno i momenti di approfondimento, con incontri ideati per trattare anche gli argomenti più controversi del tema, come la riscoperta dell’olio di sansa in quella piramide del consumo che trova il suo vertice nella qualità dell’extravergine. Ma come viene impiegato l’olio dall’industria alimentare italiana? Se ne parla con imprenditori ed esperti del settore. Al critico mascherato Valerio M. Visintin, invece, sarà affidato il dibattito sull’uso dell’olio nei ristoranti, ma tanti sono gli incontri organizzati per analizzare anche il valore economico di un comparto dell’agroalimentare tanto prezioso per le casse italiane. Molte le incursioni del food design e altrettante le storie di archeologia industriale, sulle tracce dei luoghi dell’olio.

Gli assaggi e i fritti di Pasquale Torrente

Nella Sala Bramante si alterneranno i cuochi con i cooking show e al team di Pasquale Torrente sarà affidata la friggitoria estemporanea installata nel giardino della magnolia, che proporrà un assaggio di fritti all’italiana di qualità. E ancora degustazioni, momenti didattici e ludici - anche per i più piccoli - con le blending eperience e gli assaggi guidati di Saggi Assaggi, a cura della Casa dell’Olivo. A Palazzo delle Stelline si incontra chi non vuole dimenticare il valore di un prodotto da tutelare, perché continui a rappresentare la cultura italiana nel mondo.

 

Olio Officina Festival 2016 | Milano | Palazzo delle Stelline | il 22 e 23 gennaio, dalle 9 alle 21.30 | biglietto giornaliero 15 euro | www.olioofficina.com

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