Ona. Il temporary restaurant che valorizza i giovani chef

18 Giu 2019, 11:26 | a cura di
Nato nel 2019, Ona organizza temporary restaurant in posti sempre diversi, per dare visibilità e carta bianca ai giovanissimi chef che lavorano nelle cucine dei grandi ristoranti.

Potere ai giovani, questo il claim di Ona, un nuovo super progetto di ristorazione itinerante. Abbiamo intervistato l'ideatore Luca Pronzato (con un trascorso al Noma).

Luca Pronzato. Fondatore di Ona temporary restaurant

Luca Pronzato

Ona, l’onda dei giovani chef liberi di esprimersi

Ona in catalano significa onda. E Luca Pronzato, parigino di origini italiane che ha lavorato in sala al Noma per tre anni, sta creando una comunità di cuochi, produttori e vigneron disposti a mettersi in gioco veramente, con la forza dirompente tipica delle onde. “Sono tutte persone che, nonostante lavorino in alcuni dei migliori ristoranti del mondo, sono fondamentalmente frenati, vuoi perché devono seguire una linea già dettata, vuoi perché non riescono in quei contesti a dimostrare totalmente la propria identità”. E così Ona, questo il nome del progetto, si propone di dar loro lo spazio e la libertà che si meritano, in contesti di volta in volta diversi.

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Gli obiettivi di Ona temporary restaurant

L'obiettivo è dunque quello di cancellare qualsiasi tipo di sovrastruttura per lasciar spazio a un foglio bianco su cui scrivere una nuova storia, proprio come fanno le onde. Ma in tutto questo c'è spazio anche per un'altra finalità virtuosa, ovvero occuparsi (organizzandoci le varie cene) di posti e ristoranti in difficoltà. “Li riprogettiamo, creiamo una nuova atmosfera, fornendo una nuova squadra e una nuova identità. Credo rappresenti il futuro della ristorazione: ho ideato Ona cinque mesi fa, ora con me ci sono Patricia Pombo, che gestisce il progetto in Portogallo, e Nora Gamberson (anche lei ex Noma), che si è occupata del temporary restaurant a Basilea, ma la squadra sta crescendo”. Racconta Luca, che abbiamo intervistato in occasione del pop-up Basel on Fire a Basilea, per farci raccontare come si organizzano, quali sono le finalità, come funziona la prenotazione e quali saranno i prossimi appuntamenti (sì, Ona arriverà anche in Italia!).

Il calendario, per ora, prevede le tappe di giugno a Costa de Caparica, in Portogallo, dove ci saranno anche i ragazzi di Mazzo e poi si andrà a Parigi mentre dopo l’estate sarà la volta del Lago di Como. Progetto da seguire…

https://weareona.co/#

a cura di Annalisa Zordan

video di Massimiliano Tonelli

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